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Apparentemente le uniche azioni di monitoraggio e di protesta si leggono da parte di persone del nostro forum
e da BiciRoma che anzi sembra riuscire (da solo) laddove noi stessi non riusciamo.
Ma TUTTI gli altri cicloattivisti romani che fine hanno fatto ? Perchè non protestano più ?
Questo temevo mesi fa quando è iniziato il tam-tam che ha portato in piazza migliaia di ciclisti che finito l'happening terminasse l'attenzione, e se le persone cessano di interessarsi dei problemi della mobilità ciclabile, non ci saranno miglioramenti, anzi si tornerà indietro.
marco
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frantz.
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anche qui 26 visite e nessun commento, provo io, perché al mio paese si dice "meglio cornuti che mal sentiti".
Non voglio fare della sociologia spicciola, quindi parlo per me e di me; per mille motivi sono piuttosto occupato, come tutti, figli, genitori anziani, lavoro, orto, biciclette, tennis, gas, comitati quartiere più o meno antagonisti, più varie ed eventuali e quindi non solo non ho tempo in più, ma spessissimo ne ho in meno, già dormo 5 ore a notte e non saprei dove altro "limare". Per questo motivo non potrei imbarcarmi in imprese o progetti che richiedano una continua applicazione, anche minima, ma costante, ad esempio non potrei stare tutte le mattine all'ingresso di una scuola, anche solo per mezzora.
In presenza di cose importanti di qualunque genere (un'analisi di mio padre, piuttosto che una manifestazione per l'acqua pubblica, o una giornata in bici sui monti Lucretili) invece, cerco di impegnarmi, di liberarmi... c'è una manifestazione contro la violenza sulle donne, bene, giorno di ferie e via a gridare, questo si, questo riesco a farlo.
Se, per tornare in tema, mi si dice "facciamo una manifestazione, è importante essere in tanti" allora ci sarò, se mi si dice "c'è bisogno di un report sullo stato della ciclabile di via della Pisana" la faccio, trovo quattro ore e ci vado.
Ecco, questo è il motivo per il quale io non sono (non posso) un *attivista (dove * può assumere qualunque significato) proprio perché non posso assumere un impegno che so già di non poter mantenere.
Magari è così anche per altri, ma non posso giurarci.
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.e da BiciRoma che anzi sembra riuscire (da solo) laddove noi stessi non riusciamo.
Biciroma ha tempo, energie, e probabilmente non ha un datore di lavoro... Oltre al fatto che spesso si appropria di risultati ottenuti da una pressione collettiva bellamente ignorando gli altri "attori".
In realtà non c'è stata una sola manifestazione, ma tre (contando Ciemmona e Bike Pride) ed accadono cose fuori dagli ambiti che frequenti e continui a monitorare. P.e.: Salvaiciclisti sta provvedendo a raccogliere ed inviare biciclette alle popolazioni colpite dal terremoto (le strade sono smottate e le automobili, lì, non servono a nulla).
Aggiungo che l'attivismo ha dei picchi quando appare non succeda nulla, e dei cali quando accadono troppi eventi e c'è la sensazione che le cose camminino da sole.. -
ermagister.
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BD, dal mio punto di osservazione (quello di cui ho notizia, non quello che supporto o approvo):
- A Ostia e in generale nel XIII si stanno muovendo singoli e associazioni (c'è un'iniziativa il 16 giugno oltre a un serrato dialogo con le istituzioni locali)
- Nell'XI si sta discutendo con il Municipio (sia su questioni generali che sul collegamento Ostiense-Colombo, argomento su cui c'è un ricco documento "tecnico" del CRC
- Qualcuna delle "persone" che si incontrano nelle bike square ha iniziato a scrivere sulla "solita" questione della ciclabile tevere
- Tra Torrino e Mezzocammino un gruppo sta portando avanti una proposta di adeguamento della rete ciclabile e collegamenti
Mi perdo sicuramente qualcosa sul lato Nomentana e Roma Nord
La domanda per tutti è: qual è il modo più efficace per fare sinergia tra questi spunti?
Io non ritengo giusto che il comune si scelga gli interlocutori che preferisce, al di la di ogni considerazione personale....
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Mamaa.
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Cercando di cucire insieme i msg di frantz e ermagister (Marcopie lo salto semplicemente perchè ho invidia della sua bici 
) credo che la situazione generale di tutti sia proprio quella dell'interesse, poco tempo a disposizione ma tanta voglia di fare e nel ns piccolo qualòcosa si tira fuori. Quello che ci riporta ermagister dimostra proprio che di persone così ce ne sono tante anche e soprattutto al di là dei ciclomobilisti, quindi la cosa migliore sarebbe migliorare i contatti tra questi piccoli gruppi di volenterosi, anche solo riportando quello che si sta facendo o è stato fatto, in modo che chi può e ha un po' di tempo possa unirsi.
Quello che ci manca ultimamente forse è proprio un po' coesione e condivisione.
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.(Marcopie lo salto semplicemente perchè ho invidia della sua bici )
Quale delle cinque?
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Spak64.
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il problema principale, secondo me, è che ad usare la bicicletta tutti i giorni siamo sempre i soliti "4 gatti";
come dice giustamente thenghethenghe siamo sempre lo 0 virgola qualcosa
Ormai mi stò convincendo che le manifestazioni servono a ben poco se poi non c'è un'effettivo cambiamento delle persone che manifestano;
Penso di non andare più a nessuna manifestazione è tempo perso, preferisco usarlo per pedalare!!
Se all'indomani della manifestazione salvaiciclisti tutti le persone che erano in piazza avessero cominciato ad usare la bicicletta forse poteva cambiare qualcosa, ma così non è stato e quindi......
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.Quello che ci riporta ermagister dimostra proprio che di persone così ce ne sono tante anche e soprattutto al di là dei ciclomobilisti
Lasciamo per un attimo fuori i Ciclomobilisti intesi come il nostro gruppo, perchè il discorso che volevo affrontare è più ampio.
Personalmente non mi interessa chi fa cosa, ma come lo fa e quali sono i contenuti, ed infine quale è la ricaduta su tutti noi utenti della strada in bicicletta.quindi la cosa migliore sarebbe migliorare i contatti tra questi piccoli gruppi di volenterosi,
anche solo riportando quello che si sta facendo o è stato fatto,
in modo che chi può e ha un po' di tempo possa unirsi.
Certo ma il problema è che ora come ora non ci sono azioni, oppure peggio ancora non ci giunge notizia
di quali siano le azioni in corso .
Mi riferisco alle azioni vere e concrete (trattative con l'amministrazione, sviluppo della situazione dopo l'approvazione del piano quadro,
proteste contro l'occupazione delle piste ciclabili da parte di fiere e feste di partito, e possibilmente concentrate sulla realtà romana.
L'ho già scritto e non mi interessa di essere considerato male, vedo solo socialbike e ciclomovide, o iniziative che sono
ideologizzate ed infarcite d'altro.
Cioè che è stato elencato da Dorizio è la dimostrazione della disorganizzazione e del fatto che su certi argomenti non trapela nulla di concreto come accadeva prima che cominciassimo a partecipare agli incontri di persona.
Ostia, dopo anni persi a stare dietro alla faraonica ciclabile che scorre nel nulla, ora si sono ricordati che esiste anche un problema di mobilità locale serissimo, documentazione pubblica poca o nulla;
Ostiense-Colombo il ricco documento tecnico del CRC dove si può leggere ? e quale sarebbe il contesto il cavalcaferrovia su cui
all'ultimo minuto si farà un percorso ciclabile ?
Torrino-Mezzocammino stiamo parlando di quelli che si sono svegliati alla vigilia dell'approvazione del piano quadro e che si stanno
concentrando sui percorsi in mezzo al nulla ?
Della bikesquare dico chiaramente quello che penso: è un argomento da cicloappuntamenti...Quello che ci manca ultimamente forse è proprio un po' coesione e condivisione.
secondo me quello che è venuto a mancare è stato il buonsenso di usare una campagna per quello che era allargare il giro
delle informazioni ed invece è stata trasformata in un clone della CM solo più patinato.
Per quanto riguarda il discorso di antonio sul non poter assumere impegni che non si possono mantenere, lo comprendo,
ma credo anche che bisogna essere onesti si è dimostrato ampiamente che manifestazioni oceaniche fatte di gente trainata
non fanno più impressione a nessuno... resta solo il folklore. l'impegno può essere anche solo fare una foto, riportare la segnalazione di un problema o di un incontro pubblico che ci riguarda, cose piccole. qui tutti lavoriamo ed abbiamo famiglia altri impegni e innumerevoli interessi a fronte di poco tempo libero. anche se molti pensano il contrario e se ne fanno un alibi, perarltro non richiesto.
marco
marco
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Mamaa.
User deleted
Certo ma il problema è che ora come ora non ci sono azioni, oppure peggio ancora non ci giunge notizia
di quali siano le azioni in corso .
Mi riferisco alle azioni vere e concrete (trattative con l'amministrazione, sviluppo della situazione dopo l'approvazione del piano quadro,
proteste contro l'occupazione delle piste ciclabili da parte di fiere e feste di partito, e possibilmente concentrate sulla realtà romana.
E' il problema del non essere "attivisti di professione", se mi passate il termine.
Spesso la gente non ci pensa a dare diffusione ad un azione fatta o che si sta facendo, quindi vengono a mancare i grandi numeri e tante belle battaglie restano singole missioni suicide..
Ovvio che i grandi raduni che fanno più colore e allegria riscuotano anche più successo tra la gente, ti assicuro che dopo però qualcosa si muove: su 1000 che partecipano alla sfilata alla fine anche solo 10 si rimboccano le maniche e fanno qualcosa nel loro piccolo.
Come già detto a mio avviso quello che manca è proprio il coordinamento tra questi piccoli gruppi, piccole proteste su problemi locali e spesso anche su problemi grossi (vedi estate romana sulla ciclabile) che rischiano di perdersi. Un coordinamento serio e continuo non c'è ... come potrebbe con così tanti piccoli gruppi... ma non c'è anche perchè gli stessi cicloattivisti non sanno di tante altre realtà che ci sono ed è a questo punto che si inserisce la bike square, fare gruppo, conoscersi.
Solo che una non ne basta, ce ne vorrebbero altre in diversi municipi e poi riportare le discussioni su un forum o pagina FB che sia.
Siamo ancora agli inizi, ci vorrà tanto tempo perchè tutto è lasciato alla buona volontà dei singoli, ma la sensazione è che rispetto a prima ora ci siano più persone interessate e con voglia di fare.
Non ti demoralizzare troppo Bikidiablo, la ciclabilità non si è fermata ad Eboli, passa anche di qua
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Mo' mi arabbio! 
#Salvaiciclisti è riuscita a sollevare un'attenzione che non si era mai vista, a coinvolgere e portare in piazza migliaia (forse decine di migliaia) di persone, e il commento qual'è? "Si ma ci vuole ben altro"???
Ok, in tutto lo sbattimento non siamo riusciti a veicolare i contenuti più "tecnici", abbiamo operato la scelta di non entrare nel merito delle singole realizzazioni, anche perché eravamo consapevoli dei nostri limiti, ma davvero che volevate? Una fettina di cu*o vicino all'osso?
Come noi di #salvaiciclisti abbiamo "surfato" l'onda della protesta inglese i gruppi come questo potevano benissimo "surfare" l'onda di #salvaiciclisti, coinvolgere le persone, inventare appuntamenti ed iniziative, includere e non escludere.
Invece?
Ve ne siete rimasti qui in finestra a guardare con aria snob, con la puzza sotto il naso del "noi abbiamo i contenuti, voi fate solo aperitivi", nessuno/a (forse solo Mamaa) che si sia dato pena di provare a portare quei famosi "contenuti" dove c'era (o meglio: c'è...) un potenziale di attenzione, nei gruppi Facebook, nelle realtà sul territorio, nelle piazze. Siete rimasti qui a spuntare le foglioline dalle piantine dell'orticello mentre fuori ci sono praterie sterminate ed incolte.
Il fatto è che c'è davvero una fame enorme di ciclabilità, una volontà di cambiamento che la campagna #salvaiciclisti, per limiti che si è autoimposta, non può e non vuole veicolare, e nessun altro sta cercando di portare a frutto.
Io la vedo come una situazione assolutamente paradossale.
Poi non lamentiamoci se Bonafaccia, col suo onnipresente presenzialismo, finirà col raccogliere i frutti di quello che altri hanno seminato...
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Sto provando a creare un cortocircuito, vediamo che succede: https://www.facebook.com/groups/salvaicicl...t=group_comment . -
....e da BiciRoma che anzi sembra riuscire (da solo) laddove noi stessi non riusciamo.
Messaggio da Rotafixa (che non è iscritto a questo Forum):
"il sostegno allo strappo di catarcci lo ha dato il gruppo romano di #sic, senza fare pubblicità, insieme alle realtà territoriali di garbatella e san paolo. bonafaccia è stato estromesso dalle trattative in XI municipio dopo una riunione con ma vie, rotafixa e un rappresentante dello csoa la strada nell'ufficio di catarci, incontro a cui volutamente non è stata data pubblicità. poi, come al solito, il xxx xxx bonafaccia ruba senza ritegno.
se state fuori dalle cose non saltate alle conclusioni, prima informatevi e poi, se ne siete proprio necessitati, esprimete giudizi.". -
....e da BiciRoma che anzi sembra riuscire (da solo) laddove noi stessi non riusciamo.
Messaggio da Rotafixa (che non è iscritto a questo Forum):
"il sostegno allo strappo di catarcci lo ha dato il gruppo romano di #sic, senza fare pubblicità, insieme alle realtà territoriali di garbatella e san paolo. bonafaccia è stato estromesso dalle trattative in XI municipio dopo una riunione con ma vie, rotafixa e un rappresentante dello csoa la strada nell'ufficio di catarci, incontro a cui volutamente non è stata data pubblicità. poi, come al solito, il xxx xxx bonafaccia ruba senza ritegno.
se state fuori dalle cose non saltate alle conclusioni, prima informatevi e poi, se ne siete proprio necessitati, esprimete giudizi."
A parte il fatto che rota è iscritto , questo comunicato
conferma tutti i miei timori:
1. Incontri senza alcun report
2. Centri sociali che ovviamente parlano con
compagno catarci che fino al giorno prima non
sapeva neanche cosa fosse la mobilità ciclabile
A te marco ricordo che molti partecipanti
al forum hanno partecipato (io no) alla manifestazione
Ma qui entrano in gioco scelte personali.
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E' iscritto, ma ha perso la password, non riesce a recuperarla ed è troppo testardo per aprire un nuovo account...
CITAZIONEquesto comunicato conferma tutti i miei timori:
1. Incontri senza alcun report
Quando i promotori degli incontri non sentono di far parte di un'entità organizzata a chi dovrebbero relazionare? Così "a giro"?
E dove andrebbe scritto questo "report"? Necessariamente qui?
(la persona di SIC che ha partecipato a quell'incontro oggi è a Firenze, con con furgone, per consegnare bici ai terremotati....)
P.s.: quanti "report" scrive Bonafaccia?CITAZIONE2. Centri sociali che ovviamente parlano con
compagno catarci che fino al giorno prima non
sapeva neanche cosa fosse la mobilità ciclabile
E' una modalità sbagliata?
Bisogna starsene immobili ad aspettare che sia il politico a venirti a cercare?
Qual'è la modalità ortodossa?CITAZIONEA te marco ricordo che molti partecipanti al forum hanno partecipato (io no) alla manifestazione
Ma qui entrano in gioco scelte personali.
"Scelte personali" che ti impediscono anche di interloquire con le persone che a parole dici di voler coinvolgere?
Sul gruppo FB "Salvaiciclisti-Roma" ho linkato questa discussione.
Ci sono, al momento 31 commenti inseriti da dodici persone diverse.
Nello stesso arco di tempo qui sono apparsi un messaggio di Rota Fixa, uno tuo e uno mio (questo)
Se facessi il venditore ambulante (o il politico) capiresti al volo quello che sto cercando di dirti: non ha senso mettersi a vendere merce (o tenere un comizio) in cima ad una collina deserta, quando i potenziali acquirenti sono nella piazza del paese.
SIC ha creato quella piazza e l'ha riempita di persone, potenziali clienti per il tuo business (metaforico), solo che tu non hai intenzione di portare loro la mercanzia, aspetti che salgano sulla collina.
Perdonami, ma questa è una logica da santone eremita, non da commerciante, o da attivista...
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Dove ho scritto che chi ha partecipato dovesse relazionare qui ?
È necessario che sia pubblico, perchè riguarda tutti
qualunque altro posto "aperto" va bene
poi qualcuno del forum provvederà a linkarlo.
Io ho espresso e continuerò ad esprimere le
mie opinioni che non necessariamente rappresentano
quelle degli altri utenti del forum
Marco.
Dove sono finiti cicloattivisti a Roma?e intanto BiciRoma ottiene la ciclabile sul ponte... sembra... pare... |
