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Ieri mi sono concesso una passeggiata sopralluogo al Ponte della Scienza, sarà ciclopedonale e si colloca fra Ponte Marconi e Ponte dell'Industria.
Da lato del Lungotevere di Pietrapapa è chiaro dove da dove si dovrebbe accedere, sperando che abbiano pensato a rendere meno ripido il dislivello fra i due tratti ciclabili, che già prima della chiusura era molto ripido, dando per scontato che il ponte ciclopedonale sia collegato alla Ciclabile Tevere.
Dall'altro lato la situazione è ancora più incerta ho fatto un piccolo report.
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tenghetenghe.
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Per accedere lato Lungotevere Gasmann dovrebbe esserci un prolungamento della ciclabile da LungoTevere Pietrpapa. Credo che però la cosa sia problematica perchè il parcheggio auto viene usato per: raccolta rifiuti ingombranti (1 domenica ogni 2 mesi?) e per ospitare circhi e attrazioni e attività varie ... inoltre credo che il progetto originario il raccordo con la ciclabile manchi.
Dall'altra parte forse serve ritrovare qualche rendering del progetto ...
ML. -
fabrizio….
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ho fatto la stessa ricognizione domenica scorsa, sicuramente tu sei stato più bravo tanto che io non neppure trovato l'accesso a riva ostiense, ho però chiesto info ad un guardiano dell'Italgas che mi ha detto che non ci sono accessi se non passando dentro l'azienda ... mi sa che m'ha detto una cacchiata.
Certo se si riuscisse a far unire la ciclabile del ponte della scianza con il ponte sulla ferrovia (zona ex mercati generali) e prolungarla per circonvalazione ostiense, avremmo una ciclabile che unisce la dorsale del tevere con quella della cristoforo colombo ... ma questo forse è solo un sogno!. -
.ho fatto la stessa ricognizione domenica scorsa, sicuramente tu sei stato più bravo tanto che io non neppure trovato l'accesso a riva ostiense,
E' stato un puro caso, era tempo che volevo passare in quel punto ma era sempre transennato, ieri casualmente era tutto aperto e c'era anche gente che andava a fotografare i ruderi post-industriali, ma l'atmosfera era piuttosto inquietante, strada chiusa e stretta... non ci passate da soli
L'accesso è la prima strada (sterrata) sulla destra appena passato il ponte dell'industria venendo da piazza della radio, subito dopo la caserma dei vigili del fuoco.ho però chiesto info ad un guardiano dell'Italgas che mi ha detto che non ci sono accessi se non passando dentro l'azienda ... mi sa che m'ha detto una cacchiata.
Io già una volta avevo girato tutto intorno per trovare un pertuso, se hai visto le foto ne ho fatta una all'ingresso dell'azienda da dove si vede il gazometro e si riesce a capire dove sia il ponte.
Difficilmente però faranno un passaggio interno e se fosse esterno o fanno una strada ampia oppure sarebbe solo un budello stretto e lungo neanche troppo sicuro.
Marco
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fabrizio….
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qualcuno ne ha più notizie .... 
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Le ultime foto le ho fatte domenica 17 giugno, vedi su Ciclabili a Roma
Marco/Tenghe su FB mi ha detto che ci stanno lavorando.
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Rument@.
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Ma poi lo collegheranno alla ciclabile o faranno come con il ponte della musica? Collegato alla ciclabile tramite una scala di ferro........... 
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.Ma poi lo collegheranno alla ciclabile o faranno come con il ponte della musica? Collegato alla ciclabile tramite una scala di ferro...........
Intanto già se lo finiscono e riparono la ciclabile che ci passa sotto senza dover più utilizzare quella scala di ferro (che è li da quasi 3 anni e prima neanche quella) non sarebbe male.
Per il resto credo che come al solito sia questione di soldi e di pressioni, i più corposi gruppi romani crc, sic e biciroma, gli unici che numericamente possono dare peso alla protesta, che io sappia non se ne stanno occupando.
So che ci sono degli incontri serali fra ciclisti al ponte della musica ma nulla di più.
marco. -
fabrizio….
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facciamolo finire ... troviamo il modo anche di fare pressione
... poi cerchiamo di farlo collegare col neo ponte sull'ostiense ... facendo una ciclabile che gira introrno all'italgas.
a quel punto mancherebbe "solo" il tratto della circonvallazione ostiense ...e ... le due principali dorsali (colombo e tevere) di roma sud sarebbero in rete, con questo collegamento e con quello "farraginoso" che c'è dopo caracalla-circo massimo. -
.... poi cerchiamo di farlo collegare col neo ponte sull'ostiense ... facendo una ciclabile che gira introrno all'italgas.
Sul blog (linkato nel primo messaggio) ho scritto:
La strada parte da via del Porto Fluviale sulla sinistra poco prima del ponte dell'Industria in direzione Piazza della Radio, e dal lato opposto si interrompe all'incirca alle spalle degli edifici che corrispondono al civico 144 di via Ostiense. La strada costeggia un tratto di muro e recinzioni che che chiudono un'area ormai in disuso, credo di proprietà delle aziende energetiche del gas. Per ora non avendo a disposizione gli schemi, non possiamo che ipotizzare che si debba tornare verso via del Porto Fluviale.
Girare intorno all'italgas è lungo e forse neanche ha senso raggiungere il cavalcaferrovia, perchè su via del porto fluviale (vista l'ampiezza) si potrebbe fare una ciclabile (oltretutto facilmente raccordabile a quella su via Zabaglia) e da li arrivi alle stazioni piramide, ostiense a via pellegrino matteucci e quindi al polo comunale (via capitan bavastro). Quella zona a ridosso del gazometro è tutta sottosopra non ho ben capito cosa ci nascerà.
E sopratutto bisogna sapere cosa è previsto nel Piano Quadro, perchè fare altre operazioni improvvisate tipo la ciclabile sul cavalcaferrovia, che li nasce e muore può essere gratificante nell'immediato ma poco lungimirante nel medio e lungo periodo.
marco
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La reclame del ponte.
ahahaha!!!! devo trovare un'icona per la fuffa, preferisco passare in mezzo al traffico !!!!
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fabrizio….
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la mia idea ... o meglio il mio sogno è 
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tenghetenghe.
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fabrizio...
se lo aprissero (il ponte intendo e sperando che non si siano dimenticati pezzi di progetto visto quello che è successo a quello della Musica) quello che tu dici essere il tuo sogno è già realtà. Non pensiamo che con la dimensione di quelle strade ci possano fare una ciclabile, però proprio perchè le strade sono strette e per la nuova disposizione l'area intorno all'Italgas è praticamente a traffico bassissimo (rispetto alla via del Gazometro) quindi ci sei già vero l'Ostiense.
Lato Via Zabaglia potrebbero tenere puliti i passaggi pedonali (sono ai lati del ponte), illuminarli e non farci parcheggiare le auto e sistemare i marciapiedi della zona della rotonda per andare a Via Zabaglia (facendo pezzetto che manca la raccordo vero la 17 colombo e il ponte palatino), per la Piramide già tra le radici il marciapiedi / giardino ti permette di arrivare alla Piramide e alla Metro.
Circonvallazione Ostiense DEVE essere assolutamente liberata da doppie file e da ambulanti che tolgono carreggiata. Ma questo è un problema che non si risolve con una ciclabile (che per altro potrebbe essere fatta spostando parcheggio auto (e non ciclabile) nello square centrale e quindi liberando spazio per la ciclabile (ovviamente gli ambulanti devono essere ospitati nelle piazzette o nelle vie secondarie) ma non sarà certo il grande presidente dell'XI Municipio a far euna cosa dl genere, anzi dirà che il problema è del Comune e non suo :-D (come al solito).
Sarà che sto facendo passare le persone sullo sterrato tra conigli, fagiani e altro ma vorrei cercare di spingervi ad osare un attimo. Provate ad andare sulla strada con calma e con molta attenzione. Fino al 2050 non avremo una rete di ciclabili, quindi serve che le strade ce le prendiamo sul serio. Serve che chiediamo il rispetto delle norme fino all'esaurimento.
Non ci daranno molto, quindi dobbiamo essere visibili e presenti e partecipare in maniera attiva, anche se sembra inutile.
ML. -
fabrizio….
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... Provate ad andare sulla strada con calma e con molta attenzione. Fino al 2050 non avremo una rete di ciclabili, quindi serve che le strade ce le prendiamo sul serio. Serve che chiediamo il rispetto delle norme fino all'esaurimento.
Non ci daranno molto, quindi dobbiamo essere visibili e presenti e partecipare in maniera attiva, anche se sembra inutile.
ML
sono d'accordo sull'andare su strada ... ma le ciclabili sono FONDAMENTALI, anche quelle non segnate, quelle su marciapiedi non transitati, tornando al nostro esempio quello che gira intorno all'italgas a via del commercio (la strada è contromano) sono importanti. In bici la sicurezza te la devi "fare" da solo ... non ti aspettare che gli altri ti rispettino ... purtroppo in Italia e ancor di più a Roma c'è pochissima cultura.
Facciamoci vedere ... ma non facciamoci ammazzare ... e te lo dice uno che purtroppo se l'è vista brutta tante volte, che c'ha una spalla più bassa dell'altra di 2 cm. ecc. ecc. ... .... -
tenghetenghe.
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fabrizio ... - credo che occorra pensare che c'è gente che ha incidenti anche se va a piedi, in macchina o in moto. Anch'io ho spalla più bassa per incidente con la moto e ogni tanto cado o ho incontri ravvicinati del terzo tipo ... però se la vedo sempre nera non infondo fiducia e non spiego i pericoli. Ho imparato a sentirmi sicuro usando la ciclabile e capisco benissimo che hanno il loro valore fondamentale, però:
a) hanno un costo - quelle su corsia riservata da 100mila a 300mila € al km quindi mi sembra che siano fuori dalla spesa di Roma
b) non è possibile avere una doppia strada anche perchè vediamo la manutenzione delle strade e quelle delle ciclabili è scarsa
c) dobbiamo andare sulla sede di tutti cercando di far andare tutti più piano
Certo che via del Commercio è a senso unico (quindi percorribile solo verso Ostiense) ma è pur vero che ci sono strade interne parallele come Via Caboto che è a senso unico nell'altro senso.
La cultura non si impone con ciclabili ma nel farci vedere sulla strada e rispettando le regole del CdS. Personalmente faccio via della Magliana e come me la fanno altri e arriviamo a Parco de Medici (oggi proprio in 5!) se ti devo dire andare sulla ciclabile mi rallenta e mi fa impiegare il doppio del tempo, e lo faccio solo perchè ci sono altri che si incontrano per strada.
Non dobbiamo cadere nella gabbia mentale delle ciclabili ad ogni costo. Perchè costano, saranno fatte male, non arrivano diritte dove devo andare io, saranno finite nel 2020 se tutto va liscio. Certo su Via Nomentana o su vie ad alta densità di traffico dovrebbero essere fatte, magari con pittura a terra per fare i raccordi, ma per la ciclabilità non servono solo le ciclabili.
Come dicevi serve creare la cultura del si può fare e del rispetta chi va a piedi e in bicicletta.
Dopo aver fatto il monitoraggio delle ciclabili ho cambiato opinione sull'importanza strategica delle ciclabili mentre reputo che vada costruita una rete di strade senza parcheggi e con limite velocità controllato con telecamere.
ML.
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