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Ciclabile su FR3 riceviamo e pubblichiamo:

Informazioni a riguardo della pista ciclabile, tratto Stazione Gemelli-Via di Torrevecchia.
Il 5 maggio scorso si è tenuto nella parrocchia di S.Cipriano a Largo Millesimo un Consiglio Comunale aperto del XIX Municipio per presentare la pista ciclo-pedonale e recepire dai cittadini eventuali suggerimenti o lagnanze.
Essendosi susseguiti molti interventi forieri di ben specificate critiche i responsabili del Comune hanno deciso un sopralluogo sull'opera, che si è tenuto il 10 scorso.
Vi hanno partecipato il consigliere comunale Federico Guidi, il direttore dei lavori, ing. Patrizia Boi, il rappresentante del Consorzio Stradale Torrevecchia a nome di molti frontisti e singoli cittadini interessati a non avere nocumento dalle modifiche apportate all'originario progetto.
Il sopralluogo si è svolto in cantiere nel tratto prospicente via Zeri fra via di Torrevecchia e la stazione Gemelli.
I cittadini oltre a rammaricarsi che il nuovo progetto del 2006, che apporta sostanziali modifiche al precedente del 1999, sia stato redatto ed approvato senza minimamente informare i frontisti, si lamentano anche del fatto che nemmeno i disegni esecutivi, nonostante i lavori procedano, vengano fatti esaminare a chi è direttamente interessato.
Essi vengono infatti negati dalla Impresa e sono in pratica irreperibili alla Direzione del Municipio e pressp il suo Ufficio Tecnico; inoltre non si è nemmeno riusciti ad ottenere un incontro specifico col Direttore dei Lavori per conoscere in dettaglio le caratteristiche dell'opera o studiare insieme possibilità di aggiustamenti.
Solo in occasione del sopralluogo del 10maggio è stato possibile dare una sbirciatina agli elaborati, in particolare ad un profilo con le livellette (pendenze della pista) ed alla sezione in corrispondenza di via Zeri.
Il progetto precedente prevedeva un percorso appoggiato su soli 30-40cm di rilevato, posto al di sopra della copertura della galleria ferroviaria; il progetto attuale invece prevede un rilevato di circa 2mt, con lo scopo, a ns. avviso immotivato, di portare la parte più alta della pista sino a livello di via Zeri.
La Direzione Lavori di R.F.I. non è stata in grado di dare una motivazione accettabile a tale dispendiosa modifica, non giustificata nè dalle piantumazioni, nè da rimozione di barriere architettoniche, già eliminate nel precedente progetto.
Una eventuale ipotesi è che si voglia, in via non ufficiale, creare una futura possibilità di traffico automobilistico sulla pista con accesso da via Zeri, che tuttavia è una via stretta e privata, il che non rende nemmeno credibile tale possibilità.
La più grave conseguenza dell'alto rielvato la subiranno quei condomini che finiranno sotto il livello della pista, ai quali la costruzione di nuovi muri oscura le abitazioni.
Inoltre il parziale o addirittura totale reinterro dei muri di confine perimetrali dei giardini porterà alla riduzione della sicurezza e della privacy.
A questo si aggiunge l'effetto di modifica del movimento delle acque nei giardini, che ora non potranno più scaricare o drenare verso al ferrovia risultando interrati.
La conseguenza negativa per i ciclisti è che al posto di una dolce e costante pendenza dalla stazione Gemelli fino a via Zeri, avranno adesso una salita di ben il 5% in prossimità del Gemelli, seguita da una pendenza ancora costante, ma pressochè doppia rispetto al vecchio progetto.
Fra l'altro non si capisce nemmeno come il progettista possa prevedere alberi di alto fusto, ad es. hanno previsto tigli, con soli due mt di terra o meno, ed a distanza dai muri privati inferiore ai tre metri regolamentari.
L'on Guidi si è detto disponibile a cercare un compromesso con eventuali varianti al progetto che possano annullare o almeno ridurre l'altezza di tale dannoso rilevato.
Gli abitanti chiederanno che l'ingresso da via Zeri sia del tutto eliminato dal progetto visto che un cancello principale dell'opera è a un centinaio di metri di distanza, in via dell'Acquedotto Paolo.
La Direzione Lavori finora non è parsa collaborativa e si è generalmente opposta ad ogni modifica dei lavori.
Saluti,
ing. F.Buonvino