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lapsus.
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Ma le nostre bici come stanno? Dopo un periodo di nubifragi come questo, un lungo inverno scandito da allagamenti, buche aperte come voragini sull’asfalto, piste ciclabili impraticabili?
Quali sono le parti più sollecitate? Quelle che avete dovuto sostituire, rivedere, migliorare? Come le luci per esempio, non sempre facili da mantenere efficienti e funzionali per quanto mi riguarda.
Forse può essere utile provare a parlarne, potremmo fare un elenco dei particolari di qualità irrinunciabili sulla base della nostra esperienza di b2w a Roma, comincio io se vi va, non sono un esperto di tecnica e magari farò delle considerazioni banali, ma sono sicuro che per alcuni utenti del forum come sono io, si tratta di considerazioni utili da condividere, in previsione di acquistare una prima bici per il B2W, migliorare la propria o cambiarla del tutto!
La mia è una bici ibrida, gomme da strada, telaio in alluminio, 21v, media qualità:
1. L’alluminio: non lo consiglierei per il b2w a Roma, troppe vibrazioni, una trasmissione delle asperità che mi paiono meglio assorbite dall’acciaio;
2. Cerchio posteriore: deve essere robusto! Il mio da settembre è andato già due volte fuori centro, causa dislivelli e marciapiedi (se pur ribassati) delle piste ciclabili, nonostante faccia attenzione, rallentando e alzandomi sui pedali. Del resto porto borse o zaini sul portapacchi e non sempre faccio in tempo a scansare le buche che aumentano come funghi lungo il percorso. Adesso lo dovrò sostituire, spero esista qualcosa di più robusto adattabile sulla mia bici;
3. Freni, per chi usa sempre la bici, anche quando diluvia, non è da sottovalutare l’effetto pattino quando sono bagnati, le prime tre frenate sotto l’acqua vado lungo (non proprio piacevole), ovviare a questo problema è solo una questione di materiali (es. pattino) o di tipologia (es. freni a disco)?
4. Pulizia e ricovero: voi riuscite a mantenere la vostra bici pulita? Io no, troppo poco tempo, la mia bici sembra un carro armato, fango e schizzi dappertutto, purtroppo io la tengo all’aperto, la copro con un telo, ma temo che questa non sia proprio un’ottima soluzione, qualcuno mi ha detto che sarebbe meglio lasciarla all’acqua e lubrificarla spesso… opinioni in merito?
Grazie. -
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interessante !La mia è una bici ibrida, gomme da strada, telaio in alluminio, 21v, media qualità:
io ormai uso prevalentemente la Dama Bianca, ma la Scioperata che uso comunque per tutte
le altre incombenze è come la tua, quindi qui rispondo per la Scioperata.1. L’alluminio: non lo consiglierei per il b2w a Roma, troppe vibrazioni, una trasmissione delle asperità che mi paiono meglio assorbite dall’acciaio;
E qui ti quoto in pieno. mi sono pentito tantissimo. avrei potuto modificare una mtb d'acciaio
e trasformarla in una ibrida spendendo meno ed ottenendo migliori risultati.
Tanto l'assistenza da parte del venditore è stata scarsa o nulla.2. Cerchio posteriore: deve essere robusto! Il mio da settembre è andato già due volte fuori centro, causa dislivelli e marciapiedi (se pur ribassati) delle piste ciclabili, nonostante faccia attenzione, rallentando e alzandomi sui pedali. Del resto porto borse o zaini sul portapacchi e non sempre faccio in tempo a scansare le buche che aumentano come funghi lungo il percorso. Adesso lo dovrò sostituire, spero esista qualcosa di più robusto adattabile sulla mia bici;
anche io problemi alla posteriore, ma solo raggi allentati per fortuna, il peso del conducente
unito a quello del bagaglio complica le cose, senza contare che il bagaglio a volte è delicato,
es. computer portatile.3. Freni, per chi usa sempre la bici, anche quando diluvia, non è da sottovalutare l’effetto pattino quando sono bagnati, le prime tre frenate sotto l’acqua vado lungo (non proprio piacevole), ovviare a questo problema è solo una questione di materiali (es. pattino) o di tipologia (es. freni a disco)?
Problema con tutte le bici più o meno, anche la dama queste mattine andava lunga
ho dovuto ridurre velocità e scatti.
Temo che i freni a disco poi necessitino di una maggiore manutenzione.4. Pulizia e ricovero: voi riuscite a mantenere la vostra bici pulita? Io no, troppo poco tempo,
Io pur tenendole al riparo. almeno a casa, trovo che le bici ultimamente si sporchino tantissimo durante gli spostamenti, perchè le pozzanghere sono ormai tutte marroni e comunque in giro c'è tanto sporco che si alza, spesso ho i parafanghi pieni di schifezze pur se sono attento a dove passo.
Certo che mantenerla coperta almeno durante la notte è importante, durante il giorno chi più chi meno tutti la tengono fuori, comunque a parer mio meglio coperta con un telo che niente.
marco. -
Cicleppe.
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3. Freni, per chi usa sempre la bici, anche quando diluvia, non è da sottovalutare l’effetto pattino quando sono bagnati, le prime tre frenate sotto l’acqua vado lungo (non proprio piacevole), ovviare a questo problema è solo una questione di materiali (es. pattino) o di tipologia (es. freni a disco)?
Problema con tutte le bici più o meno, anche la dama queste mattine andava lunga
ho dovuto ridurre velocità e scatti.
Temo che i freni a disco poi necessitino di una maggiore manutenzione.
I freni a disco hanno una manutenzione diversa, che diventa più complessa nel caso di comandi idraulici.
Sulla MTB ho dei comandi meccanici e come manutenzione è equivalente ai V-brake: sostituire le pasticche quando si consumano e pulire di tanto in tanto (il cerchio o il disco, a seconda).
Vantaggi: frena sempre ed è più facile il montaggio/smontaggio della ruota perché non bisogna sganciare e riagganciare il freno.
Svantaggi: più appetibile per i ladri e non si possono usare le rastrelliere (il disco urta e si può rovinare).
Comunque passare da V-Brake a freni a disco su una bici è laborioso anche se telaio e forcella sono predisposti: i comandi dei freni devono essere diversi perché la corsa è diversa e probabilmente bisogna cambiare le ruote.
Per i possessori di v-brake do un consiglio: nelle giornate di pioggia e in quelle immediatamente successive verificare spesso quanto sono consumate le tacchette dei freni: insieme all'acqua si tira su anche sporcizia varia, che è particolarmente abrasiva.
Cicleppe
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Mamaa.
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Quando piove forte e le strade sono rovinate uso in prevalenza la citybike (Cavalàs), quella non la ammazza nessuno è tosta e resiste a buche, sobbalzi e scivoloni!
Le coperture sono per percorsi misti, perchè anche se non piove mi capita magari di tagliare per un parco.
Ho la fortuna di tenerla al riparo in garage, ma ho poco tempo per tenerla pulita e quindi anche la mia bici è sempre infangata e macchiata. Porta le macchie come fossero medaglie!
Però, soprattutto a fine di giornate piovose e fangose, con un panno spruzzato di lubrificante pulisco e lucido le parti mobili come il cambio, la catena. Poi controllo i freni e pulisco bene pattini e bordo del cerchio che anche se sembra pulito in realtà è ricoperto da una patina che non fa frenare bene; infine verifico carica delle luci e pulizia dei catarifrangenti.
Insomma, bastano 5 minuti di manutenzione minima e la mia bici riesce ad affrontare i quotidiani diluvi
Edited by Mamaa - 12/2/2014, 09:59. -
Spak64.
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Finalmente pare da oggi che smetterà di piovere!
Quindi nel pomeriggio mi dedicherò alla pulizia integrale della bici.
Con questa pioggia fino ad ora ci ho rimesso due raggi della ruota posteriore.
Uno l'ho cambiato, l'altro lo devo cambiare.....prima o poi troverò il tempo di portarla dal ciclista!!
Per i freni la cosa importante sarebbe cercare di tenere pulito la pista frenante del cerchio e cambiare i pattini con una certa frequenza.
I freni a disco, per quello che mi riguarada, li vedo un pò troppo complicati e costosi come manutenzione e anche un pò troppo delicati come sottolineava benissimo Cicleppe.
Per il resto non ho esperienza con telai in acciaio, anche se in cantina ho una vecchia bianchi da corsa che prima o poi trasformerò in city bike!!. -
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Ma per la pulizia della pista frenante, basta un semplice panno di cotone, magari con dell'alcool?
Per i pattini in gomma invece che usate?
io non l'ho mai fatto.
Per il resto ogni tanto.... (molto raramente) spruzzo un po' di lubrificante sulla catena....
(rileggendo i vostri post credo che dovrò fare un piano di manutenzione per le bici, se non voglio che si usurino più del necessario)
grazie
Michele. -
Cicleppe.
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Ma per la pulizia della pista frenante, basta un semplice panno di cotone, magari con dell'alcool?
Per i pattini in gomma invece che usate?
io non l'ho mai fatto.
Per il resto ogni tanto.... (molto raramente) spruzzo un po' di lubrificante sulla catena....
(rileggendo i vostri post credo che dovrò fare un piano di manutenzione per le bici, se non voglio che si usurino più del necessario)
grazie
Michele
Allora:
1) Per la pista frenante va benissimo panno + alcool
2) I pattini si puliscono nello stesso modo
3) La catena va lubrificata, ma ogni tanto va anche pulita. Ci vuole un prodotto specifico (di solito spray) e olio di gomito, oppure la smonti e la lasci una notte nella nafta.
Comunque basta andare sul canale Youtube di Adessopedala o su quello della Fiab e farti una cultura.
Cicleppe
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Rument@.
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Per ora il SIG. SCOTT non è ha subito manutenzioni ordinarie di sorta. Qualche mese fa ho dovuto far sistemare una ruota finita fuori asse a causa di una buca gigante.
Mi rendo conto che è quasi ora di cambiare le pasticche dei freni (per la mia infima esperienza i freni a disco vincono di bruttissimo sui v-brake). Mi riprometto ogni sera di dedicarmi 10 minuti con panno e sgrassatore alla pulizia del telaio.... ma alla fine mi limito ad asciugare la parte elettrica.
Per il resto la pioggia non mi sta dando particolari inconvenienti. Gli pneumatici tengono molto bene la strada, i freni frenano senza alcuna remora.. -
.Mi riprometto ogni sera di dedicarmi 10 minuti con panno e sgrassatore alla pulizia del telaio.... ma alla fine mi limito ad asciugare la parte elettrica.
Io ultimamente visto che non riuscivo a farlo in casa né in garage, mi sono portato uno straccio spugna e senza alcun detergente l'ho pulita con l'acqua della fontanella, meglio di niente.
marco. -
Rument@.
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Mi riprometto ogni sera di dedicarmi 10 minuti con panno e sgrassatore alla pulizia del telaio.... ma alla fine mi limito ad asciugare la parte elettrica.
Io ultimamente visto che non riuscivo a farlo in casa né in garage, mi sono portato uno straccio spugna e senza alcun detergente l'ho pulita con l'acqua della fontanella, meglio di niente.
marco
in effetti non è una cattiva idea. Anche perché nei parafanghi e fra i pedali mi si sta accumulando un po' di "verdura"...
Comunque, anche se immagino non ce ne sia bisogno, ho trovato questi tutolar davvero ben fatto sulla pulizia e la lubrificazione della catena:
http://it.wikihow.com/Lubrificare-la-Catena-della-Bicicletta. -
allegra76.
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stamattina proprio mi è cascata la bici, spaccandosi lo specchietto montato da Marco....(lo ricomperò domani stesso perchè mi è utilissimo per il percorso); inoltre si è tolta la catena durante la rovinosa caduta.
Si è tolta dalla parte coperta dalla carena.
E per rimetterla ho notato che è no sporca, di più!
Le mie mani infatti dopo una giornata di lavaggi sono ancora nere !!!
per il telaio la bici mia la sera è al coperto, e quando diluvia non la prendo. Ma le pozzanghere di fango le prendo comunque il giorno dopo la tempesta. domani pomeriggio mi dedicherò alla lubrificazione e alla pulizia.
Grazie per i tutorial.. -
Cicleppe.
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Le mie mani infatti dopo una giornata di lavaggi sono ancora nere !!!
Io uso la Pasta Lavamani. Ho preso una scatoletta piccola di plastica, ce ne ho messo un po' e la porto sempre dietro.
Cicleppe
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Mamaa.
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Le mie mani infatti dopo una giornata di lavaggi sono ancora nere !!!
La pasta lavamani non mi piace e poi noi femminucce dobbiamo mantenere la pelle morbida e setosa
, quindi ho comprato un paio di guanti da lavoro da Leroy Merlin, di quelli leggeri ma con le dita rinforzate e li uso per questi lavori.
Evito di sporcarmi e li ripongo facimente in borsa nel mio kit di pronto soccorso meccanico
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Rument@.
User deleted
Le mie mani infatti dopo una giornata di lavaggi sono ancora nere !!!
Io uso la Pasta Lavamani. Ho preso una scatoletta piccola di plastica, ce ne ho messo un po' e la porto sempre dietro.
(IMG:www.ufficio.com/public/img-prodotti/151657A1.jpg)
Cicleppe
io porto sempre un paio di guanti monouso, dentro la custodia della sorpresa dell'ovetto kinder. Peso zero, ingrombro quasi zero.. -
allegra76.
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Allora :
domani sera o una di queste sere mi metto all'opera ho comprato l'olio lunbrificante per la catena da decatlon, lo sgrassatore per catene da decatlon e lo specchietto nuovo.
mi fregherò al supermercato i guanti della frutteria e anche io come rumenta utilizzerò la custodia della sorpresa kinder come contenitore!.
Come stanno le nostre bici?Consigli pratici di manutenzione |
