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tenghetenghe.
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Sotto (in fondo) 'email da parte di M. Contadini e di seguito la mia risposta nel giorno della chiusura.
L'intento è di ritrovare un dialogo concreto su cose vere e non su gare.
Avrei preferito un invito sul sito si Roma Capitale ai non ciclisti che un'email a chi già usa la bici
Mi scuso per aver usato lo spazio 'Resoconti incontri istituzionali' ma volevo che fosse evidente la comunicazione di Roma Capitale e come ho risposto. La mia è una risposta a titolo del tutto personale,
Buongiorno,
rispondo solo ora a questa email perchè oggi è l'ultimo giorno della ECC 2015
Ho partecipato come lo scorso anno (anzi credo di essere riuscito a fare anche più km) perchè ritengo che possa fornire all'amministrazione una serie di dati importanti su dove si usa la bici a Roma.
Non ho partecipato per la gara in se' anche se è chiaro che per me singolo ciclista una componente ludica è quella che mi spinge ad usare la bici ogni giorno e non certo incentivi o infrastrutture o attenzione da parte dell''Amministrazione di Roma Capitale in ogni ordine e grado.
Sono contento che possiamo contarci e possiamo dire dove servirebbero interventi sulle strade (li riprendo nel punto A) sulla manutenzione delle ciclabili (li riprendo nel punto B) e dove servirebbero infrastrutture (li riprendo nel punto C), Prima di andare in qualche dettaglio vorrei chiarire che non sono soddisfatto di quello che Roma Capitale fa per me ciclista e per me cittadino (anche se chiede vari tipi di contributi).
Non sono soddisfatto neppure della struttura e organizzazione dal Sindaco in giù si occupa della ciclabilità, e sinceramente non mi interessa nulla che ci siano altri problemi o non ci siano soldi o altre scuse varie. Il mio essere cittadino non è di Serie B, mi sono scocciato dell'attenzione che viene data alla ciclabilità solo per riempirsi la bocca di promesse e per farsi le foto con i soliti 4 gatti che ricevono soldi pubblici ma non fanno nulla di concreto.
Sono piuttosto sorpreso di questa email perchè se dovesse essere sincera e condivisa con i livelli superiori, dovrebbe far riflettere l'amministrazione che spesso parla con le persone sbagliate, non con gli utenti che vanno sul serio in bici a Roma.
Trai i sottogruppi spiccano organizzazioni onnipresenti che non fanno km e altre che ne fatto tanti e con tutti (non solo con il gruppetto di soli noti).
Sarebbe forse opportuno che cambino le politiche di coinvolgimento dei CITTADINI e non delle ASSOCIAZIONI per le consultazioni concrete e non per le solite parate da pavoni.
Vengo a definire quello che per me sono punti di attenzione:
A) Interventi sulle strade - senza costi aggiuntivi
1) Pulizia AMA della parte destra delle strade - ora come ora non c'è pulizia di questa parte di strada e sono presenti tanti vetri rotti, anzi con il metodo di: sposta sporcizia dal bordo un po' più a centro, fai passare il mezzo meccanico che non aspira tutto e risposta proprio dove passano i ciclisti le parti più dure e pesanti (vetri e sassi); abbiamo un servizio peggiorativo. Non si spendono soldi in più ma si deve dare le direttive giuste partecipando con l'ufficio bici e andando a parlare
2) Doppie file - non c'è assolutamente volontà di intervenire ma le doppie file sono un pericolo per la circolazione e disincentivano l'uso della bici eppure con i soldi delle multe si finanzierebbe la ciclabilità. Quindi siamo doppiamente penalizzati da questa mancanza di integrazione.
3) Sincronizzazione dei semafori - se i semafori sulle vie di passaggio (visibili sulle heatmap di ECC) fossero sincronizzati in modo da creare una specie di onda verde se le auto vanno alla velocità media di 40km/h. In questo modo l'onda verde ci sarebbe anche per le bici se si va alla velocità media di 20km/h
B) Manutenzione delle ciclabili
1) Le ciclabili non sono manutenute come vegetazione, come fondo, come passaggio di auto/moto
2) Sulle ciclabili ci sono mercatini, manifestazioni, parcheggi, 007, attività sportive, Estate Romana che ne limitano l'uso soprattutto la domenica e malgrado la denuncia da anni non si prende nessun tipo di iniziativa
3) Non c'è mappa aggiornata delle ciclabili
4) Non c'è chiarezza su chi debba effettuare la manutenzione ordinaria e la pulizia
5) Le ciclabili sono usate come autostrade e strade perchè non c'è controllo
6) La riverniciatura di alcune segnaletiche orizzontali è stata fatta anche su fondi pieni di buche e radici e nessuno è andato a controllare il lavoro fatto
C) Infrastrutture necessarie per migliorare l'esperienza di uso della bici a Roma
1) Stalli - dove sono i 3000 del piano quadro? Con le mappe ora potreste sapere dove metterli e non solo davanti alle scuole. Potreste chiedere tramite i MM di intervenire in tal senso chiedendo ai municipi di concedere dello spazio senza far pagare concessioni. Potreste mettere degli stalli economici a U rovesciata vicino alle metro al posto di quelli inutili che bloccano solo la ruota. Potreste creare spazi pubblicitari per co-finanziare il progetto. Ma servirebbe avere un ufficio bici reale concreto incisivo
2) Illuminazione - serve poter intervenire sulle strade più usate per averle ben illuminate soprattutto agli incroci.
3) Semafori a chiamata - molti semafori sono predisposti per la chiamata, ma non funzionano. Invece se alcuni potessero essere attivati le bici e i pedoni potrebbero attraversare in sicurezza
4) Locali per posteggio bici - favorire in alcuni locali presso Capolinea e Stazioni Metro e FS posteggi a pagamento custodito e presso musei, cinema, auditorium e teatri possibilità parcheggio anche presso garage - servirà un intervento sia legislativo che di finanziamento, ma in questo modo si potrà dare lavoro vero e avere in sicurezza un posteggio bici
Ci sono tante altre cose da fare, ma quello che non ci serve a ci pedala è l'invito a pedalare, per chi non pedala servono segnali veri che si fa sul serio.
Marco Latini
Il giorno 18 maggio 2015 11:51, Marco Contadini <indirizzoemail> ha scritto:
Buongiorno a tutti i partecipanti alla sfida ECC di quest'anno,
Alcuni dei più accaniti ciclisti urbani della capitale hanno richiesto all'agenzia RSM di supportarvi tutti per l'ambizioso obiettivo di superare i 170.000 km "pedalati" nel 2014.
Intanto vi informo che abbiamo già promosso ECC 2015 con i Mobility Manager di tutte le grandi aziende romane e molte di queste hanno accettato agguerritamente la sfida creando la loro squadra; devo anzi dire che i lavoratori di queste aziende stanno pedalando molto per raggiungere la loro sede di lavoro e, in alcuni casi, alcune squadre aziendali stanno "battendo" alcune associazioni o movimenti!
Insomma, scrivo a tutti voi, per incitare i ciclisti romani "vecchi e nuovi" a fare uno sforzo in questi ultimi quindici giorni. L'obiettivo, credo condiviso da tutti, è quello di dimostrare a noi stessi ed alle altre città europee che Roma, pur molto più grande delle altre città europee, pur con condizioni molto poco favorevoli per la bicicletta, ha una "popolazione" agguerrita che non si arrende ma che, al contrario, si impegna per vincere questa sfida e sviluppare la ciclabilità nella nostra città.
Diffondete quindi il più possibile la richiesta di partecipare e...ddai!
Marco Contadini
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Ing. Marco Contadini
Agenzia Roma Servizi per la Mobilità
Edited by bikediablo - 1/6/2015, 08:54. -
fvidoli.
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Sposo totalmente ogni minima parola della risposta; francamente è un pò imbarazzante l'invito a pedalare (a me non mi deve "invitare" nessuno, lo faccio perchè è il metodo più intelligente per spostarsi) unito all'imbarazzante silenzio dell'amministrazione ... .
Lettera aperta di risposta ad invito a pedalare per ECC2015Da parte di M. Contadini AgenziaMobilità era arrivato un invito a pedalare e partecipare a ECC 2015 gara tra città che si chiude oggi. Una mia personale risposta come lettera aperta |