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| Intanto si prende atto del fatto che ci sono persone che si muovono con frequenza su determinati percorsi, che presentano situazioni di rischio.
Poi si ragionerà su come ridurre i rischi con interventi rapidi (tipo rendere ciclopedonali i marciapiedi che già vengono usati, e magari aggiungere degli scivoli per facilitarne l'utilizzo), piuttosto che mettere in cantiere la megapista faraonica che viene definanziata un anno si e un anno no e non vede mai la luce (vedi Nomentana)
P.s.: questa è la versione aggiornata dei percorsi censiti, sono una ventina e me ne mancano ancora da caricare circa altri dieci...
click su spoiler per vedere l'immagine.
Edited by bikediablo - 22/1/2014, 12:04 |
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| CITAZIONE (bikediablo @ 21/1/2014, 14:59) Sul forum dei ciclomobilisti il 99% la usa pure di notte (chi esce dopo le 16 d'inverno che fa torna con i mezzi ?)
e sotto la pioggia.
Allunga un po' e passa sulla Togliatti o su via di Centocelle. Come fa adesso.
Un percorso che uso tutti i giorni "tranne eccezioni" non è inutile.
CITAZIONE Il piove ovviamente non è relativo ad una "copertura" ma solo ad evitare percorsi sterrati,
visto che spero non siano create piste asfaltate dentro un parco.
Ok, ma io sono obbligato a prendere l'auto quando piove non per i tratti sterrati, ma perché mi si allaga una strada asfaltata (impermeabile), quella che mi porta in ufficio... 
(per contro, anche sotto l'acqua non ho problemi a percorrere le strade in terra battuta della Caffarella, per dire...)
CITAZIONE Le piste ciclabili DEVONO essere fruibili H24 7/7 in questo modo sono utili a tutti,
altrimenti sono davvero una spesa inutile.
In quest'ottica dovremmo chiudere anche le linee metropolitane, visto che di notte il servizio si interrompe alle 23.30
Sono "inutili" pure quelle?  |
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| Ho spostato i messaggi nella discussione indicata, ma non mi lascia cancellare la vecchia discussione né il tuo appunto (che ora non serve più)
CITAZIONE (bikediablo @ 10/1/2014, 14:19) Bella connessione... quando piove e di notte (che è il momento in cui più si ha bisogno di riparo)
sai che goduria...
Fra V e VII c'è già una pista ciclabile, quello che manca è la connessione Prenestina-Tiburtina (ma dovresti saperlo bene) e le consolari!!
"Quando piove e di notte" rappresenta forse lo 0,1% degli spostamenti, penalizziamo il restante 99,9% per cosa? (e tra l'altro la ciclabile Togliatti non è che in caso di pioggia sia riparata... forse i tunnel sopraelevati che vogliono fare a Londra possono rispondere a quest'esigenza). |
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| Sono stato contattato da assessori del V municipio (Pietroletti ed Assogna) per verificare i percorsi più utilizzati e, in seconda battuta, individuare possibili modalità per renderli maggiormente fruibili
Si è stabilito di procedere in prima istanza ad una definizione dell'esistente, ovvero raccogliere ed organizzare i percorsi dei ciclisti del municipio, base di partenza per successivi sviluppi del progetto.
Mi sono accollato parte (temo parecchia) del lavoro di raccolta ed organizzazione del materiale.
Per questo ho preparato una piccola griglia in cui inserire le informazioni relative agli itinerari, in cui per ogni tratto di strada si possono indicare anche le problematiche relative ed eventuali "soluzioni artigianali" (come l'utilizzo del marciapiede o la percorrenza contromano).
Il foglio da compilare lo trovate qui: www.dropbox.com/s/c73vk24x62bhtvs/...0itinerario.xls
Idealmente ognuno dei/delle partecipanti dovrebbe compilare uno o più "descrizioni" per gli itinerari che utilizza più spesso, tipo casa-ufficio, casa-stazione ferroviaria, casa-shopping, casa-servizi (posta, ospedali, uffici comunali, ecc...) specificando se andata e ritorno vengono effettuati su percorsi diversi.
Non abbiate fretta, va bene anche un percorso al giorno, o al limite uno e basta (poi però non lamentatevi però se su una tratta di interesse viene inserito l'itinerario proposto da qualcun altro/a). A questo link potete visionarne uno compilato da me (percorso casa-ufficio): www.dropbox.com/s/fxt0mjbli1r6se7/...arcopie%201.xls
I files compilati potete inviarmeli via e-mail a: [email protected]
Il lavoro è partito una settimana fa, orientativamente vorrei definire una prima bozza di rete entro la fine della settimana, e rifinirla nei giorni successivi. A lavoro ultimato condividerò qui il file completo con tutti i tracciati individuati.
Quest'immagine illustra lo stato dell'arte rispetto a quanto sono riuscito ad inserire nei giorni scorsi lavorando su percorsi miei ed altri raccolti nelle passate settimane direttamente dal municipio (in rosa il confine del municipio, in azzurro i percorsi)
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| | La sensazione di "poca sicurezza" riguarda l'intero percorso o solo alcuni tratti in particolare? |
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| CITAZIONE (mentorosso @ 17/1/2014, 11:41) Non mancano le leggi, manca la conoscenza ed il rispetto di esse.
Non mancano le leggi, al contrario ce ne sono troppe, rimandano sempre a qualche altra legge, specifica tecnica, foglio interpretativo, e soprattutto si contraddicono a vicenda e lasciano il massimo spazio possibile all'arbitrio. |
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| Matteo Dondé spiegava il problema in termini di "ciclista lepre" e "ciclista tartaruga".
In soldoni: non è pensabile realizzare infrastrutture ciclabili che accontentino tutte le diverse tipologie di ciclisti urbani. I più esperti, veloci e sgamati preferiranno le strade, quelli più inesperti, lenti ed imbranati le piste ciclabili. |
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| No, la sua vera preoccupazione è questo forum. Non ci dorme la notte...  |
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| Di aree verdi nel V municipio non ce n'è poi molte... a parte il parco di Centocelle, che DOVRA' assumere una valenza di attraversamento e connessione tra V e VII.
Cmq. non ci sono né soldi né tempistiche per una rete di "piste", cercherò di ottenere sistemazioni in sicurezza per i punti più critici (soprattutto i corridoi di ingresso/uscita) ed una rete di percorsi consigliati dove si tenga un occhio di riguardo per le esigenze dei ciclisti. A giorni saprò dirvi di più. |
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| | Ho partecipato ad un incontro con gli assessori all'ambiente (Pietroletti) e trasporti (Assogna) del V municipio. Ci sono in ballo cose interessanti, appena si concretizzano (spero a breve) ve le riferirò. |
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| Marino ha un'attitudine inveterata a sparare promesse a capocchia, ormai ci ho fatto il callo.
Per questo ho coniato l'hashtag #fragnaziomarino.  |
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| Un approccio diverso rispetto ai Piani Quinquennali (*): arredi temporanei che diventano definitivi.
E non a Poggibonsi, bensì a New York!!!
www.ted.com/talks/janette_sadik_kha...58414471897090#!
(il talk è sottotitolato in italiano)
(*) il tempo che intercorre tra l'inizio della redazione e la totale obsolescenza degli stessi, senza aver prodotto nulla. |
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| I ponticelli sono evitabili quasi tutti con minime deviazioni, l'unico col sampietrino malmesso è vicino al laghetto e basta aggirarlo a sinistra.
Come percorso suggerirei questo, che passa dentro Statuario e quindi su viale Giulio Agricola: https://maps.google.it/maps?saddr=via+Bova...&via=1,2,3&z=13
Su viale Marco Fulvio Nobiliore c'è una ciclabile discretamente fruibile che arriva quasi all'imbocco con la Togliatti. Il percorso non presenta grosse possibilità di perfezionamento. |
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| CITAZIONE (Spak64 @ 2/12/2013, 20:51) Leggo che solo nel 1-2% dei casi l'auto passa a meno di 50 centimetri dal ciclista; ergo nel 99-98% dei casi la distanza è maggiore e quindi i pericoli per il ciclista sono meno!! Lo studio mi tornava se la percentuale era al contrario  C'è qualcosa che non ho capito?
Che lo studio è stato fatto in Inghilterra.
Distanze (mediamente inferiori) a parte, non credo che i comportamenti italici siano troppo diversi... |
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1181 replies since 22/11/2007
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