Necessità o meno delle ciclabili per una mobilità sicura

(era Ponte della Scienza)

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  1. fabrizio…
     
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    continuo ad essere dell'idea che le ciclabili sono FONDAMENTALI per la diffusione del movimento e per l'uso quotidiano della bici. Se ti è capitato di andare nel nord d'Europa vedi che la diffusione della bici è enorme, ma vanno sulla ciclabile, ogni mezzo ha la propria strada, quelli a motore da una parte, gli altri dall'altra.

    il fatto che costino è una scusa e non diciamolo troppe volte perchè poi può diventare un alibi. (anche quelle tedesche, olandesi e danesi ... costano ... eppure ci stanno e sono manutenute ... allora se po' fa!)

    più gente usa la bici + considerazione possiamo avere. ma per portare la gente ad usarla devi dar loro la "certezza" di non venir acciaccati

    E' chiaro che il rispetto del codice della strada è fondamentale


    ... rete di strade senza parcheggi e con limite velocità controllato con telecamere... ma MAGARI !!!



    ciao

    c'hai MP
     
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  2. Spak64
     
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    CITAZIONE (fabrizio… @ 3/7/2012, 12:06) 
    Se ti è capitato di andare nel nord d'Europa vedi che la diffusione della bici è enorme, ma vanno sulla ciclabile, ogni mezzo ha la propria strada, quelli a motore da una parte, gli altri dall'altra.

    nel nord europa ci sono le ciclabili perchè avevano seri problemi di convivenza tra ciclisti e gli altri utenti della strada....nel senso che i ciclisti erano tantissimi!!
    Quindi per evitare una carneficina, poichè se c'è meno traffico le automobili e/o moto corrono di più e creano più pericoli, si è pensato di fare dei percorsi protetti per gli utenti "leggeri".

    CITAZIONE (fabrizio… @ 3/7/2012, 12:06) 
    il fatto che costino è una scusa e non diciamolo troppe volte perchè poi può diventare un alibi. (anche quelle tedesche, olandesi e danesi ... costano ... eppure ci stanno e sono manutenute ... allora se po' fa!)

    io penso che il 99,99% dei romani alla domanda se vuole un nuovo posteggio o una pista ciclabile ti risponde che vuole il posteggio!!
    Quindi è disponibile a stringere la strada solo se si crea un nuovo posteggio.
    Quindi ora come ora i soldi spesi per le piste ciclabili sono soldi buttati e alla fine anche controproducente per la mobilità ciclabile

    CITAZIONE (fabrizio… @ 3/7/2012, 12:06) 
    più gente usa la bici + considerazione possiamo avere. ma per portare la gente ad usarla devi dar loro la "certezza" di non venir acciaccati

    hai idea di quanti ogni giorno vengono acciaccati con moto, motorino, scooterone ecc?
    Io quasi ogni mattina nel mio piccolo tragitto casa lavoro in bici ne vedo uno spiaccicato per terra (il più delle volte senza tante conseguenze), ma a nessuno viene in mente di creare una corsia preferenziale e protetta per la categoria.

    Io non sò se è più pericoloso andare in bicicletta, a piedi, in moto, in scooter o in auto in questa nostra pazza città.
    Perchè se è vero che la sicurezza va in base alla potenza e alla grandezza del mezzo che utilizziamo per sentirci più sicuri dovremmo tutti usare un carrarmato modello leopard ..... ma cosa succede quando scendiamo?!?!?! Ci ritroviamo pedoni in mezzo ai carrarmati :(

    secondo me, se vogliamo veramente la sicurezza, la prima cosa da fare è far si che venga attuato e rispettato il CDS sempre e dovunque anche quando sembra superfluo.

     
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    CITAZIONE (Spak64 @ 3/7/2012, 15:35) 
    ...hai idea di quanti ogni giorno vengono acciaccati con moto, motorino, scooterone ecc?
    Io quasi ogni mattina nel mio piccolo tragitto casa lavoro in bici ne vedo uno spiaccicato per terra (il più delle volte senza tante conseguenze), ma a nessuno viene in mente di creare una corsia preferenziale e protetta per la categoria.

    I primi a ribellarsi sarebbero i motociclisti perché A) gli impedirebbe di zigzagare in mezzo alle automobili e B) se la troverebbero perennemente invasa da auto in sosta d'intralcio.
     
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    CITAZIONE (Marcopie @ 4/7/2012, 09:15) 
    CITAZIONE (Spak64 @ 3/7/2012, 15:35) 
    ...hai idea di quanti ogni giorno vengono acciaccati con moto, motorino, scooterone ecc?
    Io quasi ogni mattina nel mio piccolo tragitto casa lavoro in bici ne vedo uno spiaccicato per terra (il più delle volte senza tante conseguenze), ma a nessuno viene in mente di creare una corsia preferenziale e protetta per la categoria.

    I primi a ribellarsi sarebbero i motociclisti perché A) gli impedirebbe di zigzagare in mezzo alle automobili e B) se la troverebbero perennemente invasa da auto in sosta d'intralcio.

    Purtroppo lo stesso discorso paro-paro è riferibile ai ciclisti, io ne vedo tantissimi che per ignoranza, pigrizia o addirittura per sfregio non usa le ciclabili (anche quelle buone e sicure).
    E' l'uomo non il mezzo che fa la differenza.

    marco
     
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  5. fabrizio…
     
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    CITAZIONE (bikediablo @ 4/7/2012, 11:39) 
    CITAZIONE (Marcopie @ 4/7/2012, 09:15) 
    I primi a ribellarsi sarebbero i motociclisti perché A) gli impedirebbe di zigzagare in mezzo alle automobili e B) se la troverebbero perennemente invasa da auto in sosta d'intralcio.

    Purtroppo lo stesso discorso paro-paro è riferibile ai ciclisti, io ne vedo tantissimi che per ignoranza, pigrizia o addirittura per sfregio non usa le ciclabili (anche quelle buone e sicure).
    E' l'uomo non il mezzo che fa la differenza.

    marco

    ... e questo mi fa molto ... non so se rabbia o amarezza ...
     
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  6. StefanoM68
     
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    CITAZIONE (Marcopie @ 4/7/2012, 09:15) 
    CITAZIONE (Spak64 @ 3/7/2012, 15:35) 
    ...hai idea di quanti ogni giorno vengono acciaccati con moto, motorino, scooterone ecc?
    Io quasi ogni mattina nel mio piccolo tragitto casa lavoro in bici ne vedo uno spiaccicato per terra (il più delle volte senza tante conseguenze), ma a nessuno viene in mente di creare una corsia preferenziale e protetta per la categoria.

    I primi a ribellarsi sarebbero i motociclisti perché A) gli impedirebbe di zigzagare in mezzo alle automobili e B) se la troverebbero perennemente invasa da auto in sosta d'intralcio.

    Forse più la risposta B) che A). Personalmente odio essere costretto a dover superare auto in condizioni disumane e mi capita di farlo anche con la bici, dove trovo spesso lo spazio a destra impraticabile per il volume dei mezzi a quattro ruote.

    Non credo sia possibile realizzare una corsia preferenziale per ogni categoria di veicoli perché ci vorrebbero carreggiate larghe 15 metri per ogni senso di marcia.

    Quando la benzina costava 2 euro il litro, a Roma non si è avuta un'apprezzabile riduzione del traffico. La gente in macchina ci va lo stesso, anche con il prezzo a 3 euro al litro perché non vede via d'uscita (alcuni non la vogliono vedere d'accordo) per risolvere il tragitto casa-lavoro. Quando arrivi da Grottaferrata e devi venire al lavoro a Fonte Meravigliosa non puoi impiegarci due ore di mezzo pubblico con vari cambi. Questo è umanamente comprensibile.

    E' la città che va integralmente ripensata visto che noi tendiamo ad abitare in prossimità del lavoro. Se si costruiscono quartieri nuovi fuori dal raccordo anulare con facili concessioni edilizie ma non si obbligano i costruttori a realizzare anche piste ciclabili ed altre infrastrutture che permettano collegamenti facili col resto della città, il problema del traffico non farà che aumentare.

    Bisogna, secondo me, e non dico nulla di nuovo, "obbligare" gli amministratori locali ad inserire nei propri regolamenti norme che prevedano PRIMA i collegamenti tarati sul volume di neo-residenti e DOPO le abitazioni, sempre che si voglia continuare a consumare suolo espandendo Roma fino al mare di Ardea o in cima ai monti prenestini.
     
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    CITAZIONE (StefanoM68 @ 5/7/2012, 09:08) 
    Bisogna, secondo me, e non dico nulla di nuovo, "obbligare" gli amministratori locali ad inserire nei propri regolamenti norme che prevedano PRIMA i collegamenti tarati sul volume di neo-residenti e DOPO le abitazioni, sempre che si voglia continuare a consumare suolo espandendo Roma fino al mare di Ardea o in cima ai monti prenestini.

    La citta' invece sembra andare in verso contrario.
    Mi sto occupando, insieme al comitato di quartiere, di capire quale sara' il futuro di viale dei romanisti (torrespaccata), a breve oggetto di interventi per la messa in sicurezza.
    Purtroppo ho potuto visionare il progetto realizzato dal Dipartimento all mobilita', a fronte della presa coscenza dei dati sulla mortalita' della succitata arteria, e di quello che si era auspicato no vi e' nulla.
    Gli inteventi richiesti di ampliamento dei marciapiedi con conseguente restringimento della carreggiata (tre corsie per senso di marcia) e l'introduzione di una rotatoria nel punto più ampio (incrocio con via Pietro Romano http://goo.gl/maps/wGnb) non saranno realizzati e gli unici inteventi sarranno l'inserimento di ulteriori due semafori (altezza via cassioli e via peresio) nonchè la chiusura di tutti gli attuali varchi di attravesamento (da un lato all'altro del quartiere) non regolamentati da impianto semaforico.
    In pratica una pista protetta per le auto :angry: .
    Il tutto e' passato per un iter molto veloce di approvazione alla cieca, in pratica il municipio a avallato i lavori senza nemmeno prendere visione del progetto il tutto per ottenere velocemente l'avvio dei lavori attesi da almeno quindici anni.
    La scusa e' stata quella che se si fossero messi i bastoni tra le ruote a questo progetto sarebbero stati dirottati i finanziamenti, perchèquesto lotto di lavori fa parte di un pacchetto piu' ampio di opere (non solo in questo quartiere) urgenti sfuggite al piano quadro della sicurezza e andato a gara nei mesi scorsi.
    Le osservazioni fatte al municipio ora che la gara è conclusa non serviranno a nulla purtoppo.
     
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  8. frantz
     
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    Credo sia ormai chiaro a tutti che le amministrazioni (considerati i tagli recenti ed antichi ai comuni, alle province ecc..ecc.) operino principalmente nella direzione di chi può generare i fondi che gli permettano di governare il bilancio del comune, oppure, nel migliore dei casi, nella direzione di chi può fornire gratuitamente infrastrutture. Da qui i cambi di destinazione dei terreni da agricoli ad edificabili, la concessione di terreni per la realizzazione di grandi centri commerciali ecc ecc che permettono di ottenere gratuitamente stradine, parchetti e pistine ciclabili...
    I cittadini non sono fonte di guadagno, semmai di noie (si lamentano spesso) quindi i progetti non sono mai (mettiamo quasi?) sviluppati nell'ottica di produrre benefici alla cittadinanza, ma della massima resa economica; pareggi il bilancio, realizzi molte opere (anche se non proprio quelle che i chiedevano) e ti meriti la rielezione...
    Se vogliamo una cosa dobbiamo impegnarci a fondo e con tutti i mezzi.
    In fondo se voglio più soldi dal mio capo prima provo a chiederli, poi (ovvio che lui non sia d'accordo) inizio a scioperare....
     
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  9. stefanohead
     
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    CITAZIONE (Triperott Von Oil @ 16/7/2012, 14:47) 
    CITAZIONE (StefanoM68 @ 5/7/2012, 09:08) 
    Bisogna, secondo me, e non dico nulla di nuovo, "obbligare" gli amministratori locali ad inserire nei propri regolamenti norme che prevedano PRIMA i collegamenti tarati sul volume di neo-residenti e DOPO le abitazioni, sempre che si voglia continuare a consumare suolo espandendo Roma fino al mare di Ardea o in cima ai monti prenestini.

    La citta' invece sembra andare in verso contrario.
    Mi sto occupando, insieme al comitato di quartiere, di capire quale sara' il futuro di viale dei romanisti (torrespaccata), a breve oggetto di interventi per la messa in sicurezza.
    Purtroppo ho potuto visionare il progetto realizzato dal Dipartimento all mobilita', a fronte della presa coscenza dei dati sulla mortalita' della succitata arteria, e di quello che si era auspicato no vi e' nulla.
    Gli inteventi richiesti di ampliamento dei marciapiedi con conseguente restringimento della carreggiata (tre corsie per senso di marcia) e l'introduzione di una rotatoria nel punto più ampio (incrocio con via Pietro Romano http://goo.gl/maps/wGnb) non saranno realizzati e gli unici inteventi sarranno l'inserimento di ulteriori due semafori (altezza via cassioli e via peresio) nonchè la chiusura di tutti gli attuali varchi di attravesamento (da un lato all'altro del quartiere) non regolamentati da impianto semaforico.
    In pratica una pista protetta per le auto :angry: .
    Il tutto e' passato per un iter molto veloce di approvazione alla cieca, in pratica il municipio a avallato i lavori senza nemmeno prendere visione del progetto il tutto per ottenere velocemente l'avvio dei lavori attesi da almeno quindici anni.
    La scusa e' stata quella che se si fossero messi i bastoni tra le ruote a questo progetto sarebbero stati dirottati i finanziamenti, perchèquesto lotto di lavori fa parte di un pacchetto piu' ampio di opere (non solo in questo quartiere) urgenti sfuggite al piano quadro della sicurezza e andato a gara nei mesi scorsi.
    Le osservazioni fatte al municipio ora che la gara è conclusa non serviranno a nulla purtoppo.

    Purtroppo sembra che neanche nelle mappe del Piano Quadro versione 2011 sia presente una ciclabile su Via dei Romanisti... :cry:
    Altrimenti qualcosa si poteva fare anche a progetto approvato:
    cattura1v
    Magari esce qualcosa a sorpresa nella rielaborazione delle mappe nell'ultima versione approvata del Piano che nessuno ha ancora visto...
     
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  10. Rument@
     
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    CITAZIONE (frantz @ 17/7/2012, 09:04) 
    In fondo se voglio più soldi dal mio capo prima provo a chiederli, poi (ovvio che lui non sia d'accordo) inizio a scioperare....

    Vero. Però devi anche giustificare le richiesta.

    Ripeto quanto detto altrove, i ciclisti a Roma sono ancora pochi per essere ascoltati come meriterebbero. Però sono parecchi più rispetto a qualche anno fa. Ritengo che per avere le ciclabili bisogna prima avere le bici e che questo sia un problema prima di tutto culturale. La macchina è ancora vista come uno status simbol e come una vera e propria tappa della vita, ai ragazzini si regala il motorino o la minicar senza proporgli l'alternativa bici.

    Il vento sta un po' cambiando, la bici sta iniziando ad essere qualcosa di "cool" e di certo questo fenomeno va incoraggiato perché crea massa critica e convince l'amministrazione che spendere soldi in ciclabili non significa buttare soldi per qualcosa che non userà nessuno.

    Forse è bene concentrarsi a livello di singolo quartiere su piccoli interventi a costo zero (si deve rifare un marciapiede normalmente inutilizzato e lungo un km? Bene, trasformiamolo in ciclabile, stesso costo, più effetto) e personalmente sono anche per azioni un po' più di forza (semplicemente dimostri l'esistenza di una massa critica), anche dal trasformare autonomamente un marciapiede in ciclabile. In fondo, tornando alla tua metafora iniziale, quasi tutti i diritti dei lavoratori si sono ottenuti esclusivamente dopo prove di forza (e speso dopo il sangue... ).
     
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  11. fabrizio…
     
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    CITAZIONE (Rument@ @ 17/7/2012, 09:42) 
    CITAZIONE (frantz @ 17/7/2012, 09:04) 
    In fondo se voglio più soldi dal mio capo prima provo a chiederli, poi (ovvio che lui non sia d'accordo) inizio a scioperare....

    Vero. Però devi anche giustificare le richiesta.

    Ripeto quanto detto altrove, i ciclisti a Roma sono ancora pochi per essere ascoltati come meriterebbero. Però sono parecchi più rispetto a qualche anno fa. Ritengo che per avere le ciclabili bisogna prima avere le bici e che questo sia un problema prima di tutto culturale. La macchina è ancora vista come uno status simbol e come una vera e propria tappa della vita, ai ragazzini si regala il motorino o la minicar senza proporgli l'alternativa bici.

    Il vento sta un po' cambiando, la bici sta iniziando ad essere qualcosa di "cool" e di certo questo fenomeno va incoraggiato perché crea massa critica e convince l'amministrazione che spendere soldi in ciclabili non significa buttare soldi per qualcosa che non userà nessuno.

    Forse è bene concentrarsi a livello di singolo quartiere su piccoli interventi a costo zero (si deve rifare un marciapiede normalmente inutilizzato e lungo un km? Bene, trasformiamolo in ciclabile, stesso costo, più effetto) e personalmente sono anche per azioni un po' più di forza (semplicemente dimostri l'esistenza di una massa critica), anche dal trasformare autonomamente un marciapiede in ciclabile. In fondo, tornando alla tua metafora iniziale, quasi tutti i diritti dei lavoratori si sono ottenuti esclusivamente dopo prove di forza (e speso dopo il sangue... ).

    forse ora per noi è solo un'UTOPIA ... certo è un modello

    http://smartinnovation.forumpa.it/story/69...dium=2012-07-16


     
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    CITAZIONE (Rument@ @ 17/7/2012, 09:42) 
    e personalmente sono anche per azioni un po' più di forza (semplicemente dimostri l'esistenza di una massa critica), anche dal trasformare autonomamente un marciapiede in ciclabile.

    Per la massa critica rivolgersi altrove.

    CITAZIONE (Rument@ @ 17/7/2012, 09:42) 
    In fondo, tornando alla tua metafora iniziale, quasi tutti i diritti dei lavoratori si sono ottenuti esclusivamente dopo prove di forza (e speso dopo il sangue... ).

    Non confondiamo cose profondamente diverse per favore ed evitiamo di fomentare,
    il codice della strada ed i lavori pubblici sono sono cose diverse dal diritto al lavoro
    (che è sancito a livello costituzionale).

    Cerchiamo come abbiamo sempre fatto di aiutare le persone a scegliere la bici
    ed a continuare a convincere gli amministratori che conviene anche a loro.

    marco
     
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  13. frantz
     
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    CITAZIONE (Rument@ @ 17/7/2012, 09:42) 
    ...In fondo, tornando alla tua metafora iniziale, quasi tutti i diritti dei lavoratori si sono ottenuti esclusivamente dopo prove di forza (e speso dopo il sangue... ).

    quel che volevo intendere, nessuno ti regala niente, neanche se sei in molti, le cose te le devi guadagnare ;)

    A me non sembra di fomentare, coi costi attuali quanti dovrebbero essere i ciclisti perché un'amministrazione realizzi 50/100 km di piste nella sola Roma a ennemila euro al metro?
    Diciamo che due milioni e mezzo di automobilisti non bastano ad avere strade senza buche, parcheggi a sufficienza e una viabilità fluida...
    Quanti ciclisti (feriali) ci saranno a Roma 3.000? 4.000? se decuplichiamo (ma quando mai!) e diventiamo 40.000 ci daranno retta? Non credo, ci sono più tennisti e se centuplichiamo? forse forse con 400.000 ciclisti qualcosa cambierebbe, ma quanto ci vorrebbe?
    A mio avviso nel caso ci siano dei diritti negati si protesta, se non ci sono diritti negati va tutto bene, ma è intrinseco nelle parole "diritti negati" il ricorso alla protesta, pacifica e civile, per carità, però protesta...
    Se l'ipotetico amministratore ti "nega un diritto" vuol dire che non gli importa ne di te, ne dei tuoi diritti, o speri che cambi idea per illuminazione Divina o protesti.... allora io protesto.
    Se invece vogliamo ciclabili per il giretto della domenica mattina (e non credo nessuno qui abbia quell'idea) allora bene fa il comune e risparmiare i soldi ed investirli in opere rivolte a categorie più rappresentative.
     
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    CITAZIONE (stefanohead @ 17/7/2012, 09:34) 
    Magari esce qualcosa a sorpresa nella rielaborazione delle mappe nell'ultima versione approvata del Piano che nessuno ha ancora visto...

    Non sono confidente su questo fatto perchè di sicuro le richieste in tal senso non sono state fatte a tempo debito. Tre anni fa quando posi la questione alla mia prima riunione di comitato (altro direttivo) a cui partecipai come spettatore non mi si prese in considerazione.
    Nel frattempo le cose sono andate avanti ed il nuovo comitato pur essendo favorevole a tale proposta (insieme a tutto un piano di ciclabilizzazione del quartiere) e' arrivato fuori tempo massimo per fare tale richiesta di inserimento nel progetto (tra l'altro copia conforme di un piano elaborato dai VV.UU. dell'VIII° gruppo circa 15 anni fa') anche perchè preso alla sprovvista dalla notizia dell'esistenza di un piano e della sua realizzazione a breve.

    L'unica speranza era l'ampliamento dei marciapiedi e l'inserimento degli scivoli per disabili per fare inserire in coso d'opera una striscia di vernice a costo zero e qualche seganlazione verticale.
     
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    CITAZIONE (frantz @ 17/7/2012, 15:49) 
    CITAZIONE (Rument@ @ 17/7/2012, 09:42) 
    ...In fondo, tornando alla tua metafora iniziale, quasi tutti i diritti dei lavoratori si sono ottenuti esclusivamente dopo prove di forza (e speso dopo il sangue... ).

    A mio avviso nel caso ci siano dei diritti negati si protesta, se non ci sono diritti negati va tutto bene, ma è intrinseco nelle parole "diritti negati" il ricorso alla protesta, pacifica e civile, per carità, però protesta...

    Nessuno nega di protestare io mi riferivo alle prove di forza
    fino a due o tre anni fa non c'era alcuno o pochissimo interesse verso la mobilità in bici
    questo stesso forum era "solo" una costola di cicloappuntamenti.

    Le cose si fanno per gradi...

    ma continuiamo ad andare fuori tema, il tema è se le ciclabili siano necessarie o meno.
     
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25 replies since 3/7/2012, 11:06   270 views
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