Pista Ciclabile da Piazza Mangano alla FR2 Serenissima (stato dell'arte)

VI Municipio - sesto municipio

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  1. bikediablo
     
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    qui fut tout, et qui ne fut rien

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    CITAZIONE (bikediablo @ 25/1/2013, 15:47) 
    ci sono tre riflessioni da fare:
    1. Presidente Palmieri si comunicano così le notizie ?
    2. Assessore Visconti ma lei lo sapeva ?
    3. cicloattivisti ... ? lassamo perde va.

    Ormai le urne sono chiuse e quindi ritorno sulla questione perchè ho appena letto sul sito di BiciRoma l'intervista (del 20/02/2013?) di Fausto Bonafaccia al Presidente Palmieri:
    CITAZIONE
    "D:Giammarco Palmieri, Presidente del VI Municipio, cosa ci sa dire riguardo i progressi fatti dal suo Municipio nel campo della mobilità ciclistica e sostenibile?

    R:In realtà rispetto all'altra volta non ho particolari novità. Continuiamo, laddove possibile a realizzare tratti di ciclabile dove abbiamo l'opportunità, quando si rifà un marciapiede o c'è qualche intervento.

    D:È stato eseguito qualche intervento recentemente?
    R:Be', c'è il tratto di ciclabile abbastanza importante, a mio parere, che è stato realizzato con le opere di compensazione TAV. Riguarda tutta Via Spencer, poi c'è un buco, purtroppo, sotto via Filippo Fiorentini, e dovrebbe ricongiungersi con un altro tratto, già realizzato, sempre sulla ferrovia dopo la stazione Serenissima, dal lato di Via Montona e Via Dignano D'Istria, che scende e si ricollega con un tratto che avevamo realizzato noi su Via Dignano D'Istria e poi va su Via Venezia Giulia, dove c'è il tratto che va fino al mercato e dentro al parco di Villa Gordiani.

    D:Quando si prevede di finirla?

    R:Sta nell'appalto che avrebbe TAV per la ferrovia, ma c'è ancora il cementificio che ha lavorato per TAV che deve andar via e poi potrà essere realizzata. Nel frattempo stiamo partecipando con un nostro consulente, Pallottini (il nostro esperto, a titolo gratuito, nel gruppo di progettazione dell’ufficio della ciclabilità del Comune), per la pista ciclabile che dovrebbe partire dal centro per collegare Roma a Gabii. L'idea è quella di passare per Porta Maggiore, poi scendere per Via L'Aquila, passare per la Prenestina, ricongiungersi con quella che sta sopra la ferrovia, che è già una pista ciclabile con sede propria, e poi proseguire verso fuori Roma con diverse ramificazioni.
    L'obiettivo sarebbe arrivare alla fine di questa consigliatura con il progetto. Mi pare un passo avanti anche rispetto al piano della mobilità, sia comunale che nostro, che forse quando è stato approvato 7 o 8 anni fa poteva avere un significato maggiore, visto che si introduceva per la prima volta un tipo di idea che oggi mi sembra un po' superato: molte di quelle "piste ciclabili" passavano sui marciapiedi e, se l'obiettivo è quello di incrementare fortemente il numero di biciclette che vengono utilizzate come mezzo di trasporto, probabilmente il fatto che siano su un marciapiede diventa un problema.
    Io credo che, se la città si vuole dare un progetto di mobilità ciclabile vero, deve uscire dall'equivoco della pista consigliata o del percorso ciclopedonale. Noi abbiamo un lungo tratto su Via Prenestina di percorso consigliato, che di fatto sono due righe messe sul marciapiede dove dovrebbero passare anche a piedi le persone. Diciamo che potrebbe anche andar bene nell'ottica della persona che deve portare al parco i bambini, ma per la mobilità su larga scala della bicicletta non è particolarmente adatto.
    Roma ha le potenzialità per sviluppare una mobilità su bicicletta abbastanza forte. Io vedo che qui nel quartiere, inizia ad essere diffusa la bicicletta come mezzo di trasporto, magari anche per gli spostamenti interquartiere, in particolare in zone come il pigneto. Poi alla Snia c'è la ciclofficina. Noi adesso stiamo studiando la possibilità di strutturare una ciclofficina anche qui dentro, abbiamo già individuato il posto. A questo vogliamo poi collegare anche la gestione del bike sharing.[...]"

    A me questa intervista fa venire il sangue alla testa, secondo Palmieri (ed ovviamente Fausto non è in grado di contrabattere e se non lo fa mi fa venire dei seri dubbi) manca il tratto sotto al viadotto della serenissima, mentre sarebbero pronti gli altri ? ma come ? dove ?

    Inoltre Pallottini (portavoce del Coordinamento Roma Ciclabile, che già sapevo essere consulente del municipio, cosa che non mi piace assolutamente anche se a titolo gratuito, si occupa di una pista che va da Roma a Gabii ?
    Ma quando cacchio ci arriva e comunque non ci si sposta in città e si arriva a Gabii ?
    E della pista sulla TAV sapeva ? :blink:

    Tralascio la parte del ridicolo bike-sharing in cui le bici "sono coperte per evitare che si rovinino con la pioggia".
    :sick:

    Poi te la prendi con i politici ? Se i tecnici sono questi... <_<

    marco

    Edited by bikediablo - 26/2/2013, 17:42
     
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