Parcheggio a pagamento Piazzale dei Partigiani

Io comunque avrei caricato la bici sul treno dato che il trasporto è consentito... spendevi meno a portarla con te che a parcheggiarla a "tariffe di mercato".

MAIL 1 - Da: slowplanet
Inviato: lun 14/05/2012 14.43
A: [email protected]
Cc: [email protected]; [email protected]
Oggetto: domanda su parcheggio Piazza dei Partigiani


Salve, sono un cittadino che, pur risiedendo fuori Roma, lavora a Roma ed utilizza spesso la bicicletta per i suoi spostamenti in ambito urbano. Sono passato al parcheggio di piazza dei Partigiani presso la stazione Ostiense, chiedendo se era possibile parcheggiare la bicicletta, e mi è stato risposto di no.

Credo che allargare la possibilità di utilizzare il parcheggio custodito, per chi lo vorrà, anche ai velocipedi, possa essere una utile integrazione del servizio e favorire la molto auspicata intermodalità. Ovviamente magari con tariffe che premino chi sceglie di utilizzare un mezzo assolutamente sostenibile come la bicicletta, tra l'altro di limitato ingombro, e che offrano una interessante possibile alternativa di parcheggio custodito agli stalli presenti nelle stazioni, tuttora assolutamente insufficienti (e per questo sempre pieni).

Personalmente ritengo gli stalli non custoditi importantissimi e da ampliare con urgenza, data la forte richiesta, il costo limitato e lo spazio disponibile (anche alla stazione Ostiense), ma ritengo anche che ad esempio cittadini pendolari come me potrebbero essere assolutamente interessati, in cambio di tariffe abbordabili, a poter lasciare il loro
principale mezzo di locomozione cittadino in corrispondenza della stazione di arrivo, nel mio caso ad esempio la stazione Ostiense. Naturalmente il discorso è replicabile in tutti gli snodi intermodali già presenti in città, anche alla luce del nuovo Piano quadro ciclabilità appena approvato in Comune, che - come recita l'articolo sul sito del
Comune stesso dice che *"per agevolare la mobilità sulle due ruote, infine, sono previsti stalli per le biciclette nei nodi di scambio come stazioni metro e ferroviarie, parcheggi e aree davanti alle scuole."*

Spero possiate darmi al più presto delle precise informazioni sui provvedimenti in atto in questo senso, e sulla vostra valutazione del problema. Grazie
*Paolo Bxxxxx

MAIL 2 (RISPOSTA):
Da: Cxxxxxx Marco <[email protected]>
Date: 14 maggio 2012 15:33
Oggetto: R: domanda su parcheggio Piazza dei Partigiani
A: slowplanet


Buongiorno,
il parcheggio di P.le dei Partigiani è di proprietà dell'ATAC ed è gestito dalla SABA Italia SpA, da molti anni con speficio contratto di concessione. La sua progettazione, realizzazione e il conseguente successivo atto di concessione, hanno definito questo come un'area destinata a servire auto e moto, ed in particolare per rappresentare proprio un polo di scambio per quei cittadini che intendevano utilizzare anche i mezzi pubblici di trasporto nella città di Roma.
La realizzazione di aree dedicate alla sosta a pagamento delle biciclette, non è stata compresa all'interno del Parcheggio, pur comprendendo appieno il senso e l'importanza delle sue proposte. Esistono anche problemi di natura tecnica (accessi, percorsi all'interno del parcheggio, gate di entrata/uscita dedicati, ecc.) non sempre facilmente risolvibili.
Proprio nell'ottica di fornire il massimo delle possibilità, negli anni passati questo parcheggio come quello di Villa Borghese hanno ospitato 400 scooter elettrici ed è in corso una valutazione di fattibilità sui trasporti a trazione alternativa.
Sperando di aver risposto almeno in parte ai suoi quesiti, colgo l'occasione per porgere distinti saluti.

Marco Cxxxxxxxxxxxxxxxx
Parcheggio Roma - Piazzale dei Partigiani

MAIL 3:
Da: slowplanet
Date: 14 maggio 2012 17:40
Oggetto: Re: domanda su parcheggio Piazza dei Partigiani
A: Cxxxxxxx Marco


Intanto la ringrazio molto della rapidità della risposta.
Ho letto attentamente ciò che ha scritto, e concordo sulla sua stessa valutazione di aver risposto solo in parte ai quesiti posti.
Credo sia un dato acquisito, per tutti noi che frequentiamo l'area da anni, il fatto che il parcheggio non sia stato concepito inizialmente e quindi realizzato per ospitare anche biciclette. Il punto è infatti se in qualche modo si possa ampliare la sua "destinazione d'uso".

Capisco bene che possano esserci problemi tecnici di riconfigurazione degli spazi e dei flussi di entrata/uscita, anche se forse, data la stessa natura del "traffico" dei ciclisti, forse sono non così difficilmente risolvibili, ad esempio con una obbligatoria entrata e uscita "a mano" dall'entrata piano sotterraneo della stazione Ostiense (già funzionante e provvista di rampe), o con un'altra entrata/uscita dedicata di cui non sono a conoscenza. Non conosco le cifre, e su questo lei sicuramente come rappresentante della società di gestione potrebbe aiutarmi, ma "ad occhio" il parcheggio non appare mai pieno e sembra, come anche altri in città, ancora relativamente sottoutilizzato. Dico questo perché probabilmente ciò può aiutare sia nel rivolgersi anche ad un'altra fascia di utenza, sia perché comunque lo spazio fisico per una (piccola) riorganizzazione sembra esserci.

Per quanto riguarda gli scooter elettrici, si tratta di una ottima iniziativa, ma è ovviamente poco collegata all'esigenza di utenti che hanno già un proprio mezzo e chiedono solo di poterlo parcheggiare in custodia, come qualsiasi altro mezzo.

Per chiudere, le chiedo se quando dice che "è in corso una valutazione di fattibilità sui trasporti a trazione alternativa", include in questa categoria anche le biciclette, e se quindi possiamo aspettarci con ragionevole certezza che la questione posta rientri tra quelle che state affrontando. In questo senso, forse, le chiederei anche se, dato che il parcheggio in gestione è di proprietà dell'ATAC, qual'è secondo lei l'indirizzo mail di ATAC e/o il referente a cui più direttamente poter inoltrare questo tipo di richiesta (dal sito non è chiarissimo).
La ringrazio e colgo anch'io l'occasione per porgere distinti saluti.

Paolo Bxxxxxx