[RELAZIONE] Incontro del 26 con De Lillo

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    qui fut tout, et qui ne fut rien

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    Siamo arrivati insieme con tenghe verso le 17.30 abbiamo trovato Mamaa, Caio ed un paio di persone di RL all'ingresso che volantinavano.

    Gli altri erano andati oltre dentro al parco fino alla "cattedrale" dove si svolgeva l'incontro, ma non sapevamo se si potesse accedere quindi io, Mamaa e tenghe siamo rimasti a volantinare insieme ad Carmine di RL.
    In realtà io ho distribuito un po' di adesivi che la vulcanica Mamaa aveva prodotto.

    La scelta di rimanere li è stata ottima per attirare l'attenzione dei ciclisti che non avevano ben chiara la posizione della sede dell'assessorato, cosa che avevo tentato di evitare ai nostri visitatori linkando qui la visione stree-view di googlemaps.
    Mentre è stato un peccato che il nostro tenghe non abbia potuto portare il suo/nostro contributo perchè troppo tardi abbiamo saputo che alla fine erano entrati tutti e c'era una lista cui iscriversi per esporre le proprie opinioni, spero che Pierfranco (c'eri?), Desaparecido e Caio siano riusciti in qualche modo a rappresentare anche quello che ci siamo detti qui nell'ultimo periodo.

    Quando abbiamo smesso di volantinare e ci siamo recati anche noi alla sala, stava parlando Caio, ma purtroppo io non sono riuscito a cogliere molto del discorso perchè rimbombava la voce ed inoltre è stata l'ennesima occasione per incontrare e conoscere persone nuove.
    Del poco che ho sentito degli altri e dalle chiacchiere scambiate qua e la sembra che la necessità di gruppi locali almeno ai municipi sia sentita da molti.
    Anche se si insiste troppo secondo me con il discorso "tavoli" mentre serve più sorveglianza/proposizione da parte dei ciclisti, ascolto ed azione da parte delle istituzioni, insomma ad ognuno il suo...
    Molto incisivo l'intervento di Chiara (officina macchiarossa se no ho capito male) e quello di una rappresentante dell'officina ex-lavanderia che ha palesemente rimbrottato l'assessore per la mancata realizzazione di infrastrutture per la mobilità ciclabile sulle rinnovate (ed autostradalizzate) via Trionfale e via della Pineta Sacchetti, ed ho colto anche una contestazione invece alla perdurante intezione da parte del comune di realizzare percorsi ciclabili "nel deserto".
    Questo è anche quanto si è mormorato rabbiosamente (da parte di diverse persone) anche in merito alla conferma della realizzazione della Ciclabile del Mandrione, vera oscenità che nasconde (temo per me e per i miei concittadini del IX) vecchie e nuove manovre relative alla tangenziale est ora denominata NCI :-(
    E' emersa inoltre la tendenza alla creazione di comitati pro singola-ciclabile: Nomentana, Prenestina; il che mi porta a pensare che (vista la massiccia realtà di ciclisti nel IX) potrebbe avere delle chance di riuscita e di incisività un comitato per la Ciclabile Tuscolana, magari estesa al X Municipio.
    Un po sorprendente l'affermazione di Marco Contadini riguardante la situazione del Bike Sharing sia di quello nostrano, sia quello di altre città, apparentemente molto riusciti e che invece sembrerebbero in crisi.

    Purtroppo a quel che ho potuto constatare nessuno ha filmato l'incontro, se non la parte introduttiva da parte di De Lillo che spero verrà postata su YouTube al più presto.

    Una piccola constatazione che a quanto pare comincia ad essere condivisa anche da molti altri ciclisti è la perdurante cattiva abitudine da parte di troppi ciclisti ad ignorare completamente gli obblighi del codice della strada sia in termini di rispetto della segnaletica, sia soprattutto nei riguardi dei dispositivi di illuminazione e catarifrangenti.
    Aspettando di fuori abbiamo assistito a tutti i peggiori comportamenti:
    - attraversamenti in diagonale (su quella piazza da far rizzare i capelli)
    - cuffie con musica;
    - non catarifrangenti;
    - qualcuno solo lucina posteriore;
    - molti nessun dispositivo.
    Qualcuno non io, ma gente che si occupa di ciclabilità da decenni, ha mormorato "sono pazzi".

    Mi auguro altri interventi dalle persone che hanno potuto seguire tutto l'incontro.

    p.s.:
    per la ragazza del IX che va in bici al lavoro, se te la senti presentati e partecipa anche tu,
    magari mi dici cosa pensi della ciclabile Mandrione ed ipotetica Dorsale Tuscolana che avevo proposto al Municipio lo scorso anno.
    L'invito è ovviamente esteso a tutti coloro che si saranno collegati seguendo il link stampato sul retro dei "Nostri" adesivi.

    Edited by bikediablo - 27/11/2009, 10:39
     
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  2. El Desaparecido
     
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    l'incontro di ieri ha istituito un tavolo di lavoro che si riunirà con cadenza bisettimanale a partire dal 10 dicembre presso l'Arancera di Piazzale Metronio 2.

    c'è stata una generale impressione positiva (ma non mancano, ovviamente, giudizi contrastanti): le iniziali chiacchiere (loro) infarcite di "stiamo facendo", "faremo", "sappiamo che la bicicletta è tanto importante", ecc. sono state presto sostituite da un'appassionata e corale disamina (nostra) degli aspetti più nefasti del traffico a roma, dove le succitate chiacchiere... sono risultate stare a zero.
    in particolare (e spero questa si possa approfondire meglio fra noi e con i nostri interlocutori) è emersa l'esigenza di una città più vivibile, non solamente "più ciclabile", dove sia fortemente ridimensionata l'impronta automobilistica che attualmente è causa di insicurezza, morte e degrado.

    personalmente non ritengo che al momento i nostri interlocutori abbiano ben chiaro il valore di questo tipo di istanza (del tipo: "na vorta che v'avemo fatto le piste ciclabbbili stamo apposto, no?") e mi piacerebbe che riuscissimo a sostenerla con efficacia per poter sperare in una città migliore per tutti.
    approfittiamo dello spiraglio che si è aperto.
    sembrano onesti: partecipiamo, collaboriamo.
     
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  3. El Desaparecido
     
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    non mi ero accorto dell'apertura di questa discussione apposita e ho postato due righe qui: https://ciclomobilisti.forumfree.it/?t=44137772&p=362886598
    forse è meglio spostarle all'interno di questa discussione
     
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    qui fut tout, et qui ne fut rien

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    CITAZIONE (El Desaparecido @ 27/11/2009, 12:41)
    non mi ero accorto dell'apertura di questa discussione apposita e ho postato due righe qui: https://ciclomobilisti.forumfree.it/?t=44137772&p=362886598
    forse è meglio spostarle all'interno di questa discussione

    fatto. spero che potrai approfondire di più rispetto alle dichiarazioni conclusive.

     
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  5. tenghetenghe
     
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    Da GuFo il migliore ecco qualche chicca in differita

    Intervento iniziale De Lillo

    Tavolo tecnico permanente

    Regolamento edilizio per i condomini

    Intervento Santoni

    Santoni - dedica Ciclabili

    A breve metto a disposizione qualche foto

    ML
     
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  6. nosocomechiamarmi
     
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    ...no Marco non ne so nulla, lunedì che assemble ci sarà in centro?
     
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  7. ermagister
     
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    adesso la mia sull'incontro di ieri, sono andato via prima della fine quando erano quasi le 8

    - intervento iniziale di De Lillo francamente imbarazzante, la snocciolata di ciclabili affà numero e senza una scadenza inattendibile (anche se i 4 milioni di fondi se li sono segnati tutti)
    - molti interventi utili, molte personalità serie, credo che non se lo aspettassero (e, permettetemi, la sensazione che ci sia anche chi è capace di incxxxarsi seriamente fa parte del pepper in the ass di cui le amministrazioni pubbliche hanno bisogno)
    - al tavolo bisogna stringerli con un metodo serio di monitoraggio degli impegni presi (per iscritto), ho girato un esempio di quello che intendo a BD visto che non so come inserire una tabella excel nei post. Visto che andiamo incontro alle feste è indispensabile calendarizzare da subito i primi incontri (sicuramente il Comune conta di far passare il tempo e rilassare la tensione)
    - per quanti sforzi si facciano (Marcopie sta proponendo degli incontri di preparazione con esperti) dobbiamo aspettarci che ci saranno proposte divergenti dal mondo dei ciclisti: il decisore politico ha la responsabilità di fare le sue scelte e difenderle
     
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    CITAZIONE (ermagister @ 27/11/2009, 17:31)
    Visto che andiamo incontro alle feste è indispensabile calendarizzare da subito i primi incontri (sicuramente il Comune conta di far passare il tempo e rilassare la tensione)
    - per quanti sforzi si facciano (Marcopie sta proponendo degli incontri di preparazione con esperti) dobbiamo aspettarci che ci saranno proposte divergenti dal mondo dei ciclisti: il decisore politico ha la responsabilità di fare le sue scelte e difenderle

    Scusate ma sta notizia del prossimo incontro dove sta', possibile che ci si debba iscrivere ad una mailing list per conoscere i risultati dell'incontro ?
    Sottolineo ancora una volta che per leggere non ci dovrebbe essere bisogno di iscriversi a nulla, perchè stiamo parlando di diritti di TUTTI i cittadini altrimenti facciamo la seconda di associazioni e coordinamento che per sapere qualcosa si aspettano giorni e si perde il tram.
    Tanto piu' che non c'era, almeno ufficialmente, la stampa.


    L'argomento Mandrione con i messaggi di giorgia sono qui

    CITAZIONE (ermagister @ 27/11/2009, 17:31)
    una tabella excel nei post

    Tabella Zippata scaricabile.


     
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  9. ermagister
     
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    l'incontro del 10 è stato proposto durante la riunione (io sono andato via prima di te mi pare)
    bd, non c'è un resoconto ufficiale, nella ml di Di traffico si muore (tale e uguale a qui e nei commenti di romapedala) alcuni stanno facendo proposte e dicendo "chi lo scrive un resoconto"),

    poi mica ho capito perchè non mandi una mail al cuffiettato losko e ti iscrivi alla ml, che è solo uno degli n strumenti su cui sta viaggiando l'informazione (come questo forum, i blog i siti i wiki etc.etc....) ;) ;)

    comunque se mi arriva qualcosa faccio crossposting qua

    ciao
     
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    Mammifero Bipede

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    CITAZIONE (bikediablo @ 27/11/2009, 17:50)
    Scusate ma sta notizia del prossimo incontro dove sta', possibile che ci si debba iscrivere ad una mailing list per conoscere i risultati dell'incontro ?

    Marco, non è che tutti ti/ci è dovuto... Se fossi rimasto fino alla fine l'avresti saputo anche tu.
    Non hai potuto? Pazienza.
    Io me lo sono fatto tutto (l'incontro) e stamattina ero cotto (e mi è toccato pure lavorare, guarda un po'...).
    C'erano diverse decine di persone ieri, e sono state dette talmente tante cose che nessuno se l'è sentita di stilare un resoconto. Io ho quattro pagine formato A4 dove mi sono appuntato solamente i temi degli interventi, roba che adesso non saprei più risalire a cosa è stato detto effettivamente.
    Sorry, siamo volontari, di meglio non si riesce a fare.
     
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  11. gfontani
     
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    CITAZIONE (tenghetenghe @ 27/11/2009, 17:15)
    Da GuFo il migliore ecco qualche chicca in differita

    "Il migliore"??? quello era Palmiro!

    Mi dispiace proprio essermene dovuto andare alle 19 per un impegno di lavoro non rinviabile.
    Nel complesso mi è sembrato un grande passo avanti, dopo un anno e mezzo di nulla. C'è una disponibilità e questo è già molto.
    Era iniziata maluccio, una lettura un po'balbettante del decalogo accusava: questo incontro dovrebbe dovuto essere aperto a tutti (e lo era!) avrebbero dovuto esserci i vigili urbani (e c'erano!) avrebbe dovuto esserci la stampa (e chi gli ha impedito di venire?)
    Poi De Lillo che toppa pesantemente sullo slow food. E Bellino e Giacomo esageratamente aggressivi.

    dopo Santoni ho saputo che c'è stato un grande intervento appassionato di Caio!
    Possibile di quelle ottanta persone nessuno ha girato un video? alla prossima mi porto telecamera e cavalletto!

    Edited by Marcopie - 28/11/2009, 11:07
     
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  12. tenghetenghe
     
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    Solo ieri della mailing list (che sta diventando caotica) sono arrivati una decina di messaggi.

    Mi sembra che ora il dialogo è aperto, ma il ritmo di 15gg forse non è per persone che lavorano e non hanno spesso il tempo di vedersi tra di loro.

    Marco ha proposto una riunione in giorno non lavorativo per almeno coordinarci sui tempi più importanti (ciclbile si/no, come le vogliamo, etc.)

    Credo che poi ci si debba dividere in gruppi che seguano 1 al più 2 temi a seconda delle competenze ed esperienze e che facciano capo ad un coordinamento in cui cci siano i promotori ditrafficosimuore e il coordinamento di roma ciclabile in cui possano confluire associazioni e altro per essere i promotori delle azioni.

    ML
     
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  13. ermagister
     
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    il ritmo di 1 incontro ogni 15 gg è purtroppo indispensabile se si vogliono ottenere risultati e mettere pepper in the ass, così com'è indispensabile il seminario e ritengo utile avere un oggetto semplice per tenere sotto controllo impegni e risultati
    ad es. nell'incontro De Lillo ha snocciolato ad cadsum 6/7 ciclabili e la delibera sulle bici nei cortili senza indicare tempi e scadenze, il 10 la prima cosa è chiedere e scrivere in una tabellina gli impegni di dettaglio e le scadenze

     
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    Mammifero Bipede

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    Direi che 15 giorni è una scadenza operativamente ragionevole.
    Per noi che lavoriamo potrebbe essere un impegno ulteriore e gravoso, ma nemmeno possiamo pretendere che il loro lavoro sia rallentato dagli impedimenti di noi volontari (sarebbe un bell'autogol, da evitare ad ogni costo). Al limite possiamo organizzarci in gruppi di lavoro sufficientemente numerosi da poter tamponare comunque le eventuali assenze. Penso che il materiale umano non ci manchi, ma dobbiamo riuscire ad esprimere una visione coerente indipendentemente da chi si trovano davanti, ed essere in grado di riportare agli altri tutto quello che viene detto.

    Il mio intervento sulla mailing list lo copio qui sotto:
    "Come primo "follow up" alla riunione di ieri sera mi sembra che un po'
    di risultati interessanti siano stati raggiunti.
    In primis eravamo tanti, non tantissimi ma abbastanza da ottenere attenzione.
    Poi la qualità degli interventi è stata mediamente molto alta.
    De Lillo mi è parso "sotto pressione" soprattutto per questo, si è
    reso conto di trovarsi di fronte a gente capace, preparata e
    determinata.
    All'inizio ha provato ad "intortarci" con un discorso preparato a
    tavolino, ma non abbiamo abboccato.
    Ora il primo passo è fatto, la posta in gioco è al rialzo, al "tavolo"
    promesso dobbiamo arrivare ancora più decisi, preparati e determinati.
    In giornata rilancerò in lista un po' di proposte su cosa fare nei
    prossimi giorni e settimane."


    E, a seguire:
    "Considerati contenuti, modalità ed esiti della riunione di ieri mi
    sento di anticipare una proposta che avevo in testa da qualche giorno.
    L'idea è di spendere una serata, o un pomeriggio festivo o prefestivo
    per chiarirci tutti le idee di fronte alla prospettiva di elaborare un
    piano strategico di incremento della ciclabilità che spazi a 360° come
    è emerso dalla riunione di ieri sera.
    Già oggi è riaffiorato l'annoso battibecco "ciclabili sì, ciclabili
    no", e c'è chi ha riaperto la litania sulle priorità.
    Il mio suggerimento è di affidarci ad esperti del settore, che anche
    fra noi ne abbiamo diversi.
    La prima che mi viene in mente è Chiara Ortolani, ingegnere urbanista,
    che mi auguro non avrà grossi problemi a condividere con noi
    un'esperienza di tipo professionale.
    Da parte mia posso attivare dei contatti che ho con l'OMS ed i
    responsabili del progetto "Trasporto, Ambiente e Salute" per la
    regione Europa, su quanto si sta facendo, e con che esiti, nel mondo
    civile.
    La Fiab, tempo e risorse permettendo, ha sicuramente persone
    stra-competenti da mettere in campo (mi viene in mente Marco
    Passigato, che oltre che architetto è anche uno straordinario
    divulgatore, ma non so se ce la facciamo a coinvolgerlo prima del 10).
    Insomma dovremmo provare ad organizzare un workshop collettivo per
    cominciare a strutturare un pensiero condiviso su cosa fare
    realizzare/cosa chiedere in sede di "tavolo con le istituzioni".
    Da parte mia posso offrire un contributo relativamente marginale
    rispolverando una chiacchierata di un'ora su "comunicazione verbale e
    non verbale: come risultare affermativi e convincenti nei confronti
    dei nostri interlocutori", non ha una diretta attinenza (e non tutti
    ne hanno bisogno...) ma penso che ci servirà nei prossimi mesi
    l'abilità di convincere.

    Se fosse possibile, il mio "desiderata" è che si riesca ad organizzare
    prima dell'incontro del 10... anche se io sarò fuori Roma per tutto il
    ponte dell'8 dicembre. :-("
     
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  15. tenghetenghe
     
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    Mi spiace che non riesca ad esprimermi in modo da spiegarmi, provo di seguito ad esprimere meglio il mio punto di vista personale:
    1. ci si deve dare una struttura organizzativa in modo da coinvolgere le associazioni alle decisioni finali, in modo da non avere chi dopo possa dire che non era d'accordo
    2. 15 giorni di calendario per noi in realtà saranno si e no 3 giorni per noi (guardate il tempo necessario per avere un resoconto e quanto tempo per avere il decalogo e i decalogo digest e gli altri interventi)
    3. creare piccoli gruppi che possano lavorare vicini la sera o al lavoro in modo da evitare di essere soli
    4. coinvolgere le associazioni e i membri che vogliono contribuire - mi sembra che ci siano già associazioni che hanno dato parere negativo sull'incontro perchè non si è parlato di ciò che sta loro a cuore, oppure perchè necessitano di approvazioni a livello nazionale - questo è un limite forte perchè ci si rapporterà solo con la buona volontà di singoli e non con un "peso" e organizzazione di un gruppo
    5. Eravamo meno di 100 e come già notato molti dei soliti noti (oramai li riconosco anch'io neofita). Si deve arrivare a coinvolgere negozi e riparatori di bici, poichè anche loro possono essere interessati a questi discorsi: da loro nei giorni degli incentivi c'erano molte più persone ... questo necessita di contatti e di organizzazione e tempo.
    6. Esperti e esperienze. Si fanno nella mailing list riferimenti a esperti e a possibili contatti: ma loro lo sanno? Prima cerchiamo di contattarli privatamente per non creare aspettative. Ma in fondo quali esperti ci servono? Anche loro hanno messo un architetto nella squadra: ma servono persone che abbiano chiaro il quadro legislativo e normativo sia sulla progettazione delle cilcabili, che abbiano esperienza di quanto prodotto all'estero e delle possibili problematiche di sicurezza. Inoltre alcuni progetti/obiettivi sono relativi al traffico, all'intermodalità, alla comunicazione etc. dove non credo servano solo architetti.
    Io faccio tra le altre cose per la mia azienda il project manager e quindi quello che ermagister propone come strumento di controllo mi è chiaro, ma occorre definire all'interno di ogni singolo obiettivo la struttura delle micro attività che permettano il raggiungimento dello stesso. Anche questo potrebbe essere utile.
    7. Rapporti con gli altri assessori, dipartimenti, uffici, etc. etc. Questo non è chiaro e non so se è stato chiarito. La loro organizzazione (la loro squadra, il loro team) è nota, ma poi come si muoveranno? Hanno già detto più volte che devono coordinarsi con altri assessori, che alcune cose sono in realzione con altri dipartimenti: va chiesto di avere di fronte le persone che decideranno. Non sono convinto che di ciclabilità urbana se ne debba occupare l'ambiente, ma sarebbe opportuno dialogare proprio chi si occupa di trasporti e traffico. E' un dubbio che dovremmo chiarire. Ci dovrebbe essere un gruppo predisposto a seguire le pratiche e le approvazioni se volessimo avere un controllo incrociato puntuale, ma solo questo sarebbe un lavoro, se si ritiene di avere dei risultati ogni 15 giorni
    8. Si devono stabilire quanto prima gli obiettivi che volgiamo ottenere a breve, a medio e a lungo termine; provare poi tra questi ad individuare quelli con minor impatto (non parliamo di costo che è solo una parte dell'impatto - che deve tener conto anche delle posizioni degli altri - da parcheggi tolti a reazioni contrarie per vari motivi), così come le modalità di attuazione base condivise. Non si può fare da una parte una cosa e da un'altra l'opposto, anche con tutta la flessibilità possibile dobbiamo dare un taglio e dei modelli a cui attenerci.
    9. Ci devono essere dei livelli di approvazione e di controllo interni: di fatto senza un'associazione ma rimanendo movimento e per di più distribuito, non so per quanto si potrà reggere. Senza tener conto della rappresentatività e delle deleghe. Pur avendo contribuito al decalogo, non avevo poi voce per poter chiedere di non modificarlo in modo così radicale (con conseguente polemica).
    10. Concretezza: mi sembra che abbiamo quasi del tutto chiaro cosa non vogliamo, cosa vorremmo avere forse è nitido, ma non definito, ma non so se è condiviso il come.

    Nota scrivo qui queste riflessioni perchè sento che chi partecipa a questo forum non è contro tutti e tutto, ma ha operato liberamente di iniziare ad usare la bici per il quotidiano, quando può e come può. Anche queste persone, che la usano con i bambini o agghindati come alberi di Natale, o che non riescono ad estremizzare i discorsi devono poter essere considerati in queste discussioni e devono poter contribuire senza essere aggrediti o sbeffeggiati.
    E' grazie a queste NUOVE persone (in senso di persone che hanno una nuova visione del loro muoversi e di vivere a Roma) che si stanno facendo passi avanti, non solo con chi la bici la usa da sempre.
    Sarebbe bello che non si usasero sempre i soliti vecchi argomenti ma che anche noi ci rinnovassimo e ascoltassimo le critiche.
    Vedere le pagine della posta della cronaca di Roma del Corriere, dove una persona ha citato il caso di un ciclista che ha buttato giù un pedone e non si è fermato: anche questo è essere pirati della strada, per di più in bicicletta!

    ML

     
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30 replies since 27/11/2009, 10:09   622 views
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