Bici + treno ha ancora senso non pieghevole per i pendolari ?

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    qui fut tout, et qui ne fut rien

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    Rileggevo un articolo scritto nel 2008 quando d'estate feci per qualche settimana il pendolare bici+treno con il mare (Cerenova) e l'affermazione:
    "Però fare il pendolare in treno+bici tutto l'anno penso sia veramente dura, il servizio e' pensato per chi va lontano e per turismo, tanto per dire il modo di tenere la bici, non si può mettere la bici con le borse nella rastrelliera (che comunque ne prende si e no 3), tantomeno si può appendere ai ganci.
    Un vero vano bici per me deve avere dei mancorrenti imbottiti cui legare la bici con dei lacci o simil-cinture-a-sgancio, oppure dei binari fissati al pavimento a spina di pesce in cui far scivolare la bici in modo che non giri il manubrio e poi legare questo alla parete sempre con un laccio-gancio.
    Insomma una cosa rapida, il treno riparte subito ed il viaggio e' breve, raramente un'ora, ci vuole troppo a sistemare e ritogliere la bici.
    Occorre far si che TUTTI i treni FR accettino le bici in ogni corsa, salvo se il treno è pieno.
    Deve essere risolto il problema di conoscere a priori la posizione del vano bici, l'opuscolo delle ferrovie sul treno piu' bici lo puoi consultare quando parti da una stazione grande e conosci il treno che stai per prendere, i treni pendolari si alternano continuamente (tranne sulla FR1)."


    Stimolato dal tema riproposto da Kierkardo per il trasporto bici non pieghevoli sulle metropolitane, e dai discorsi di qualcuno di CRC nell'incontro di giovedì scorso, ho riflettuto che anche sugli FR non c'è questa possibilità, ma che forse rispetto al mio desiderata con una pieghevole neanche troppo spinta un pendolare oggi può "fare il pendolare" senza troppi patemi e risparmiando molti soldi.

    Ripeto non è che io sono fissato (con le pieghevoli) è che è cambiato profondamente il mezzo e questo comporterebbe una rivisitazione almeno nei giorni feriali del classico treno+bici con vagone dedicato,
    quindi forse ci converrebbe spingere per un miglioramento delle prestazioni dei treni pendolari
    piuttosto che sul caricare qualunque bici.

    marco

    p.s.: però leggetelo l'articolo :lol:
     
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  2. Spak64
     
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    Che il trasporto pubblico deve essere migliorato è fuori discussione.

    Io penso a prescindere se si decide o meno di utilizzarlo con bici al seguito.

    Per quanto riguarda le pieghevoli non vedo grossi impedimenti a far sì che tutti i treni possano accoglierle.

    Per quanto riguarda le bici normali penso che andrebbe istituito o un vagone specifico o spazi in ogni vagone che possano all'occorrenza ospitare una o più bici.

    Poi, secondo me, ogni stazione dovrebbe avere una postazione di bike-sharing e car-sharing, in modo che non sia indispensabile portarsi appresso la bicicletta.
     
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  3. lapsus
     
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    CITAZIONE
    Poi, secondo me, ogni stazione dovrebbe avere una postazione di bike-sharing e car-sharing, in modo che non sia indispensabile portarsi appresso la bicicletta.

    Con consapevolezza dei tempi in cui stiamo vivendo e disincanto rispetto alle promesse della politica sono assolutamente d'accordo, è troppo comodo viaggiare senza bici al seguito e averne una all'arrivo, bike sharing e car sharing, mezzi pubblici efficienti, non abbassiamo la guardia su queste necessità, ciclisti e non.
     
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  4. tenghetenghe
     
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    Veramente più che Bike Sharing (che vedo interessante per percorsi non abituali) sarebbe bello che come nel progetto di legge del Min. Ambiente per la prima (o seconda) giornata nazionale della bicicletta si mettessero dei parcheggi bici anche tramite negozi tipo 'lastazionedellabicicletta' o comunque chiusi (affittabili) o in spazi controllati visivamente (telecamere ma non solo) su stazioni Treni, Stazioni metro (diverse li hanno interni ma grazie agli utenti ciclisti fanno veramente schifo) e principali snodi Bus (non so se ve ne siete accorti ma ci sono diversi capolinea raggruppati ogni quartiere) e difronte ad uffici con più di 500 persone.

    Molti pendolari usano la bici e molti la userebbero di più se ci fosse un posto di parcheggio sicuro. Oltre che ad una puntualità (+/- 15min) dei treni e mezzi di superficie (che si avrebbe moltiplicando km di preferenziale)

    Questo però non si riesce a farlo comprendere perchè non c'è un conteggio effettivo o potenziale

    Comunque ora spazio in metro anche per le pieghevoli (spesso ora sono più di una a viaggio) diventa un problema soprattutto quando arrivano treni di pendolari da Ostia su MB o da altri posti su MA (Valle Aurelia stazione di scambio)

    I posti per persone in sedia a rotelle spesso non sono utilizzati allo scopo ma questo non può voler dire prenderglieli.

    ML
     
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    qui fut tout, et qui ne fut rien

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    Forse siamo ormai abituati a stravolgere qualunque discussione, vogliamo un attimo riavvolgere il nastro ?

    La riflessione è legata al trasporto della bici sul mezzo pubblico, in particolare in treno, laddove esistono due esigenze:
    1. pendolari quotidiani;
    2. cicloturismo.

    Se poi vogliamo aggiungere altri temi facciamolo pure ma in una discussione a parte, il bikesharing non ha un senso di intermodalità per i pendolari quotidiani, non credo che all'estero lo usino i pendolari quotidiani, perchè NON può garantire la presenza delle bici nel momento della necessità.
    E' più un sistema affiancato a bus e metro per itinerari più brevi e non strutturabili.

    Sostenevo che rispetto al 2008, oggi, è possibile per un pendolare quotidiano portarsi una bici pieghevole (ovvio che richiede un investimento economico) senza chiedere permessi e senza pagare ulteriori costi.

    Siccome c'è chi, #sic, crc ecc. continua a chiedere l'ammissione delle bici normali su metro e treni,
    mi chiedevo, se non fosse più logico aggiungere altre carrozze a treni e metro
    ma non dedicandoli al trasporto delle bici, salvo in particolari orari, durante i weekend ed in particolari periodi di basso flusso pendolare.
    Visto che già ora è consentito sempre con le pieghevoli sarebbe comunque un vantaggio anche per i ciclopendolari.
    Importanti sono anche i parcheggi protetti nelle stazioni di partenza perchè vedo che a Tuscolana (ad esempio) è pieno di cadaveri di biciclette prive di sella, ruote ecc. poi abbandonate, questo aiuterebbe chi non vuole acquistare una pieghevole ma ha necessità di raggiungere la stazione ferroviaria.

    Quindi il discorso è un discorso di pianificazione non di tifo per la pieghevole o contro, e credo che se si vogliono fare proposte condivise occorre pensare a mediare le esigenze con tutti i pendolari, solo così potremo avere ascolto da parte dell'amministrazione.

    marco

    Edited by bikediablo - 4/3/2013, 14:21
     
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  6. hybridvtr
     
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    CITAZIONE (bikediablo @ 4/3/2013, 11:22) 
    ......
    La riflessione è legata al trasporto della bici sul mezzo pubblico, in particolare in treno, laddove esistono due esigenze:
    1. pendolari quotidiani;
    2. cicloturismo.
    .........

    Stringerei ancora la questione concentrandola sui pendolari.
    Motivo: il pendolare ha tempi stretti, itinerari più o meno fissi e modalità quotidiane. Il cicloturista è più occasionale e può permettersi più flessibilità.

    Concordo sul fatto che le pieghevoli di oggi permettono più possibilità di quelle di prima (tipo la mia simil graziella).
    Ritengo che la scelta di una pieghevole nell'ottica del pendolarismo debba privilegiare ruote piccole, telaio leggero, borsa trasporto (trasportabile a sua volta).
    Baso la mia affermazione su esperienze personali e mediate.
    Da cicloturista mi sono arrangiato anche con la MTB adeguatamente carica, e in alcuni casi ho saltato una stazione per utilizzarne un'altra a 20 km per utilizzare altri tipi di treno.
    Qualche volta che ho giocato al pendolare con la graziella mi sono reso conto che farlo tutti i giorni sarebbe stata dura, troppo ingombro e troppe sporgenze, politicamente scorretto salire su qualsiasi vettura, impegno etico a saltare la corsa di fronte a un mezzo troppo affollato. Le 16", di ingombro inferiore, permettono più libertà, se messe in borsa hanno dimensioni inferiori a certi valigioni che vedo in giro, in breve sono sempre trasportabili. Inoltre, i circa 6 kg di peso in meno rispetto alle 20" possono essere irrilevanti nell'uso occasionale ma diventano importanti nell'uso abituale.
    Cosa secondaria ma non ultima, l'ultima volta che sono salito in treno con la graziella, debitamente piegata e legata, mi hanno abbonato biglietto e multa ma mi hanno spiegato che la gratuità del trasporto è su base regionale ma in generale sono 3,5 euro a giornata anche per le pieghevoli, a meno che non siano imborsate. Anche qui una cosa è portare in borsa una 20", altra cosa una 16", un conto pagare 3,50 € die (2/3 di brompton/anno), un conto trasportare gratis. Questo l'ho sperimentato di persona perchè quando vedo una pieghevole sul treno non riesco a trattenermi da una chattata in diretta col proprietario.
    Senza parlare degli esagerati, ma non troppo, che si portano Brompton e carrellino come bagaglio al seguito anche quando vanno in città come Monaco, Bruxelles o Amsterdam.
    Concludendo, al di là di quello che riusciremo a ottenere o che ci sarà dato nel medio-lungotermine, per il presente indicativo e il futuro prossimo, il mio consiglio ai pendolari in fieri è di orientare la scelta su pieghevoli da 16" più leggere possibile (compatibilmente col budget). Aggiungo che è preferibile attendere e incrementare il budget per fare un acquisto più consono alle proprie esigenze piuttosto che comprare subito qualcosa che si piega ma non "scorre" (anche questa raccomandazione è frutto di esperienze da non ripetere).
    V
     
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  7. hybridvtr
     
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    Case study sulla maggiore praticità della pieghevole sulla fissa (sempre nel quadro della mobilità quotidiana, naturalmente).
    Venerdì 24 era sciopero ma io dovevo comunque prendere un treno per l'Abruzzo da Tiburtina.
    Avendo la MTB in ufficio l'ho usata per arrivare alla stazione, l'ho caricata sul treno (3,50 €), sono sceso alla stazione del paese prima del mio (perchè quel treno da me non ferma) e in 20 minuti sono arrivato a casa.
    La stessa cosa avrei potuto farla con la pieghevole (qualche minuto in più non fa differenza), ma in più questa mattina (lunedì 27) ci sarei potuto tornare perchè mi sarebbe stato possibile trasportarla in metro fino al lavoro, cosa impossibile con l'altra.
    Tantevvero che starei pensando di acquistare una pieghevole a pedalata assistita proprio perchè questo itinerario è destinato a ripetersi a lungo, soprattutto il ritorno direttamente al lavoro di lunedì.

    V
     
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6 replies since 28/2/2013, 16:20   676 views
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