Ciclabile in costruzione su via Bardanzellu

proteste e...

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    CITAZIONE (CdQ Colli Aniene @ 27/10/2011, 14:10) 
    Rispondiamo a maubiaro di cui abbiamo ricevuto una email alla quale il sistema non fa fare un "rispondi":

    attenzione a non confondere privato con pubblico, inoltre come già richiesto per partecipare occorre (prima) presentarsi nell'apposita sezione.

    CITAZIONE (CdQ Colli Aniene @ 27/10/2011, 14:10) 
    Questo CdQ continuerà a tenere alta la sua attenzione su questa ciclabile che considera una ferita nel quartiere.

    questa permettetemi di dirlo è veramente forte... avete un'autostrada sotto casa (la togliatti), a volte non si riesce nemmeno ad attraversare la strada a piedi, per non parlare delle doppie e triple file ed una ciclabile diventa una ferita nel quartiere ? mah!

    Vi rammento la presentazione...

    marco
     
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  2. CdQ Colli Aniene
     
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    Carissimo Marco,
    non capiamo le tue affermazioni:
    dove sta la confusione privato/pubblico?
    Perchè ridicolizzi la frase "ferita nel quartiere" comparando la ciclabile all'arteria di P. Togliatti?
    Se ci spieghi meglio cercheremo di dare una risposta adeguata.
    Grazie

    PS
    ci siamo presentati.... scusa il ritardo.
     
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    CITAZIONE (CdQ Colli Aniene @ 27/10/2011, 17:55) 
    non capiamo le tue affermazioni:
    dove sta la confusione privato/pubblico?

    Beh l'inizio del test parlava di una email inviatavi da maubiaro e come ben sapete non si dovrebbe mettere in pubblico il contenuto di mail private senza l'autorizzazione del mittente.

    CITAZIONE (CdQ Colli Aniene @ 27/10/2011, 17:55) 
    Perchè ridicolizzi la frase "ferita nel quartiere" comparando la ciclabile all'arteria di P. Togliatti?
    Se ci spieghi meglio cercheremo di dare una risposta adeguata.

    Non la ridicolizzo ma credo che con tutti i problemi che abbiamo a Roma a causa delle automobili (sosta selvaggia, mancato rispetto dei limiti di velocità e nessun rispetto per pedoni e ciclisti) e da cui sicuramente non sarete immuni
    mi sembrava assurdo leggere che una pista ciclabile per quanto fatta male sia una ferita al limite i feriti sono proprio i ciclisti urbani che si troveranno a doverla usare obbligatoriamente magari avendo più svantaggi che guadagni negli attraversamenti.

    Bada non qui non parliamo di utilizzo ludico, pur se ovviamente non siamo contrari, noi ci interessiamo di mobilità in bicicletta, e come dicevo si può collaborare e trovare un bene comune, ma non criminalizzando le piste ciclabili come purtroppo di solito (non sarà il vostro caso) fanno i comitati di quartiere.

    marco

     
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  4. CdQ Colli Aniene
     
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    OK Marco,
    cominciamo a capirti meglio.
    Chiariamo che non abbiamo in alcun modo resa pubblica l'email di maubiaro ma abbiamo solo pubblicato una risposta con contenuti di interesse comune.
    Non vogliamo assolutamente discutere sui problemi di traffico a Roma e non vogliamo nemmeno criminalizzare ciclisti e piste ciclabili.
    Non possiamo sopportare che una pista ciclabile, che da noi è comunque richiesta, venga imposta senza aver prima consultato i cittadini e venga imposta in un percorso assurdo e oltremodo pericoloso. Pericoloso per pedoni, automobilisti e ciclisti.
    Una pista con 11 attraversamenti (ce la siamo battuta tutta oggi) in meno di 1 Km, che nasce dal nulla su via Bardanzellu, che sta già crepandosi per erbette e radici, che attraversa diversi incroci, che sfiora pini e abeti (moltissimi) a 50-100 cm, che pretende di scorrere sui tombini e passare di fronte a 3 passi carrabili.
    Il percorso alternativo ai bordi della recinzione del parco Balabanoff avrebbe regalato a tutti una pista senza attraversamenti, certamente con costi più contenuti e in tempi rapidi. Avrebbe battuto una pista da decenni già utilizzata da centinaia di ciclisti. Avrebbe invogliato i più duri ad usare la bicicletta. Forse avrebbe avuto il difetto di non passare in mezzo a strade asfaltate e trafficate visto che l'obiettivo sembra proprio quello di "ferire" la normale viabilità con delle ciclabili che il più delle volte restano inutilizzate a solo monito dell'automobilista incallito.
    Le ciclabili vanno fatte bene, devono essere fruibili, devono invogliare a lasciare l'auto.
    La cosa più triste (e grave) è che gli "addetti ai lavori" non ci vogliono ascoltare e tirano avanti per la loro strada nonostante loro stessi incontrino molte difficoltà tecniche. Lo dimostra il fatto che da 2 mesi, qui, tutto è fermo.
    Nessuno ha il coraggio di ammettere i propri errori e di presentare un nuovo progetto serio COINVOLGENDO I CITTADINI E LE ASSOCIAZIONI come la tua. Preferiscono continuare ad impastrocchiare i lavori in corso.
    ciao
    CdQ
     
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  5. tenghetenghe
     
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    Purtroppo chi realizza le piste non condivide progetti prima nè con i residenti, nè con le associazioni, nè conosce la legge (parlo in generale ma posso essere abbastanza accurato).

    Avete ragione che con buonsenso si sarebbe forse realizzato un prodotto meglio fruibile, utile, forse meno costoso, ma certamente meno invasivo.

    Vi prego (ho inviato email) di compilare il modulo del monitoraggio al più presto per poter inserire anche questa pista nel monitoraggio, magari se la corredate con foto potremmo metterla anche sul sito.

    Vi prego anche di scrivere sul blog dell'Ass. Ambiente che comunque rimane il responsabile (delega) alla ciclabilità, anche se ci dice che la progettazione delle ciclabili riguarda Agenzia per la Mobilità. Forse nel vostro caso la responsabilità è del vostro Municipio, però ritengo che sia FONDAMENTALE che senza un parere formale dell'Uff. Biciclette e dei progettisti del Comune non si realizzino ciclabili.

    Esiste una Legge 557 che dice come devono essere realizzate le ciclabili in cui si richiederebbe anche una valutazione costi/benefici, che spesso non viene allegata al progetto.

    Se avete visto il nostro monitoraggio dello scorso anno (realizzato a cura dell'Agenzia per il Controllo dei Servizi del Comune di Roma) www.agenzia.roma.it di cui poi sul sito abbiamo riportato i risultati e le foto, la situazione risulta critica e non si fa nulla per verificare come migliorarla nè come dialogare con gli utenti.

    Purtroppo possiamo solo comprendere alcune delle vostre posizioni, possiamo portarle ad emergere tra le lamentele se le possiamo corredare di una misura reale (attraverso la scheda del monitoraggio) dell'inadeguatezza del progetto.
    Abbiamo chiesto il 16/12/2010 al Comune di adottare la scheda anche ai progetti in modo da porsi delle domande per verificare a priori la bontà del progetto e apportare le correzioni prima di spendere denaro e realizzare una cosa inutile.

    ML
     
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  6. svirgoletta
     
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    All'atto pratico: il cdq Colli Aniene cosa sa della pista ciclabile in costruzione?

    (Modalità, tempi...) Ho visto che hanno impiegato mesi per fare quel pezzetto di fronte al liceo che tra l'altro si può fare solo in una direzione.
    La Togliatti pure richiede un fisico da mountain-biker specialmente arrivando alla stazione sulle scale.
    Mi sapete dare qualche delucidazione in più?
    Grazie.

     
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  7. CdQ Colli Aniene
     
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    Questo CdQ ha voluto affrontare il disagio della costruenda ciclopedonale su via Battista Bardanzellu in modo propositivo.

    Con un lungo lavoro di raccolta dati, ha preparato un dossier di 22 pagine che è stato recapitato alle istituzioni coinvolte con apposita lettera d'accompagno che può essere letta cliccando QUI.

    Desideriamo che possiate prendere visione del dossier che ha lo scopo di aprire nuovi tavoli di discussione affinchè i lavori per questa ciclopedonale abbiano un diverso sviluppo.

    Abbiamo rese disponibili in rete 2 versioni del dossier: una in pdf scaricabile (attenzione sono oltre 5 Mb) ed una sfogliabile direttamente in linea.

    Non abbiamo potuto inserire tutti i riferimenti nel presente messaggio causa la notevole quantità di contenuti.

    Edited by CdQ Colli Aniene - 1/12/2011, 16:03
     
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    CITAZIONE (CdQ Colli Aniene @ 1/12/2011, 15:13) 
    Desideriamo che possiate prendere visione del dossier che ha lo scopo di aprire nuovi tavoli di discussione affinchè i lavori per questa ciclopedonale abbiano un diverso sviluppo.

    grazie l'ho stampato e lo leggerò, sono rimasto solo un attimo perplesso nel vedere che la lettera è firmata anche da Bici&Bike UISP che se non erro fa parte del Coordinamento Roma Ciclabile quindi era certamente al corrente della realizzazione prima che iniziassero i lavori.

    marco
     
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  9. tenghetenghe
     
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    Credo che lo studio fatto sia completo esauriente e dettagliato.

    Cercherò di farlo arrivare anche ai giornalisti intervenuti ieri alla conferenza stampa. Anche perchè Arch. Forte ha lavorato nell'Ass. Ambiente e ora lo sta facendo anche Dicembre.

    Comprendo pienamente il vostro disagio per lavori mal progettati mal realizzati e mai finiti che quindi portano un triplice danno materiale e uno di immagine alla ciclabilità su piste ciclabili.
    Purtroppo per il monitoraggio dobbiamo attenerci alle piste realizzate ma lo scorso anno abbiamo consegnato il modello di rilevazione chiedendo di usarlo anche preventivamente sui progetti per evitare spese inutili come queste che ci state mostrando.

    ML
     
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  10. CdQ Colli Aniene
     
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    Tenghetenghe
    abbiamo cercato di fare il lavoro con serenità e serietà senza voler in alcun modo lasciare spazi alla critica gratuita.
    Ti ringraziamo se vorrai pubblicizzare il lavoro. Tieni presente che come comitato, oltre ad aver fatto pervenire il dossier in forma sia cartacea che digitale agli intestatari che hai letto nella lettera d'accompagno, abbiamo distribuito a 140 indirizzi di nostri associati come news e ad altrettanti indirizzi di testate editoriali. Abbiamo anche inviato a tutti gli indirizzi del Coordinamento Roma Ciclabile. Infine compare come articolo sul ns sito www.cdqcollianiene.tk.
    Speriamo di poterne discutere intorno ad un tavolo. :rolleyes: :rolleyes:
    ciao
     
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    CITAZIONE (CdQ Colli Aniene @ 1/12/2011, 20:59) 
    abbiamo cercato di fare il lavoro con serenità e serietà senza voler in alcun modo lasciare spazi alla critica gratuita.

    Ho letto il documento ieri sera, per carità dal punto di vista stradale sembra (non sono un tecnico) tutto molto bello e curato per quanto riguarda le auto ed i mezzi a motore in genere, ma poi la soluzione trovata per la pista ciclabile spostandola alle spalle dei palazzi, magari lontano dalle case, allungando il percorso, riflette secondo me (senza offesa) l'idea che la bicicletta sia un mezzo di serie B.

    Non sono un talebano, possiedo e guido (raramente per fortuna) un'auto, e mi chiedo come mai:
    1. non si può accettare che le auto debbano compiere un tragitto più lungo per girare, mentre questo è ammissibile per le bici che faticano di più ?
    2. come mai gli attraversamenti delle auto vanno migliorati e resi più efficienti mentre i ciclisti dovrebbero addirittura scendere dalla bici e traversare come pedoni ?
    3. infine perchè dobbiamo passare su percorsi isolati quando abbiamo le stesse necessità dei conducenti dei mezzi a motore, i quali invece possono usare la strada per parcheggiare oltre che per spostarsi ?

    Ripeto non voglio per forza polemizzare e concordo che alcuni tratti sembrano impossibili da realizzare (forse basterebbe ridurre la carreggiata per trovare spazio?) ma mi sembra che una visione motore-centrica sia sbagliata tanto e quanto quella bici-centrica ammesso che quella dei tecnici del comune sia tale...
    Chi ha tutto non vuole perdere privilegi. chi non ha nulla come i ciclisti invece dovrebbe accontentarsi delle briciole?

    grazie per l'attenzione.
    marco
     
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    Alcune obiezioni sono sensate, altre riflettono unicamente le esigenze dei conduttori di autovetture.
    Personalmente ho maturato negli anni un pensiero critico nei confronti delle realizzazioni su "square centrale".
    La soluzione ottimale sarebbe, a mio parere, la completa eliminazione dei parcheggi a raso sui due sensi di marcia di via Bardanzellu e la loro sostituzione con corsie ciclabili.
    Se il CDQ è d'accordo potremmo muoverci congiuntamente in questa direzione.
     
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  13. CdQ Colli Aniene
     
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    Rispondiamo sia a Marco che ad Urania.
    Il ns dossier ha essenzialmente 2 scopi:
    1) fotografare il costruito e manifestare il dissenso cittadino
    2) avanzare proposte per stimolare un tavolo di confronto con le istituzioni

    Qualunque proposta può essere buona o cattiva, ma solo con il confronto può essere scelta quella giusta perchè le variabili (e gli interessi) in gioco sono moltissime.

    Crediamo che Via Bardanzellu sia un'arteria importante e molto trafficata e che il tratto di ciclabile progettato abbia una caratteristica essenzialmente ludica.
    E' per questo che abbiamo preferito evitare di continuare un PERICOLOSSISSIMO percorso ciclabile su via Bardanzellu e deviarlo nella tranquillità e nel verde. NON difendiamo gli automobilisti (Colli Aniene ha un tasso d'inquinamento molto elevato), DIFENDIAMO piuttosto i ciclisti (e li trovate in firma).

    E' solo un ns punto di vista che potrebbe anche essere irrealizzabile ed errato, ma, insieme ad altri punti di vista, riteniamo meriti una considerazione e un'analisi più approfondita nelle giuste sedi istituzionali.
    Ciao
    CdQ
     
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  14. tenghetenghe
     
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    Oggi ho avuto modo di parlare con chi ha realizzato il progetto già nel 2004.
    Trovo comunque strano che solo quando si sono iniziati i lavori si sia poi andato a ritroso a capire quello che si stava realizzando.

    Mi sembra che ci siano diverse situazioni da tener presente da parte di chi ha chiesto tale realizzazione:
    a) Richiesta espressa di creare su un nuovo quartiere e verso un Parco la realizzazione di una ciclabile
    b) altro vincolo non toccare nessun posto destinato alla sosta delle auto (quindi non si poteva fare pista laterale)
    c) trovare un percorso che non andasse lontano dalle vie abitate per creare un pericolo in caso di percorrenza serale.

    La miglior risposta (seguendo anche le 'mode' di allora dovute alla protezione delle auto in sosta come diritto garantito ai residenti) fu quella di realizzare una ciclabile nello spartitraffico centrale.
    C'è un problema di disponibilità dei progetti in visione prima della loro realizzazione anche ora, ma questo credo non faccia parte ne di prassi ne di direttive procedurali e quindi amen. Perchè forse già dal 2004 si sarebbe potuto cercare di realizzare una diversa viabilità e trovare percorsi migliori o migliorare il progetto, anche seguendo la griglia di valutazione del monitoraggio.

    Il percorso ciclabile come si vede anche dalla vostra ricostruzione documentale presenta dei pericoli che ci sarebbero comunque stati negli attraversamenti ed eventualmente nella loro parte finale/iniziale per una pendenza da verificare poi in corso d'opera.
    La pendenza è stata riverificata, a quanto ci dicono, e sarà mantenuta secondo le indicazioni del DM 557.
    Il percorso alternativo da voi proposto mi sembra molto lungo e soprattutto non fruibile negli orari serali (non è chiara se nella parte nel verde ci sia illuminazione o meno), credo che comporti una serie di attraversamenti aggiuntivi e non elimina comunque tutti gli attraversamenti più pericolosi.
    Sulla lunghezza che viene barattata con la sicurezza mi trovo in profondo disaccordo, perchè a pedalare non ci sono solo i perditempo domenicali ma anche i ciclisti urbani a cui interessa accedere anche a negozi, palazzi e servizi, oltre che al parco, seguendo la via più breve.

    Credo che la pista ciclabile andrebbe estesa anche al percorso alternativo (2 ciclabili e non 1) e che semmai il progetto o non si doveva fare del tutto o andava fatto andando a sacrificare invece che lo square centrale della stra (che poteva essere zona verde) alcuni dei posti auto anche perchè credo che almeno un posto auto ad abitazione sia già previsto e quindi il numero di auto in siosta non dovrebbe essere elevato o al limite si potrebbe realizzare accanto alla pista che proponete.

    Però ritengo che non ci siano gli estremi di parlare di mancanza della sicurezza, anzi se meglio sistemati gli attraversamenti delle strade con degli attraversamenti a raso per i pedoni (che obblighino le auto a dover rallentare almeno a 30/40 Km/h) potranno solo favorire la sicurezza.

    Personalmente credo che le soluzioni di ciclabili centrali comunque non sono adatte alla ciclabilità urbana e sarebbe meglio sacrificare con marciapiedi ampi dei posti ora dedicati ad auto private e colgo l'invito di Marcopie.
    A questo punto dell'installazione della pista mi sfugge il risultato a cui volete tendere: smantellare quanto fatto e forse rifarlo da altra parte?
    Sinceramente se la motivazione è la sicurezza allora come dimostrato dal monitoraggio si dovrebbero smantellare forse un buon 50% delle ciclabili di Roma. Comunque il problema non è per i ciclisti urbani, se si realizzano qualche piccoli aggiustamenti al progetto. Se le motivazioni sono relative all'applicazione del 557/99, devo dire che sono molte le ciclabili che devono andare in deroga a tale DM (forse non siete stati sulla pista dell'Aniene).

    Tale battaglia avrebbe dovuto essere portata avanti prima dell'inizio dei lavori per eliminare la ciclabile e destinare i fondi altrove, se pensate che tale ciclabile non verrà usata per uso urbano, ma qui dovreste forse capire con i referenti politici meglio cosa abbia spinto a mandare avanti questo progetto dopo tanto tempo, ed eventuali considerazioni sull'utilità della pista che furono fatte a suo tempo.

    Concludo nel dire che 1 ciclista urbano in più (che usi la bici almeno 3 volte a settimana quindi almeno 150 volte anno) consente il risparmio per la collettività di circa 600€ all'anno quindi in 10 anni circa 6000€ e 10 ciclisti 60000€ e 100 ciclisti 600000€ (sempre in 10 anni). Ci saranno almeno una 50 di ciclisti in zona che in 10 anni potranno restituire usando anche questa pista 300mila €?

    ML

     
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    CITAZIONE (CdQ Colli Aniene @ 2/12/2011, 16:15) 
    Crediamo che Via Bardanzellu sia un'arteria importante e molto trafficata e che il tratto di ciclabile progettato abbia una caratteristica essenzialmente ludica.

    Probabilmente perché siete abituati a considerare l'uso della bicicletta come "essenzialmente ludico".
    Invece in questo forum trovate persone che la bicicletta la usano tutti i giorni al posto dell'automobile, e non hanno molto interesse a venir dirottati "nel verde".
    "Nel verde", se mi va, ci vado comunque per conto mio. Il tratto che segnalate fa già parte di un anello ciclabile che ho chiamato GSA - Grande Sentiero Anulare ed IMHO non ha necessità di alcuna infrastrutturazione.
    Quello che manca è un collegamento ciclabile tra il quartiere e l'asse logistico commerciale di Viale Palmiro Togliatti che sia il più rapido ed efficiente possibile. Potrà sembrare poco sicura, ma condividere la sede stradale con le automobili in un giorno feriale lo è ancor meno, e vi sfido a provare.
    Detto questo ritengo che dietro alle vostre rivendicazioni e "preoccupazioni" (per altri, non per voi stessi che dichiaratamente usate l'auto) siano solo strumentali e pretestuose. :angry:
     
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33 replies since 27/7/2011, 12:36   718 views
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