Ha senso modificare il piano quadro ora ? e se si come ?

(messaggi spostati da modifiche piano quadro municipio XIV)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Mammifero Bipede

    Group
    Moderator
    Posts
    13,037
    Location
    Quadraro

    Status
    Offline
    Io resto sempre perplesso di fronte a queste che ritengo "ammissioni di incapacità".
    Esistono dei criteri per la definizione di una rete ciclabile, che si stabiliscono in base alla larghezza della sede stradale e dei marciapiedi, dei flussi di traffico, della linearità del percorso, e non da ultimo dalla tipologia di sistemazione che si intende realizzare.
    Chiedere delle proposte ai cittadini significa affermare: "scusate, visto che non sappiamo fare il nostro lavoro, non è che vi accontentereste di qualche contentino? Dai, su, che vi serve per farvi stare buoni?"
    Rigetto in toto questo approccio.
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Mammifero Bipede

    Group
    Moderator
    Posts
    13,037
    Location
    Quadraro

    Status
    Offline
    CITAZIONE (ugoal @ 4/10/2013, 11:30) 
    Secondo me basterebbe esprimere le necessità relative alle Piste Locali...

    Ma non c'è bisogno di "esprimerle", si possono calcolare, come si può stimare in partenza quanta parte di utenza finirà con l'utilizzare una determinata pista in base ai flussi di persone dalle abitazioni ai "poli di attrazione". Sono analisi a monte che all'estero si fanno già, e servono a valutare l'effettiva efficacia di una realizzazione, ovvero se poi venga fruita o meno nelle percentuali stimate.

    Per analogia, è come se i fisici del CERN venissero a domandarci "secondo voi come si comporterà un elettrone in caso di impatto con un nucleo di Argon ad un'energia di 3GeV?"... ma che ci fai un sondaggio? Ci sono le formule e te lo calcoli!!! :angry:
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    qui fut tout, et qui ne fut rien

    Group
    Administrator
    Posts
    6,025

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (ugoal @ 4/10/2013, 11:30) 
    Secondo me basterebbe esprimere le necessità relative alle Piste Locali (ad esempio: "collegare la FL3 alla ciclabile 15 V.le Milizie-V.le Angelico", oppure "Garantire percorsi protetti lungo via di Torrevecchia") e poi lasciare il compito ai tecnici per tradurre le necessità in progetti operativi.
    Se fatto come "ciclomobilisti" e non come singoli cittadini, magari ha una valenza diversa.

    Premesso che sono contrario ora a rivedere quello che è stato previsto nel piano quadro, ma solo a concordare delle priorità,
    perchè altrimenti allungheranno la broda all'inverosimile.
    Le opinioni scambiate in questi giorni, come avete letto, con la delegata alla Mobilità Ciclabile non ispirano certo ottimismo,
    stanno prendendo tempo in attesa di avere soldi.

    Però se in effetti si riuscisse ad intervenire in corso d'opera durante al realizzazione per correggere il maggior numero possibile di castronerie (come in parte è stato fatto sulla nuova ciclabile laurentina) o comunque volgere in positivo le beceraggini lobbistiche (quanto hai ragione sulle lobby locali !!!!!) sarebbe tanto di guadagnato per tutti.

    Di ciclomobilisti in zona sono parecchi tutto sta a vedere se riuscite a partecipare tutti.

    marco

    CITAZIONE (Marcopie @ 4/10/2013, 10:36) 
    Rigetto in toto questo approccio.

    Marco comprendo il tuo punto, ma bisogna che sia una decisione di chi risiede ed userebbe quotidianamente,
    troppo facile essere oltranzisti a distanza.

    L'abbiamo visto l'altra sera sulla Togliatti, buttiamo via tutto o cerchiamo di ottenere il meglio possibile in attesa dell'ottimo,
    magari facendo crescere le nuove generazioni?
    Sembra che i più siano favorevoli al meglio, per fortuna.

    Cerchiamo di coinvolgere più persone possibile affinché le lobby locali più forti siano i ciclisti urbani o se preferisci i ciclomobilisti :B):

    marco
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Mammifero Bipede

    Group
    Moderator
    Posts
    13,037
    Location
    Quadraro

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Rument@ @ 4/10/2013, 12:39) 
    Ora, di questo io non so praticamente nulla. Ma immagino che i "criteri di definizione" di cui parla Marcopie siano di difficile applicazione in una città come Roma...

    Facile o difficile sono dei criteri, sui quali delle teste (pensanti) hanno ragionato a lungo, e che sono stati messi alla prova un po' dappertutto in Europa. Se poi la predicibilità potrà non essere garantita, su quello non credo possano esserci dubbi, ma conoscerli serve ad evitare errori grossolani che pure in passato non sono mancati.
    Domandati perché, ad esclusione di due o tre tratte effettivamente (sotto)utilizzate, la gran parte della pretesa rete ciclabile romana venga snobbata dai ciclisti... Semplicemente perché realizzata senza criterio, su tracciati poco utilizzati dai ciclisti stessi, e con soluzioni costruttive tra lo scadente ed il pessimo.
    Che fossero soluzioni improponibili eravamo capaci noi stessi di farglielo presente, da semplici ciclisti e "non tecnici", ma da qui ad essere ascoltati...

    Guarda, visto che recentemente se ne è riparlato mi torna in mente la ciclabile di via Bardanzellu. La progettista è cugina di una mia amica, e all'epoca mi domandò una consulenza su come realizzarla. La prima, primissima domanda che le posi fu: "Mi spieghi perché fanno una ciclabile lì? Chi pensano che la utilizzerà?" La risposta fu una roba tipo: "Lascia stare, hanno deciso che va fatta lì, non c'è un motivo reale" :angry:
     
    .
  5. ugoal
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Marcopie @ 4/10/2013, 20:15) 
    Guarda, visto che recentemente se ne è riparlato mi torna in mente la ciclabile di via Bardanzellu. La progettista è cugina di una mia amica, e all'epoca mi domandò una consulenza su come realizzarla. La prima, primissima domanda che le posi fu: "Mi spieghi perché fanno una ciclabile lì? Chi pensano che la utilizzerà?" La risposta fu una roba tipo: "Lascia stare, hanno deciso che va fatta lì, non c'è un motivo reale" :angry:

    Ecco, era questo il senso di rivedere il PQCC: magari riusciamo a far togliere qualche inutile pista locale e far inserire due/tre tracciati che hanno senso
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Mammifero Bipede

    Group
    Moderator
    Posts
    13,037
    Location
    Quadraro

    Status
    Offline
    Non contesto l'intenzione, contesto il metodo.
    Sostituire dei percorsi scelti con metodo "a capocchia" di qualcuno con altri scelti "a capocchia" da qualcun altro non cambia poi molto, anche se i secondi dovessero essere leggermente migliori.
    Semplicemente dobbiamo smettere di fare le cose "a capocchia".
    Il criterio del "perché secondo me" è sbagliato, nonostante sia l'unico che questa popolazione è in grado di comprendere ed applicare.
    E il Piano Quadro contiene già (per quanto approssimative) delle linee guida su come i percorsi vadano individuati.

    Altro punto: la mobilità nuova.
    Possiamo anche non condividere tutto quello che è stato prodotto in tempi recenti, ma credo che il discorso sulla moderazione del traffico sia cominciato ad arrivare.
    Bene: in presenza di moderazione del traffico (zone 30, attraversamenti rialzati, chicane che impediscano ai veicoli il raggiungimento di velocità elevate) le piste ciclabili non servono.
    Personalmente ritengo la creazione di reali zone 30 e la moderazione della velocità nella viabilità di quartiere prioritaria rispetto alla realizzazione di piste ciclabili.
     
    .
  7. Spak64
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Marcopie @ 5/10/2013, 10:24) 
    Personalmente ritengo la creazione di reali zone 30 e la moderazione della velocità nella viabilità di quartiere prioritaria rispetto alla realizzazione di piste ciclabili.

    concordo in pieno con questo tipo di approccio!!

    stamattina di ritorno a casa, ho accompagnato mia moglie al mercato a fare la spesa putroppo con la macchina vista la pioggia :cry:
    Percorrendo Viale Egeo in direzione eur all'altezza della curva prima dell'incrocio con via del cappellaccio, c'era un incidente.
    Una macchina era rigirata, schiacciata sul guard rail e con il davanti distrutto, sull'altro lato c'erano altre auto ferme e ammaccate sul di dietro e lateralmente.
    C'erano le persone sulla strada che avvertivano per rallantare in quanto la carreggiata era ristretta.
    Mentre passavamo sul posto è arrivata l'ambulanza.
    E' indubbio che l'incidente sia stato causato dalla eccessiva velocità in curva con la complicità dell'asfalto reso sdrucciolevole per via della pioggia.

    Prima della curva ci sono le bande rumorose e un segnale a terra di 30 all'ora.

    Di contro la strada è larga 4 corsie + una corsia per carreggiata adibita al posteggio quasi sempre deserto!!

    Il marciapiedi è strettissimo a stento ci passa un pedone!!

    Come si può pretendere che con 16 metri e più a disposizione, con la strada in leggera discesa si vada a 30 all'ora?!?!

    Io di solito la percorro in bicicletta e supero i 30 all'ora; in macchina, anche volendo, è difficile rispettare il limite ..... bisogna stare con il piede sul freno e al massimo in seconda marcia!!

    Oggi questo incidente è costato alla comunità, si pensi all'utilizzo dell'ambulanza, agli infermieri, alle spese sanitarie, al rifacimento del guard rail e dei danni provocati, al consumo di risorse le quali sono costate malattie (altre spese x la sanità) e vite umane per l'estrazione e la lavorazione, l'auto sicuramente verrà portata in uno sfascio e poi in una discarica per materiali pericolosi che sicuramente inquineranno i terreni e le falde acquifere provocando altre malattie ecc ecc si potrebbe continuare all'infinito!!

    Quindi invece di spendere dei soldi a posteriori perchè non fare prevenzione?
    Se bisogna andare a 30 all'ora che senso ha fare una strada di 4 corsie? E non ha neanche senso fare un corridoio ciclabile protetto .... oggi neanche un muro di cemento armato avrebbe salvato un'eventuale pedone e/o ciclista che per caso si trovava a passare lì!!

    Quindi, moderazione del traffico con restringimento delle carreggiate e allargamento dei marciapiedi, dossi rallentatori e chicane ecc
    Dobbiamo smetterla di pensare che siccome c'è traffico bisogna allargare le strade e aumentare la velocità in modo da fluidificarlo!

    E' una mentalità dei primi del 900 dettata dal futurismo nel quale si pensava che la velocità era alla base della società e dello sviluppo economico e sociale ed invece è sotto gli occhi di tutti dove ci ha portato!!

     
    .
  8. ugoal
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Marcopie @ 5/10/2013, 10:24) 
    E il Piano Quadro contiene già (per quanto approssimative) delle linee guida su come i percorsi vadano individuati.

    Infatti si è predicato "approssimativamente" bene e si è razzolato "approssimativamente" male. Quello che conta di quel piano, alla fine, sono le piste individuate e i soldi per farle, tutto il resto è nelle mani della buona volontà del Dipartimento Mobilità e Traffico.

    CITAZIONE (Marcopie @ 5/10/2013, 10:24) 
    Bene: in presenza di moderazione del traffico (zone 30, attraversamenti rialzati, chicane che impediscano ai veicoli il raggiungimento di velocità elevate) le piste ciclabili non servono.
    Personalmente ritengo la creazione di reali zone 30 e la moderazione della velocità nella viabilità di quartiere prioritaria rispetto alla realizzazione di piste ciclabili.

    Su questo hai perfettamente ragione. Si potrebbe proprio proporre questo al Municipio, come piano di lavoro per il nuovo PGTU. Ciò non toglie che in tutta Europa si fanno corsie riservate alle bici sulla viabilità principale.
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Mammifero Bipede

    Group
    Moderator
    Posts
    13,037
    Location
    Quadraro

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Spak64 @ 5/10/2013, 16:14) 
    Dobbiamo smetterla di pensare che siccome c'è traffico bisogna allargare le strade e aumentare la velocità in modo da fluidificarlo!

    AMEN! :applauso:

    CITAZIONE (ugoal @ 5/10/2013, 19:55) 
    Ciò non toglie che in tutta Europa si fanno corsie riservate alle bici sulla viabilità principale.

    Appunto, il discorso si semplifica di parecchio: viabilità principale a 50km/h con sedi ciclabili riservate (al limite contigue con la sede veicolare, che a conti fatti risultano più sicure), viabilità di quartiere a 30km/h con moderazione passiva delle velocità, senza necessità di sistemazioni ciclabili.
    Se siamo già a questo punto, a che serve chiedere "integrazioni al piano quadro"? Cosa gli devo dire che non sappiano già?
     
    .
  10.  
    .
    Avatar

    qui fut tout, et qui ne fut rien

    Group
    Administrator
    Posts
    6,025

    Status
    Anonymous
    Ho spostato qui le riflessioni di Marcopie ed altri sulla opportunità di emendare il Piano Quadro
    ed eventualmente su come farlo.
    Sia per dare visibilità a queste riflessioni, sia per evitare confusione nel post sul XVI municipio.

    marco
     
    .
9 replies since 4/10/2013, 09:36   32 views
  Share  
.