Ciclovia San Pietro-Piazza Venezia

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  1. Rument@
     
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    http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/09/...nezia-66683783/

    Va sottolineata la chiusura dell'articolo:

    In prospettiva l'obiettivo è quello di realizzare non più piste ciclabili separate "dal" traffico (e troppo spesso impraticabili per scarsa manutenzione) per i ciclisti della domenica ma corsie dedicate a chi pedala "nel" traffico utilizzate ogni giorno dai cittadini per andare al lavoro.

    Chi vivrà vedrà.
     
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    Roma - Tintoretto

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    ciao Rumenta! ;-)
    la chiusura dell'articolo è proprio la parte più interessante e lungimirante...
    speriamo bene.
    Michele
     
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    Mammifero Bipede

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    A me sembra un progetto di un'idiozia unica, che non tiene conto delle reali esigenze dei ciclisti urbani e tantomeno dei sensi unici. Se voglio farmi una passeggiata nei vicoli del centro non ho bisogno di ciclabili, se devo arrivare da qualche parte in tempi decenti si, ma sulle vie di scorrimento, non con 100 zigzag e passando per ponti pedonali sovraffollati. Guardo la mappa e mi pongo un po' di domande:

    ciclovia

    1 - Dal Senato a San Pietro io passo per il ponte davanti a palazzaccio e quindi davanti a Castel S. Angelo (non dietro), perché dovrei fare un giro di peppe che percorre Piazza Navona avanti e indietro e gira intorno al castello?

    2 - Circo Massimo conviene farlo passando dentro, per evitare di salire in quota e ridiscendere (ma lì la ciclabile, malfatta, c'è già...)

    3 - Il passaggio Botteghe Oscure - Piazza Venezia mi pare unidirezionale (peggio: mi pare una riga tirata col pennarello, incurante della realtà)

    4 - Il giro dentro Trastevere a chi serve? Ne vogliamo parlare?

    Secondo me si ripropongono tutti gli argomenti che mi hanno portato allo scontro con il PQC e l'incompetenza sottesa: nessuno studio dei flussi reali, delle esigenze dei ciclisti, delle dinamiche di mobilità, nessuna analisi di efficienza e men che meno una progettualità in termini di trasferimento modale. Quanti ciclisti si stima utilizzeranno questa "risorsa" (unico parametro in grado di decretare il successo o l'insuccesso della realizzazione)? Non si sa, o meglio, non si vuole sapere, ma più che altro "non ce ne frega un ...".
     
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    CITAZIONE (Marcopie @ 17/9/2013, 14:17) 
    A me sembra un progetto di un'idiozia unica, che non tiene conto delle reali esigenze dei ciclisti urbani e tantomeno dei sensi unici.

    Marco è la stessa cosa che ho pensato io, ma ci sono due ma:
    1. non sappiamo se si tratti di una notizia o di una valutazione del giornalista;
    2. giovedì sera (18:30) ci sarà l'incontro a Piazza San Silvestro con la delegata (?) alla ciclabilità
    che dovrebbe presentare il (?) piano (?)

    Avevo chiesto a CRC, organizzatore dell'iniziativa, di chiedere alla delegata (quando ? dove è scritto)
    di far pubblicare il piano sul sito del comune (non sulle pagine web o cartacee di un giornale)
    prima dell'incontro per avere modo di spiegarci.
    ma non ho avuto risposte

    marco
     
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    Mammifero Bipede

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    Nei contenuti quest'amministrazione sarà anche diversa da quelle che l'hanno preceduta, ma lo "stile" è il medesimo. Parlano più volentieri coi giornalisti che con i diretti interessati, presentano progetti nati col piede sbagliato come se fossero già esecutivi (e in qualche caso lo sono, come per via Labicana).
    Onestamente il mio ottimismo iniziale per la vittoria di Marino si sta trasformando nell'ennesima delusione (annunciata).
     
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    CITAZIONE (Marcopie @ 17/9/2013, 14:59) 
    Nei contenuti quest'amministrazione sarà anche diversa da quelle che l'hanno preceduta, ma lo "stile" è il medesimo. Parlano più volentieri coi giornalisti che con i diretti interessati, presentano progetti nati col piede sbagliato come se fossero già esecutivi (e in qualche caso lo sono, come per via Labicana).
    Onestamente il mio ottimismo iniziale per la vittoria di Marino si sta trasformando nell'ennesima delusione (annunciata).

    Marco in realtà ci parlano con "gli interessati" ma bisogna vedere quali, perchè mentre la precedente amministrazione non aveva gruppi ciclistici di riferimento, se non forse Fausto, questa ha molte vicinanze con CRC, nel bene e nel male.

    Ti rammento che almeno uno dei rappresentanti di CRC si occupa attivamente di consulenza per le piste ciclabili.

    marco
     
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    La cosa non mi tranquillizza poi molto... <_<
     
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    CITAZIONE (Marcopie @ 17/9/2013, 15:11) 
    La cosa non mi tranquillizza poi molto... <_<

    Pensa che io invece sono terrorizzato visti i precedenti. :ph34r:

    marco
     
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    www.bikeitalia.it/2013/09/17/dalla-padella-nella-brace/
     
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    CITAZIONE (Marcopie @ 18/9/2013, 09:36) 

    Ellapeppa quanto sei prolisso ! :P

    Comunque ll problema di fondo resta lo stesso di sempre, in centro non serve studiare itinerari particolari.

    Qualunque itinerario sarebbe troppo "stretto" per le nostre esigenze, ma se almeno ci proteggessero nei tratti più difficili
    ossia in quegli stradoni dove fra doppie file ed auto (e bus/taxi/ncc) che corrono c'è il rischio di essere arrotati o comunque gettati in terra.

    Faccio qualche esempio:

    -Via dei Fori Imperiali, dove tra l'altro ora come ora non potremmo neanche passare !!!!
    che è particolamente pericolosa a causa dei sanpietrini.

    -Piazza Venezia uno dei posti peggiori di Roma, sia per i ciclisti che per i pedoni... ma anche in moto non ci sono mai passato
    con tranquillità. Li il problema sono gli attraversamenti, occorre restringere moltissimo la strada e convogliare il traffico, che dovrebbe però essere pre-scremato da ZTL o Congestion Charge

    -E corso vittorio emanuele ? ne vogliamo parlare ? un'autostrada!!

    Il problema di fondo resta la rappresentanza ovvero chi deve portare le nostre esigenze presso le istituzioni.

    Che continuano ad essere:
    - quelli che rappresentano diecimila sigle da un ciclista ciascuna, spesso con interessi antitetici
    - o quelli che fanno di ogni situazione una lotta antagonista...
    - o quelli che odiano le auto ma le guidano...
    - o quelli che non si capisce a che gioco giocano (Legambiente)...

    Il problema non è quanto sia lungo attraversare il centro, ma quanto sia veloce.
    Io personalmente non ho problemi a fare un km in più in cambio di maggior sicurezza per tutti i ciclisti,
    ma se devo continuamente girare a destra ed a manca diventa faticoso
    anche solo pensare al percorso.
     
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    CITAZIONE (bikediablo @ 18/9/2013, 10:10) 
    Ellapeppa quanto sei prolisso ! :P

    Non scrivo mica solo per te, che le cose le sai già... ^_^
    Mi premeva ribadire i concetti cardine della mobilità nuova:
    1 - sistemazioni ciclabili sulle vie veloci
    2 - moderazione del traffico sulle strade interne

    O si parte da qui, o si fanno solo pateracchi.
     
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  12. andrew_difrancesco
     
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    CITAZIONE (bikediablo @ 17/9/2013, 15:03) 
    Marco in realtà ci parlano con "gli interessati" ma bisogna vedere quali, perchè mentre la precedente amministrazione non aveva gruppi ciclistici di riferimento, se non forse Fausto, questa ha molte vicinanze con CRC, nel bene e nel male.

    Scusate l'ignoranza, ma chi è CRC?
     
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    CITAZIONE (andrew_difrancesco @ 18/9/2013, 16:35) 
    CITAZIONE (bikediablo @ 17/9/2013, 15:03) 
    Marco in realtà ci parlano con "gli interessati" ma bisogna vedere quali, perchè mentre la precedente amministrazione non aveva gruppi ciclistici di riferimento, se non forse Fausto, questa ha molte vicinanze con CRC, nel bene e nel male.

    Scusate l'ignoranza, ma chi è CRC?

    Coordinamento Roma Ciclabile

    marco
     
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  14. andrew_difrancesco
     
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    beh non sapevo esistesse un coordinamento dei movimenti romani che hanno ad oggetto la mobilità.
    Sembra una cosa fica; magari una volta dovete spiegarmi un po' di retroscena ed i perché di tanto scetticismo nell'incontro tra istituzioni e coordinamento.
     
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    Mammifero Bipede

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    E' un coordinamento di associazioni (neanche tutte), i movimenti ne sono fuori, le ciclofficine si organizzano per conto proprio, la Critical Mass chettelodicoaffà... poi c'è FCI (federazione ciclistica italiana) che fa la "scheggia impazzita" chiedendo velodromi nei municipi.
     
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30 replies since 17/9/2013, 08:53   328 views
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