Come sensibilizzare le persone?

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  1. less82
     
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    Ciao a tutti,
    Un po' sconfortata da situazioni che immagino anche a voi capiti di vedere spesso, volevo lanciare uno spunto di discussione che spero mi possa illuminare.

    Sono un'ottimista sulla crescita delle bici a Roma, eppure a mio avviso, esiste una non cultura del "comodo" talmente radicata in tanti romani da non rendere possibile mentalmente la possibiltà di spostamento, anche minimo, senza l'utilizzo dell'autombile. Vi fornisco questo esempio:
    Ieri mi trovavo nello spogliatoio della mia palestra a viale delle Milizie quando arriva di corsa una ragazza che fa i miei stessi corsi e ogni tanto fa anche delle sostituzioni come insegnante (parliamo quindi di una 30-35enne in forma e, teoricamente, non pigra):
    Mi dice: "Mi devo sbrigare...Non è che sono in ritardo ma poi non riesco a trovare parcheggio vicino al negozio! (dove lavora)"
    Chiedo io: "Dove devi arrivare?"
    Risposta: " A via dei Gracchi". Ora per chi non conosce la zona tra viale delle Milizie e via dei Gracchi ci saranno, volendo esagerare, 500 metri (roba che io neanche la bici prenderei per quanto è vicino per farmela a piedi). Ora questa persona, tutti i giorni per lo spostamento negozio-palestra sceglie uno stress del genere (tra l'altro sono anche zone dove si parcheggia molto difficilmente) non contemplando nemmeno la possibilità di spostamenti con mezzo differente dall'auto. Controllando i miei istinti omicidi, ho cercato proprio di mettergliela proprio su questo punto di vista "Certo è così vicino... potresti pensare ad utilizzare un altro mezzo" ma non credo di aver esattamente scatenato alcuna reazione... Certamente riproverò...

    Insomma la domanda è questa: Come riuscire, secondo voi, a sensibilizzare le persone sull'uso della bici o comunque di mezzi alternativi all'auto? Come trovare un dialogo costruttivo con chi è vittima di questi "blocchi" da "nonmuovounpiedefuorisenzalamiamacchina"?

    Grazie e splendide pedalate a tutti! :lol:
     
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    CITAZIONE (less82 @ 15/9/2010, 13:11)
    Insomma la domanda è questa: Come riuscire, secondo voi, a sensibilizzare le persone sull'uso della bici o comunque di mezzi alternativi all'auto? Come trovare un dialogo costruttivo con chi è vittima di questi "blocchi" da "nonmuovounpiedefuorisenzalamiamacchina"?

    Lascia la bici legata davanti alla palestra, quando uscite insieme la saluti con molto trasporto in modo che noti che sei in bici, dopo di che vai al negozio con la bici e ti fai trovare li fresca come una rosa :-)

    Sembra un consiglio da posta del cuore :lol:
     
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    qui fut tout, et qui ne fut rien

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    Realizzare sfondi Bike 2 Work come questi ?

    www.bike2work.in/downloads.html

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  4. Mamaa
     
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    Non sono convinta. Mi sembra lo stesso stratagemma per vendere le auto: spot dove non c'è traffico, tutto è bello e figo. Inoltre fa pensare più ad un uso ludico della bici piuttosto che quotidiano.
    Meglio sarebbe una bella fila di auto bloccate e la bici che scorre tranquilla sulla ciclabile di fianco (anche questo un tantino falso, ma se pensi alla Colombo non è del tutto una bugia).
    Oppure macchine che come bestie si litagano un parcheggio e il ciclista che tranquillo lega la bici sotto al portone.
    OPPURE MAMMA COL TANDEM CHE SE LA RIDE MENTRE LE ALTRE MAMME ISTERICHE SBRAITANO PER USCIRE DALLA PIAZZETTA FRONTE SCUOLA, L'AUTISTA DEL BUS CHE URLA PAROLACCE, I CLACSON CHE SUONANO, TUONI FULMINI E SAETTE....
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  5. ermagister
     
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    mi ricorda qualche scuola del laurentino :-)
     
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  6. Mamaa
     
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    Magister non hai idea dei sospiri che fanno i ragazzini tutte le mattine guardando il nostro tandem!
    Già prima quando ci vedevano in bici si giravano tutti, adesso i bambini fanno la fila per vedere 'sta bici strana; pensavo di sfruttare la cosa per ispirare e sensibilizzare le giovani leve all'uso delle due ruote, portarli dalla nostra parte prima che sia troppo tardi... image image :P
     
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    Mammifero Bipede

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    Mi torna in mente un manifesto della Fiab, o forse di una delle associazioni Fiab (Verona?) con una foto in cui due automobilisti si litigano un parcheggio mentre un (una?) ciclista passa e li guarda, e sotto la scritta: "Ogni italiano passa in media 130 (?) ore l'anno a cercare parcheggio e solo cinque (?) a fare l'amore".

    Non lo trovo in rete, stasera lo cerco a casa e lo fotografo.
     
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    CITAZIONE (Mamaa @ 30/9/2010, 18:42)
    Non sono convinta. Mi sembra lo stesso stratagemma per vendere le auto: spot dove non c'è traffico, tutto è bello e figo. Inoltre fa pensare più ad un uso ludico della bici piuttosto che quotidiano.

    Infatti non pensavo di utilzizare quelli ma di prendere spunto, poi ci possiamo mettere come sfondo il laghetto dell'eur o via Laurentina in pieno trip serale ;)
    ci vuole un disegnatore in gamba.

    marco

     
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    Mammifero Bipede

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  10. Mamaa
     
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    Quel "e sempre leggermente abbronzato" é la ciliegina sulla torta!! :lol:
     
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  11. Mamaa
     
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    Oggi alla riunione/grigliata dei genitori della scuola di mio figlio ho sfacciatamente sfoderato il tandem e fatto fare giri di prova a mezza scuola. Alla fine tutti mi chiedevano informazioni sull'andare in bici a Roma.
    Purtroppo l'idea comune di TUTTI è che Roma non è ancora ciclabile, non conoscono l'esistenza delle ciclabili e così via; voglia e volontà di usare la bici ce ne sarebbe ma la" cattiva pubblicità" sembra un ostacolo maggiore del non avere affatto le ciclabili.
    C'è tanto, ma proprio taaanto lavoro da fare, più che con le istituzioni con i cittadini.
     
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  12. less82
     
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    Bellissimo il volantino Fiab!

    Spesso l'ostacolo ad andare in bici è anche la paura, per nulla irrazionale in molte zone di Roma eppure... dicevo l'altro giorno con il mio ragazzo, anche lui ciclista, che entrambi avremmo molto più timore a sfrecciare in moto e motorino come in tantissimi fanno. Personalemnte, ogni volta che mi capita di salirci, faccio veramente gli scongiuri.
    A mio avviso il controllo in bici, analizzando i vari pro e i contro, è decisamente maggiore... eppure...
     
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    Mammifero Bipede

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    Eppure niente.
    Le statistiche sull'incidentalità "pro capite" dimostrano che andare in moto e scooter è molto più pericoloso che non andare in bicicletta.
    Solo che siccome "il tiggì non l'ha detto" nessuno se ne rende conto.
    :angry:
     
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    CITAZIONE (less82 @ 24/11/2010, 11:59) 
    l'altro giorno con il mio ragazzo, anche lui ciclista, che entrambi avremmo molto più timore a sfrecciare in moto e motorino come in tantissimi fanno. Personalemnte, ogni volta che mi capita di salirci, faccio veramente gli scongiuri.
    A mio avviso il controllo in bici, analizzando i vari pro e i contro, è decisamente maggiore... eppure...

    Sono d'accordissimo... io per quasi 15 anni ho guidato lo scooter tutti i giorni per andare al lavoro,
    da due anni vado in bici quasi tutti i giorni ed ho notato che mi sento più tranquillo, non solo e non tanto per la mia capacità di controllo, ma per il fatto che quando sono in motorino e cerco di rispettare i limiti di velocità i conducenti che seguono spesso ti si attaccano dietro con il rischio di tamponarti, e più corri più sono li che ti stanno alle terga.

    Mentre invece con la bici sanno che più di tot non puoi andare e quindi si rassegnano,
    questo è quello che ripeto alle persone che mi chiedono se non ho paura ad andare in bici...
    ma dopotutto era quello che mi chiedevano una quindicina di anni fa quando ero l'unico in ufficio a venire al lavoro in motorino anche quando pioveva. ora sono tutti tucanizzati.

    marco
     
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    uguale due anni fa dopo l'ennesimo rischio d'incidente sulla Colombo, comincio a studiare le bici a pedalata assistita fino a comprarne una, vista anche il tragitto casa-ufficio tutto ciclabile dell'epoca.
    Lo scooter l'ho tenuto per un anno per capire se la strada era quella giusta e da poco finalmente l'ho venduto.
    Trallaltro io tra San Giovanni - Laurentina in scooter ci mettevo 20-25 minuti, in bici 25-30 percio' i tempi non si sono certo dilatati.

    Oggi nonostante la sede non è delle migliori (Tuscolano- Casilino) non tornerei certo indietro.
    Anche se andavo piano oggi mi mette i brividi solo l'idea di superare i 50.

     
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