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| Io resto sempre perplesso di fronte a queste che ritengo "ammissioni di incapacità".
Esistono dei criteri per la definizione di una rete ciclabile, che si stabiliscono in base alla larghezza della sede stradale e dei marciapiedi, dei flussi di traffico, della linearità del percorso, e non da ultimo dalla tipologia di sistemazione che si intende realizzare.
Chiedere delle proposte ai cittadini significa affermare: "scusate, visto che non sappiamo fare il nostro lavoro, non è che vi accontentereste di qualche contentino? Dai, su, che vi serve per farvi stare buoni?"
Rigetto in toto questo approccio. |
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| | Questo percorso provalo durante il weekend, così ti puoi fare un'idea dei percorsi "alternativi" (che non vanno bene sempre, ma al di fuori delle situazioni di emergenza ti consentono di godertelo un po' di più, il percorso): http://bikeroutetoaster.com/Course.aspx?course=614872 |
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| CITAZIONE (bikediablo @ 24/9/2013, 10:51) Io gli ho esplicitamente chiesto mostrandogli la bici : "E' COMPATIBILE CON QUESTA BICI ?"
E lui con la massima superficialità mi ha detto di si...
Te lo avrei detto pure io.
Il passo delle filettature non si distingue ad occhio (non tra M5 ed M4, almeno).
Il freno posteriore andava "accomodato", non sostituito.
(e questa poi vorrei vederla, secondo me si poteva semplicemente montare la staffa con la linguetta all'insù, facendola passare sotto il freno).  |
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| CITAZIONE (bikediablo @ 24/9/2013, 10:03)
Ho letto il tuo blog e posso dirti questo:
- saranno più di vent'anni che monto quel tipo di portapacchi, anche a terzi, e non ho mai trovato una bici che avesse filettature con un passo diverso dall' M5... 
- il problema col freno posteriore non è comune, posso supporre che la tua bici li avesse a tiraggio centrale (ora estinto) e mancasse degli attacchi laterali (che io avevo sulla Kastle del '93, ed erano presenti su una Specialized Crossroads dell'89). Con questo intendo che se al negoziante dici "me lo monto da me" è normale che lui presuma che tu sappia farlo. C'è gente che si fabbrica bici intere!  |
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| CITAZIONE (Rubikcube @ 22/9/2013, 09:03) Leggo con sorpresa e terrore quanto Bikediablo scrive per quanto riguarda le pighevoli e la metro !
Parole in libertà... (e incompetenza)
Qui il sindaco sconfessa il suo assessore: http://img198.imageshack.us/img198/1777/usrw.png |
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| | Potrebbero essere monitoraggi delle auto in sosta d'intralcio... |
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| CITAZIONE (fabram @ 23/9/2013, 19:46) E' buono a sapersi che il copricorona non è sufficiente.
A dirla tutta nemmeno i parafanghi, se non sono fatti più che bene.
Quelli alti ti evitano gli schizzi in faccia, ma le ruote continuano a buttare litri d'acqua sulle scarpe, inzuppandole. L'unica bici tra quelle che ho coi parafanghi realmente funzionali è la Brompton: arrivano a pochi cm da terra e l'anteriore ha una flangia in gomma sovradimensionata in larghezza. Con quelli e la mantella Vaude le scarpe restano quasi completamente asciutte anche sotto la pioggia battente.
Portapacchi ed altri accessori, nella tua zona, li trovi da Olmo, a Piazza Lodi.
Altra cosa che ti consiglio di fare da subito è sostituire il copertoni con degli slick (lisci) da 1,25" - 1,50" (max). Ne guadagnerai notevolmente in scorrevolezza ed anche un po' in leggerezza. Da Decathlon li hanno a 16€ ma se cerchi un po' li trovi pure a meno...
CITAZIONE Le pieghevoli in salita come si comportano?
Le pieghevoli sono un mondo a parte. Il problema non sono tanto le salite (per quelle c'è il cambio) quanto l'ergonomia. Spesso la comodità posturale è sacrificata alle esigenze di piegatura. Ti consiglio un giro sul forum Bicipieghevoli per farti un'idea più precisa. |
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| Per Tor Carbone ci sono un po' di strade sterrate interne che ti consentono di raggiungere l'Appia Antica da Viale Appio Caludio in sicurezza (sicurezza dalle automobili, perlomeno).
Le ho inserite nel G.S.A. se sai maneggiare un po' Google Earth il file con le tracciature lo trovi qui: http://gsaroma.wordpress.com/ |
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| | Sono di zona, ma non ho molto da aggiungere a quanto detto da Marco. Purtroppo al di fuori del parco le strade sono tutte pesantemente trafficate... |
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| Ricevuta adesso per vie traverse:
"Spettabile Coordinamento Roma Ciclabile.
domani mattina (n.b.: martedì 24, credo...) alle ore 9 in Via Macedonia 120 nella sede del GSSU della Polizia Locale Roma Capitale ci sarà un primo incontro per cercare di avviare il monitoraggio delle piste ciclabili
L’incontro è riservato alle associazioni e sono invitati i Presidenti delle stesse
Spero potrete partecipare
Grazie
Cordiali saluti"
Non chiedetemi che tipo di monitoraggio abbiano in mente...  |
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| | Ok, ma il percorso deve essere efficiente. Se invece di tagliare dritto per dritto ti fa fare un giro che non finisce più finisce che lo usi la prima volta, poi torni per strada. L'epoca dei percorsi "didattici" per convincere le persone ad usare la bici è IMHO terminata, ora di ciclisti ce n'è già tanti in giro, e bisogna trovare soluzioni per quelli. |
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| | E' un coordinamento di associazioni (neanche tutte), i movimenti ne sono fuori, le ciclofficine si organizzano per conto proprio, la Critical Mass chettelodicoaffà... poi c'è FCI (federazione ciclistica italiana) che fa la "scheggia impazzita" chiedendo velodromi nei municipi. |
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| CITAZIONE (bikediablo @ 18/9/2013, 10:10) Ellapeppa quanto sei prolisso ! 
Non scrivo mica solo per te, che le cose le sai già...
Mi premeva ribadire i concetti cardine della mobilità nuova:
1 - sistemazioni ciclabili sulle vie veloci
2 - moderazione del traffico sulle strade interne
O si parte da qui, o si fanno solo pateracchi. |
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1181 replies since 22/11/2007
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