Siamo lo zero qualcosa percento

riflessioni andando al lavoro

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  1. tenghetenghe
     
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    Ogni giorno riporto mentalmente e poi su heiaheia.com sia i km percorsi che i ciclisti incontrati.
    Attualmente nel percorso San Paolo - Parco de Medici ce ne sono mediamente 7-8 (di più sulla ciclabili e sul ponte) e quest mi ha portato a fare questa riflessione:
    se fossimo l'1% del trasporto allora 8 ciclisti equivalgono a 800 auto. Ma le auto che incontro sono molte più di 800 quelle proprio sulla mia strada in entrambi i sensi di marcia.
    Quindi siamo lo zero qualcosa percento del trasporto urbano a Roma dove il qualcosa aumenta o diminuisce andando dal centro alla perifieria, dalla presenza di ciclabili effettivamente percorribili a percorsi vari ed eventuali.
    Ma sempre 0 qualcosa siamo. Per quanto 'baccano' possiamo fare la percezione è quella di 'sei uno zero qualcosa'.

    Questo mi porta a dire che riuscire già a dialogare con le istituzioni è un piccolo successo e il fatto che siamo così frammentati rende il nostro 0 qualcosa % ancora più zeroso e privo di senso quando ai tavoli ci si presenta in 10.

    Domenica ho preso la metro B e la A senza bici. Mentre la B aveva dello spazio la A era strapiena. In queste condizioni non è neppure praticabile chiedere di portare anche il sabato e la domenica (quando è concesso) la bici sulla metro, sarebbe solo imporre la nostra presenza da 0 qualcosa %.

    E' essenziale comprendere quanti ciclisti ci sono in giro durante la settimana e quanti nel fine settimana per poter capire quanto possiamo contare ora ed eventualmente le prospettive per il futuro. Per fare questo occorre fare attività non solo su internet, ma negli uffici, nei negozi, nelle scuole, sulle strade, etc. e trovare un modo per 'contarci' in modo da 'contare'.

    Non è importante comprendere se abbiamo una bandierina o un'altra, ma quanti pedalano. Passo successivo è capire come chiedere alle persone cosa in realtà ritengono come priorità e come sviluppare il loro pedalare e 'catturare' altri pedalatori. Spesso ci si rivolge a ciclisti come ciclisti presupponendo tante cose (forse troppe).

    Credo che la nostra realtà Romana sia un po' atipica rispetto ad altre città italiane, sia perchè abbiamo una rete di ciclabili estesa ma poco fruibile (in effetti anche il GSA è quasi tutto su ciclabile o spazi nel verde), sia perchè c'è poca conoscenza di diritti-doveri e strumenti. Questo è proprio uno dei propositi di ciclomobilisti: condividere le informazioni e dare capacità alle persone di essere consapevoli.

    Da un paio di settimane mi sono messo (quasi) solo a pedalare lasciando ad altri il compito di insistere con le istituzioni, a dialogare, a portare avanti iniziative per meglio prepararmi al B2W Day e per evitare contrapposizioni. Ho notato che però mi sono arrivate richieste da parte del Comune di sapere che succedeva, da parte di associazioni di capire come riprendere dialogo con Comune, la Regione che mi chiede cosa fare ...
    In tanti hanno salutato l'impegno di alcuni ciclomobilisti per il B2S e credo sia importante esportare in tante altre parti questa piccola esperienza. Per fare questo serve tempo e voglia di fare.
    Non credo che sia facile che le cose accadano da sole, o meglio perchè accada serve un tempo molto lungo perchè siamo 0 qualcosa, forse solo se iniziamo a fare riusciremo a portare in bici altre persone, a cambiare veramente e profondamente la mentalità delle persone: non con colpi di scena (qualcuno dirà che servono anche quelli ... ma sono scettico), ma argomenti, esempi, stimoli continuativi.

    Questo solo per dire che mi piacerebbe diventare un 1% anzi molto% ma non è cosa da un giorno e dobbiamo lavorare su quel 99 e qualcosa % che non siamo. Chi vuole questo metta una sua idea qua sotto, un buon proponimento concreto, un piccolo impegno per cambiare il proprio quotidiano e le persone accanto ... per essere 1% dobbiamo essere 20mila che cerchino di fare almeno 3 gg in bici a settimana e solo a Roma. Se così fosse potremmo andare a presentare 1 milione e mezzo di Euro di risparmio per la collettività ogni anno e chiedere di fare qualcosa veramente.

    ML
     
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  2. spicca
     
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    concordo in pieno anche io nel mio bike to work ( 10 km cittadini ) incontro si e no 4/5 ciclisti ma anche 700/800 macchine e forse piu' arrivare all1% sarebbe un miracolo , forse a Roma ci sono tanti ciclisti occasionali e pochi ciclisti di tutti i giorni !
     
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  3. Spak64
     
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    Purtroppo, secondo me, questi non sono cambiamenti che avvengono dall'oggi al domani.
    Abbiamo strutturato la città in modo che ci sia spazio solo per le auto e le distanze si sono dilatate proprio perchè ci spostiamo con l'auto.
    Bisognerebbe tentare di ritornare ad una economia di quartiere (nella maggior parte dei casi bisognerebbe anche ridefinirli e ripopolarizzarli i quartieri!!).
    Bisogna che le persone prediliggano il tempo al denaro e quindi non andare a caccia dello stipendio più alto (lo so che siamo in tempo di crisi ma....) ma del posto di lavoro più vicino; ritornare alla produzione casalinga dei beni che invece comperiamo sotto forma di merce;in una parola consumare di meno!!
    Io nel wekend sono uno di quelli che fa parecchi chilometri in bicicletta. Ormai conosco i dintorni di roma come le mie tasche.
    Nell'arco di 70/80 km ci sono paesi stupendi e vere e proprie oasi nel deserto; con poche macchine, prodotti buoni e genuini, aria pulita e gente sorridente!!
    Rocca Massima, Cori, Casape, San Gregorio da Sassola, Tolfa, Saracinesco, i castelli romani, Capranica Prenestina, Bassiano, Norma ecc.
    Li ho nominati al mio vicino di casa...non li conosce, ma sogna di andare alle maldive!!!
     
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  4. Rument@
     
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    Intervengo esclusivamente per esperienza "teorica" ;)

    Penso che la vera mano alla baciciletta o comunque alla mobilità sostenibile (in cui includo i piedi e il mezzo pubblico) lo inizia a dare il costo della benzina. Nella mia sede di lavoro si è passati nell'ultimo mese da 1 ciclista a 3, e quando riuscirò a comprare sta maledetta bici, saranno 4. +400% in due mesi ;) e su una popolazione che tende alle 300 unità non mi sembra un punto di partenza pessimo.

    Fra l'altro in zona da me, pur essendo un quartiere in pendenza, vedo aumentare le bici. Piano piano e solitamente portate da stranieri... e non penso sia un caso che sia la parte economicamente più debole della società a recuperare un mezzo di trasporto a costo zero.

    In Prati, che è un quartiere bello piatto, con marciapiedi larghi e ciclabili decentemente disposte, di bici se ne vedono tante, di giorno e di notte.

    E' triste ed è poco, ma è sempre un punto di partenza, e capisco che per voi veterani delle due ruote, questo possa sembrare un po' una sconfitta.

    Però parliamo di una città in cui non esiste un piano della mobilità e la morfologia del territorio non rende la bici alla portata di tutti.
    I 7 colli saranno affascinanti ma tolgono ciclisti, si può ovviare con una bici assistita, ma non tutti hanno il capitale necessario da investire quasi al buio. Quindi secondo me è più che normale che ogni cambiamento in senso migliorativo impieghi TANTO TANTO tempo per iniziare ad essere un fenomeno interessante.

    In assenza di una politica in fatto di mobilità, l'unica cosa che si può fare è raccontare la propria esperienza e aiutare (come state degnamento facendo in questo forum) chi vuole provare a cambiare. Poi un esempio varrà più di tante parole al vento del sindaco di turno.
     
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  5. Rument@
     
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    Aggungo... voi c'entrate qualcosa con questi?
     
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  6. Agggile
     
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    Roma è sonnacchiiosa, pigra, provinciale. Ai romani (la maggior parte) apparecchi la tavola e quelli sono capaci di sputarci sopra... sono capaci solo di intasare la città per Trony o per la movida... per il resto mangiano e ruttano a casa, inebetiti davanti al computer perdendo un monte di ore su facebook e twitter per scambiarsi banalità assurde (ora sono triste, ora meglio, ora rido, ora piango...).
    Io sono romano e così mio padre e mio nonno... per cui posso parlare.

    Ciononostante,
    mi rendo disponibile per organizzare, assieme (!!!), una giornata dedicata alla bici a Roma, oltre al B2W.
    Una domenica, o sabato pomeriggio, ci mettiamo belli visibili in una piazza dove arriveranno tutti i ciclomobilisti.

    Riunirci e apparire è importante e incoraggiante per tutti noi. Magari ci facciamo "aiutare" (€) da qualcheduno.

    Pianificata per tempo la manifestazione potrebbe riuscire bene. Se c'è qualcheduno interessato ne parliamo e ci proviamo.

    Altrimenti possiamo rivederci, stavolta roba per addetti ai lavori, dove abbiamo fatto il convegno sulla ciclomobilità, per "contarci". Anche qui con la mano di qualcuno posso fare qualcosa.

    AGGGILE
     
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  7. frantz
     
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    Cerco di aggiungere qualcosa alla discussione senza entrare troppo nel merito delle posizioni, anche se le associazioni, i gruppi, le associazioni, i blog e i forum della e sulla bici occupano tutti i possibili punti di vista per cui sarà difficilissimo dire cose non dette.
    Rument@ (ma come caspita ti chiami?) ha usato per primo il concetto di "mobilità sostenibile", io faccio ancora un passo indietro cercando di essere asettico.
    Io devo andare, adesso, da A a B, mi guardo allo specchi, mi guardo intorno, rifletto, valuto la distanza, quello che devo portarmi dietro e quello che mi va di fare, poi valuto tutto insieme e decido quale mezzo usare, i piedi, la bici, la moto, l'auto, l'aereo o perfino i pattini (conosco un frate che parte dall'Aurelia ed arriva a Trastevere coi pattini); ovviamente senza infrangere le leggi, non potrò traversare proprietà private ne circolare con una ruspa in via del Corso.
    Questo è tutto, il resto sono punti di vista:
    "modalità sostenibile" che è? non voglio sostenere nessuno
    "B2W" lavoro sotto casa non mi frega niente
    "riprendiamoci la strada" ma perchè quando me l'hai prestata?
    "a piedi arrivo ovunque" si ma io domattina ho un intervento a New York
    quante devo dirne?
    Non importa quanti "siamo" o quanti "sono" gli "altri"
    Parlo di diritti, posso circolare in strada con la bici? si? voglio che mi si rispetti, in che modo? ne possiamo parlare...
    Non devo (e non ne ho voglia) convincere nessuno che la mia scelta sia migliore della sua, voglio solo rispetto, vuoi cibi OGM? ok, basta che coltivi il frumento lontano dal mio, vuoi guardare "grande fratello", peggio per te, ma tieni basso il volume, vuoi usare la macchina dal bagno al salone? ca##i tuoi
    Tutto nel rispetto delle regole.
    Se le regole non ci piacciono si fa la rivoluzione che come tutte le rivoluzioni costa tempo, fatica e sangue. Se devo fare una crociata contro il grande fratello personalmente preferisco farla conto la violenza sulle donne (vabbè in qualche modo sono legate le due cose, ho sbagliato esempio).
    Non sono d'accordo con te Agggile quando dici che i romani sono pigri, lo sono anche ma in un altro senso, fare la fila per mangiare fuori, cercare un'ora un parcheggio, farsi due ore di macchina per andare al mare, non sono cose da pigri, semmai seguiamo modelli poco intelligenti, ma che le TV, i giornali, le amministrazioni, i governi, in una parola il potere, preferiscano un popolo bue non è cosa d'oggi, oh non vorrete mica alzare la testa...eccovi la religione, non basta? ecco il calcio, non sei sportivo vabbè le tette t'interessano? o vuoi vedere litigare su un'isola, niente eh? ok film di Bud Spencer o di Rambo poi per favore a letto! libri? no, lascia stare costano cari, se proprio non ti piace niente eccoti l'I-PAD e non rompere.
    Torno a bomba, non è questione di bici, non ho dati, ma a Roma si vendono migliaia di bici sopra i mille €, è questione di capoccia e per cambiare quelle ci vogliono anni, però, ripeto, se ci fosse il dovuto rispetto per le persone (ma anche solo del CdS) ci sarebbero più ciclisti in giro.
    p.s.: la domenica ai Fori ci sono centinaia di bici, perchè non gli altri giorni?
    la domenica fuori dal raccordo ci sono centinaia di ciclisti (sportivi) perchè arrivano in auto e parcheggiano appena fuori dal GRA?
    Mi sento di ringraziare chi, come Marco, si prende la briga di tenere le fila dei mille discorsi con le istituzioni, e di affrontare una lotta contro i mulini a vento, io non ce la farei, grazie.
     
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  8. Rument@
     
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    Ciao Frantz, il nik è Rumenta (immondizia in genovese) ma mi chiamano anche Stefano.

    Per quanto riguarda il tuo discorso, non ho mica capito dove vuoi andare a parare.

    La parola chiave, per me, è CONSAPEVOLEZZA (e non parlo solo della strada). Consapevolezza del tuo spazio, del tuo peso e delle conseguenza su te stesso, sugli altri e sul mondo esterno delle tue azioni.

    Per andare dal punto a al punto b ci sono tanti modi diversamente economici (economico in senso lato, perché copre aggettivi come costoso, comodo, rapido, ...) che impattano in modo diverso su ciò che abbiamo attorno.

    Non si può vietare il grande fratello, giusto, ma bisogna tener conto che su un povero di spirito può aver un effetto devastante. Il problema è quando il grande fratello viene reso più accessibile rispetto a, per dire, Piero Angela.

    Tornando alle bici. Quando vado in macchina inquino l'aria anche tua, occupo lo spazio anche tuo e soprattutto partecipo alla costipazione della rete stradale che, concorderai, è oggi INSOSTENIBILE ed è comunque una cosa anche tua. Comprando una macchina ancora più grossa esaspero ancora di più il sistema. La bici (come il mezzo pubblico) è una scelta per rendere il sistema più a misura d'uomo e per aumentare la propria consapevolezza su un'azione banale come andare dal punto a al punto b. Annusi l'aria, scopri che i marciapiedi dissestati sono un problema così come la mancanza di rampe per scenderci o salirci, scopri quanto stress accumuli nel traffico e via così.

    Anch'io sono abbastanza contrario alle crociate (tipo TUTTI IN BICI, MALEDETTI INFAMI! IMPICCHIAMO L'AUTOMOBILISTA!) perché poi si esagera dal lato opposto (si arriva al Calboni che dice di andare tutti a PINEROLO :D ). Però considero la promozione della bicicletta che fa la gente di questo forum come una vera e propria impresa di civiltà




     
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    eRubikCube

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    Mi avete fatto perdere troppo tempo a leggere tutto !!! Mò vado a pedalà !!!
    Scherzo ovviamente, è stato un piacere leggervi.
    Ora che mi sono rimesso, dico ad Agggile, riorganizzo un ciclopranzo a piazza del Popolo per il prossimo martedì post Pasqua/Pasquetta ...
    Ciao
     
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  10. Spak64
     
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    il problema è che si parla sempre di cose che ha inventato l'uomo.
    Qui non si tratta di vietare il "grande fratello" ma di capire perchè viene prodotto e sponsorizzato!!
    Come per i SUV, lungi da me fare una crociata contro, sono sempre una "creatura" dell'essere umano.
    Se domani la TV sponsorizzasse solo biciclette non ci sarebbe il problema di cercare come arginare i SUV in città perchè tutti comprerebbero e utilizzerebbero la bici.
    Quindi non sono per il divieto dei SUV, ma sono per un'altro sistema e un'altra produzione.
    E poi quando si dice .... e ma tu vuoi limitare la libertà delle persone, ma se quello si vuole comprare....
    Secondo me, questa libertà nasce dal fatto che qualcuno a fabbricato, senza chiederci il permesso, delle auto enormi che consumano un sacco di benzina e poi ci convince in tutti i modi che dobbiamo comprarla ed usarla anche per comprare il latte!!

    Purtroppo al convegno al CAI del 30 marzo, che mi è piaciuto moltissimo e spero che si rifaccia (magari di sabato o domenica pomeriggio così ci porto anche mia moglie!) le cose che si sono dette sembravano appartenere ad un'altro mondo ma ragionandoci bene sono tutte cose ovvie e di buon senso!!
     
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  11. frantz
     
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    CITAZIONE (Spak64 @ 3/4/2012, 21:54) 
    ....Secondo me, questa libertà nasce dal fatto che qualcuno a fabbricato, senza chiederci il permesso, delle auto enormi che consumano un sacco di benzina e poi ci convince in tutti i modi che dobbiamo comprarla ed usarla anche per comprare il latte!!...

    Tutto qui, bisogni indotti...usare l'auto è legale, anzi incentivato, quindi la vera rivoluzione non verte sull'automobile, ma sulla cultura, mio figlio (14 anni) non vede il gf, ma i Griffin, mia nipote (10 anni) abita al piano di sotto e vede il gf, ma non i Griffin, hai voglia a litigare con mia sorella...

    "....Sono un pubblicitario: ebbene sì, inquino l'universo. Io sono quello che vi vende tutta quella merda. Quello che vi fa sognare cose che non avrete mai. (...) Io vi drogo di novità, e il vantaggio della novità è che non resta mai nuova. C'è sempre una novità più nuova che fa invecchiare la precedente. Farvi sbavare è la mia missione. Nel mio mestiere nessuno desidera la vostra felicità, perché la gente felice non consuma....."

    Non posso (con lo zerovirgola) pensare di limitare o ridurre l'uso dell'auto quando dei cerebrolesi imboniti dalla tv comprano compulsivamente auto solo per le tette della gnocca dello spot o perchè "così sono fico come quello della pubblicità", però posso chiedere il rispetto delle leggi e del codice della strada, che, guarda un po', non vieta (ancora) di circolare sulla strada in bici.

    ....questo posso chiederlo....

    Edited by frantz - 4/4/2012, 08:03
     
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  12. Spak64
     
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    CITAZIONE (frantz @ 4/4/2012, 07:42) 
    mio figlio (14 anni) non vede il gf, ma i Griffin, mia nipote (10 anni) abita al piano di sotto e vede il gf, ma non i Griffin, hai voglia a litigare con mia sorella...

    io la TV l'ho eliminata :rolleyes:

    CITAZIONE (frantz @ 4/4/2012, 07:42) 
    ....questo posso chiederlo....

    siamo qui per questo :applauso:


    e adesso tutti a pedalare

    :lavoro:
     
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  13. Rument@
     
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    CITAZIONE (frantz @ 4/4/2012, 07:42) 
    Non posso (con lo zerovirgola) pensare di limitare o ridurre l'uso dell'auto quando dei cerebrolesi imboniti dalla tv comprano compulsivamente auto solo per le tette della gnocca dello spot o perchè "così sono fico come quello della pubblicità", però posso chiedere il rispetto delle leggi e del codice della strada, che, guarda un po', non vieta (ancora) di circolare sulla strada in bici.

    ....questo posso chiederlo....

    Vero e sacrosanto. Ma c'è un'altra cosa che puoi (possiamo) fare, l'esempio. Parafrasando una massima buddhista, prima di pulire il giardino dei tuoi vicini, pulisci il tuo e probabilmente, vedendo il tuo giardino pulito, i vicini ti chiederanno di aiutarli a pulire il loro.

    La gente non è scema o lobotomizzata, "la gente" è una somma di individui come noi. Ognuno ha i cazzi suoi, ognuno ha i suoi problemi. Ma soprattutto ognuno è prigioniero delle proprie gabbie mentali, brutte ma spesso "necessarie" per sopravvivere. Le abitudini non sono altro che gabbie che ci danno sicurezza e ci permettono di concentrarsi su altro.

    Il cambiamento porta fatica e TUTTI gli animali, quando possono, cercando di risparmiarsi fatica. E' solo un esempio vero, vissuto e vicino che può innescare quel tarlo che può portarci ad affrontare questa fatica per un qualcosa di migliore dopo.

    Per quanto mi riguarda, il tarlo, piccolo, c'era da tempo. Ma ci sono voluti due ciclisti per spingermi al "grande passo".

    Mi dicevo "sarebbe bello, ma le salite, sono fuori forma, non capisco niente di bici, il traffico, quanto ci metto, mah forse sono più comodo così, hey figa 'sta canzone, di chi è? Dai? E' già uscito il nuovo album? Figata! eccetera eccetera eccetera". E' stato solo un esempio diretto, vivo a farmi uscire dal loop, a darmi la spinta per fare la "fatica" di agire, di informarmi, di rifletterci per bene.

    Ecco. Tutti voi, che pedalate quotidianamente, potete farlo. Con colleghi, con amici. Soprattutto ora che il costo della benza si sta avvicinando a quello del Chianti.


     
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  14. frantz
     
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    CITAZIONE (frantz @ 3/4/2012, 15:55) 
    ...Io devo andare, adesso, da A a B, .... e decido quale mezzo usare, i piedi, la bici, ...


    ....è questione di capoccia e per cambiare quelle ci vogliono anni, però, ripeto, se ci fosse il dovuto rispetto per le persone (ma anche solo del CdS) ci sarebbero più ciclisti in giro.....

    è bruttissimo auto citarsi, lo faccio solo perchè concordavo con te prima di scrivere.... ;)

    poi per affermare questo mio diritto devo scontrarmi con molti, istituzioni, traffico, buche e, spero mai, macchine...
    sui modi e sulle strategie per raggiungere l'obbiettivo possiamo discutere, ma sull'obbiettivo stesso no, sennò è un casino.

    ripeto, il mio obbiettivo è andare da A a B come voglio e senza rischiare la vita, non quello di convincere le persone ad usare la bici invece dell'auto, ovvio che quando il mio obbiettivo sarà raggiunto ci saranno meno auto e più bici...
    p.s.: poi come persona spiego ai miei amici che la bici è meglio! :P
     
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  15. tenghetenghe
     
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    Credo che la discussione piaccia ma mi piacerebbe essere più concreto.

    Seguendo alcune linee per migliorare:
    a. Numero persone che pensino alla bici come mezzo alternativo -
    noi proponiamo il B2W Day per fare una prova e diamo delle motivazioni sulla fattibilità di questo modello
    - nel 30% dei casi semplici (ovvero percorsi entro i 5-6 km con semplicità nell'accompagno figli ...) con poco investimento
    - nel 15% dei casi più complessi (intermodalità con pieghevole o bici pedalata assistita o tandem o bici per accompagnare figli) con un investimento anche considerevole, ma che si ripaga di solito entro l'anno dell'acquisto
    - 5% altri casi suggerendo per sportivi e persone motivate percorsi e modalità per intraprendere almeno nei mesi migliori questo nuovo modo di spostarsi
    Cosa possiamo fare per agire su questi fattori? Si proponevano convegni, mostre itineranti, altre forme di coinvolgimento media / mobility manager etc. Concretamente cosa potremmo fare? Come ognuno può aiutare?
    b. Rapporti con la città
    1. Amministrazione
    - Piano Quadro da approvare - quali azioni intraprendere?
    - Controllo manutenzione ciclabili e verifica preventiva ciclabili -> qui c'è anche il discorso monitoraggio continuo e andare a fare mappatura anche delle piste nel verde. Per fare questo serve un piccolo esercito di persone (non meno di 10-15 che possano dedicare del tempo a fare i percorsi, a riportare il tutto su schede, con foto - un pò come abbiamo fatto con l'esplorazione FR3) gli anni passati non è stato agevole trovare persone, vediamo se quest'anno è meglio? Non so se si potrà collaborare con Agenzia CQS C. Roma ma vorrei comunque mantenere il monitoraggio come attività importante.
    - Materiale on-line - serve anche un pò di buona volontà per mettere on-line il materiale e manutenerlo / non ce la facciamo con le forze attuali
    - Presenza e proposte con amministrazione. Questo è un punto controverso e che richiede molto tempo e rapporti personali oltre che generali. Non siamo associazione e quindi possiamo solo ascoltare e controllare, anche se spesso siamo andati a colmare spazi abbandonati ma fondamentali. E' un punto complesso da trattare in poche righe. Una volta proponemmo i gruppi per Municipio, ma non sono decollati. Riproverei di nuovo con questa strada e vi chiederei se vi proponete nell'apposita sezione a formare gruppi di persone limitrofe che imparano a conoscersi e a conoscere il proprio territorio anche amministrativo. Ci proviamo?
    2. Associazioni e Movimenti
    Finora sono stati più scontri che incontri anche se abbiamo tentato di tenere tutto assieme. Ci sono e sono molto diverse. Purtroppo se vanno a dialogare con le istituzioni o organizzazioni lo faranno anche a nome dei singoli, anche se non siamo singolarmente o collettivamente d'accordo. Il mio giudizio personale è negativo quindi non vado oltre con proposte.
    3. Comitati di Quartiere e similari
    Dobbiamo fare azione su questi 'decisori' per far includere la ciclabilità tra le opzioni possibili. Qualcuno ha esperienze dirette o indirette?
    4. Media
    Ogni nostro intervento è stato caratterizzato alla positività: sepoffà. Occorre alimentare però sia la positività, che la gestione dei problemi altrimenti qui ci sarà un monopolio (o duopolio) di chi scriverà sulla ciclabilità e spesso lo fa mettendo più paura che incentivare la prova. In questo momento c'è poco spazio libero e i mezzi di comunicazione hanno solo 2 interlocutori come dicevo (forse 3) però i miei vicini mi riconoscevano al servizio del TG2 e credo lo stesso sia stato anche per gli altri ... sul forum qualcuno si affacciò dopo quel servizio riproposto. Quindi credo che serva esserci. Come possiamo fare?
    5. Mobility Manager e INAIL
    Come possiamo fare a tirar fuori qualcosa da questo settore? Spesso ci sono tante proposte, tante idee, ma seguono pochi fatti.
    6. Costruzione di nuove aree - vie
    http://dl.dropbox.com/u/19470608/rapporto-...nsis-030412.pdf
    Metto qui un documento recente sulla città - non metto la discussione sulla via Ostiense ma c'è anche quella - dove nel capitolo 2 parlano di mobilità, ma mai di bicicletta :-) ecco perchè saremo sempre 0 qualcosa % temo
    Come agire su questo?
    7. Negozi bici amici
    Credo che questa sia un'ottima occasione per chiedere ai negozianti sotto casa di fare qualcosa per le bici e noi potremmo fare qualcosa per dare visibilità a loro.
    Qualche cconsiglio di marketing? Legale? Facciamo un logo? Lo proponiamo anche ad altri?

    c. Ciclopranzi e far vedere la nostra presenza
    Credo che sia la stagione adatta per far nascere altri ciclopranzi. Serve qualcuno che si proponga e dia un appuntamento. Non serve andarci in bici, serve per conoscersi e capirsi, poi si possono coinvolgere altri vicini/colleghi, scambiarsi suggerimenti idee e magari portare un adesivo un volantino per far vedere che li si parla di bici e ciclabilità. Serve qualcuno in più che si proponga, a chi va di vedere altri 'simili'?

    Ecco ho buttato giù qualche idea e punto di riflessione che possono coinvolgere ognuno per il proprio tempo e le proprie capacità. Spero che ci siano altri che propongano le loro idee e ci si dedichi su quelle che riteniamo migliori. Solo se usciamo dal non luogo internet e ci facciamo vedere fuori allora il "qualcosa" lo facciamo crescere.

    non voglio adunate oceaniche voglio chiedere un piccolo contributo a ciascuno di voi perchè voglio smettere di essere 0 qualcosa % tutti i giorni tutto l'anno non 1 solo giorno e basta

    ML
     
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27 replies since 3/4/2012, 11:36   420 views
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