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Domanda a bruciapelo: se le attuali piste ciclabili diventassero larghe cinque metri e fossero aperte anche al passeggio dei pedoni, sarebbe meglio o peggio di com'è adesso? . -
Spak64.
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bisognerebbe allargare tutti i marciapiedi a 5 metri di larghezza? . -
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E' una domanda "in astratto", non va impostata sotto un profilo tecnico.
Adesso abbiamo piste ciclabili larghe due metri invase dai pedoni, e marciapiedi invasi dai ciclisti.
non potrebbe essere meglio ragionare su una sistemazione più larga e condivisa in modo da accontentare tutti?
E' un'idea che sto sviluppando, attendo critiche.. -
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Inutile e dispendioso.
Ora come ora ciclisti passerebbero su strada e
pedoni occuperebbero tutto camminando a zigzag,
come accade ora ai fori imperiali la domenica.
marco. -
Rument@.
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Per la mia esperienza sarebbe inutile perché è esattamente quanto già avviene oggi.
Le piste sono già utilizzate dai pedoni (e dai cani degli stessi) e fornire più spazio alle bici per zigzagare non migliora la vita né agli uni né agli altri.
Fra l'altro è un problema che si risolve da sé all'aumentare delle bici, se metti le bici sulle ciclabili i pedoni iniziano a capire che sono utilizzate e non ci vanno.. -
Spak64.
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bisogna solo aspettare che chiudano tutti i negozi su strada
mi sono trovato a passare per via guido de ruggero....il marciapiede, ormai deserto, è diventato una ciclabile perfetta visto che ormai dal lato sx (andando verso la laurentina) hanno chiuso quasi tutti i negozi!!
non mi sono spiegato tutte quelle auto in doppia fila
Edited by Spak64 - 5/11/2013, 22:25. -
.Ora come ora ciclisti passerebbero su strada e
pedoni occuperebbero tutto camminando a zigzag,
come accade ora ai fori imperiali la domenica.
Ai Fori Imperiali la domenica arriva gente da tutta Roma, io penso che p.e. l'asse di viale Palmiro Togliatti si gioverebbe di una sistemazione di questo tipo.
Per me è proprio sbagliata l'idea di una sistemazione "esclusiva" che poi di fatto non viene fatta rispettare...
A questo punto optiamo per una sistemazione "inclusiva" e facciamoci alleati i pedoni, invece di averli contro.. -
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Vabbé, l'dea nel dettaglio l'ho esposta qui: http://mammiferobipede.wordpress.com/2013/...iste-ciclabili/
(non siete tenuti ad essere d'accordo... ). -
Fuoristrada@Pedali.
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...i pedoni che incontro regolarmente sulla ciclabile che frequento(colombo) sanno che al suono del campanello sono tenuti a far passare...
Devo dire che con un pò di gentilezza si ottiene qualcosa,alla fine credo che la nonnina che passeggia sulla ciclabile non dia nessun fastidio...
dobbiamo solo star attenti a non "incollarcela",pena guai seri per tutti...
L'idea di Marco non è poi così assurda,ci sarebbe più spazio per tutti...
...le categorie più vulnerabili al traffico sarebbero forse più tutelate e,a conoscenza delle regole,si porterebbe anche ad una "alleanza"...
sui marciapiedi non siamo sempre ben visti,anche portando il massimo del rispetto ed educazione.... -
Spak64.
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Interessante!! . -
mentorosso.
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progetto bellissimo per il GSA. Per gli spostamenti urbani quotidiani continuo a ritenere più sostenibile per le finanze e con miglior esito finale il modello inglese ovvero corsie ciclabili su strada e cultura dello spostamento in bici. Si guadagnerebbe rispetto, tempo di spostamento, soldi. La bici ha poche difficoltà a convivere col pedone e molte a convivere con le auto. Serve stabilire delle priorità. . -
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Chiaro che non sarebbe "LA" soluzione unica e salvifica ma "UNA" delle diverse strategie da porre in atto. Anche perché non tutti i ciclisti sono uguali, e non tutti hanno le stesse esigenze. Il ciclista "scafato" preferisce la strada se questa rappresenta un percorso più diretto, ma il ciclista "impacciato" non se ne fa nulla.
Il senso di quest'idea è realizzare una mobilità interquartiere tra zone distanti, tipo quella che realizza (male) la Ciclabile Togliatti, ed è qualcosa che a mio parere al ciclista non toglie ma aggiunge: più spazio, più frequentazione (i pedoni servono anche a presidiare le zone isolate), miglior accettazione collettiva.. -
Spak64.
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infatti!
L'idea è interessante e molto accattivante, però, attuarla adesso, significherebbe lasciare la visione della bicicletta come mezzo ludico e/o cicloturistico.
Quello che ci penalizza, intendo come città, è il non avere la consapevolezza che la bicicletta è un mezzo di trasporto a tutti gli effetti.
Fino a poco tempo fa, si parla degli anni 20/30, la bicicletta era il mezzo di locomozione per eccellenza ed era perfettamente integrato con il trasporto pubblico.
Ci si spostava per la città molto più velocemente e facilmente di oggi e con un minor spreco di risorse/energia.
Quindi, secondo me, ci dobbiamo sforzare di cercare i modi per rendere visibile la bicicletta e far capire che ci si può spostare, soprattutto per brevi tragitti, in bicicletta.
Iniziare dalle "vie verdi" significherebbe, a mio avvisio, ghettizzare ancora la bicicletta ad ruolo marginale che adesso!
Per fare delle piste e/o corridoi e/o percorsi dedicati alle biciclette il più delle volte non serve togliere le auto in sosta ma basterebbe non tollerare la doppia fila
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E' un discorso lungo.
La mobilità "infra-quartiere" la risolvi con le zone 30, coi sensi unici "eccetto bici", con gli attraversamenti rialzati, creando un tessuto di strade fruibili alle bici e senza piste separate.
La mobilità fra quartieri adiacenti separati, p.e. da un "collo di bottiglia" non esteso la risolvi con le corsie segnalate a terra, con le ciclabili attuali o con sistemazioni "in condivisione" coi pedoni, perché di fatto si tratta di pochi metri o decine di metri (vedi il ponte nuovo di Garbatella).
La mobilità tra quartieri lontani (p.e. Appio/Tuscolano ed Eur, o Centocelle e Rebibbia) richiede la sistemazione di lunghi corridoi attualmente percorsi da traffico veloce. A questo punto si può tornare a parlare di "percorsi ciclabili", ma dove possibile (e spesso lo è) vorrei sedi estese e percorribili anche a piedi (o a cavallo, perché no?) invece delle risicate ciclabili attuali.. -
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Per i cavalli c'è il forum ippomobilisti.
Comincio a capire perchè da noi non si risolve nulla
passiamo anni a convincere le amministrazioni
a fare percorsi protetti dedicati...
poi cambiamo idea e facciamo le piste per
bici, pedoni e mo pure li cavalli ?
Mah....