perché le bici a pedalata assistita si diffondono lentamente

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. mmmx
     
    .

    User deleted


    Come detto nella presentazione,
    dopo anni di spostamenti in città con una bici regolare (una gloriosa bottecchia da turismo che ha subito vari trapianti),
    non essendo convinto del tutto dalle bici elettriche, a novembre ho preso una bici a pedalata assistita di seconda mano.

    Beh, è stata veramente una scoperta! :rolleyes:

    non pensavo,
    ma il fatto di avere un motore che ti aiuta offe notevoli vantaggi:
    prima di tutto a roma dove non mancano salite anche ripide si riesce a fare percorsi di media lunghezza (7-10 km)
    coprendosi come doveroso d'inverno e senza arrivare sudati completamente.
    Inoltre non dovendo più stare stretti di peso si può usufruire di vari innegabili confort:
    forcella ammortizzata
    sella ammortizzata
    cerchi e copertani robusti e grossi che attutiscono i colpi
    seduta più comoda e eretta
    cesti e/o bauletti per i bagagli


    Io credo che il vero problema alla diffusione di questi mezzi come strumenti di trasporto sia fondamentalmente il combinato disposto tra
    frequenza dei furti e costo elevato:
    il problema non è il costo in sé perché se la provi come mezzo di trasporto ha innumerevoli vantaggi;
    per questo vanno le pieghevoli: te le porti instanza e hai risolto...

    Il problema è che pur arrivando a costare quanto uno scooter la bipa si ruba facilmenrte quanto ogni altra bicicletta
    Penso che l'unica sarebbe da una parte una diffusione massiccia che ridurrebbe la probabilità del singolo di subire un furto, e dall'altra la possibilità di assicurarle, ma chi lo va a spiegare alle compagnie assicurative?
     
    .
  2. baldiniantonio
     
    .

    User deleted


    musica per le mie orecchie!
    hai perfettamente ragione!
    la bontà delle tue tesi trova riscontro in mercati,quale quello tedesco, dove le pedelec hanno un grande sviluppo e portano all'evolvere della qualità che ha partorito il motore Bosch.
    E' quello che monta la mia BH e ne sono pienamente soddisfatto!
    E' corretta anche la tua analisi circa il furto
    http://fiab-onlus.it/download/depliant_FURTO_2013.pdf

    Edited by bikediablo - 12/6/2014, 09:11
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    qui fut tout, et qui ne fut rien

    Group
    Administrator
    Posts
    6,020

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (mmmx @ 11/6/2014, 19:33) 
    ma il fatto di avere un motore che ti aiuta offe notevoli vantaggi:
    prima di tutto a roma dove non mancano salite anche ripide si riesce a fare percorsi di media lunghezza (7-10 km)

    il discorso delle salite ripide su 7-10 km è un po' in antitesi con il forum,
    perchè noi sosteniamo che alle salite si gira intorno e che il bagaglio lo porti comunque.

    marco
     
    .
  4. scattofisso
     
    .

    User deleted


    non nego di amare, quando sono in bicicletta, soprattutto la sensazione che provo nell'andare ovunque con le mie sole forze.

    tutto dipende da me, solo da me

    per quanto mi riguarda è una sensazione che non ha prezzo :)
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    qui fut tout, et qui ne fut rien

    Group
    Administrator
    Posts
    6,020

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (scattofisso @ 12/6/2014, 14:49) 
    non nego di amare, quando sono in bicicletta, soprattutto la sensazione che provo nell'andare ovunque con le mie sole forze.
    tutto dipende da me, solo da me
    per quanto mi riguarda è una sensazione che non ha prezzo :)

    Comunque non c'è contrarietà al mezzo in se, l'abbiamo anche consigliato a chi vuole iniziare su percorsi
    lunghi, ma l'idea di fondo è di anche quella di rendersi indipendenti da un motore.
    Io personalemte ne faccio, anche, una questione di praticità, sarà che mi rompe dover ricaricare il cellulare,
    figuriamoci la batteria della bici.

    marco
     
    .
  6. Spak64
     
    .

    User deleted


    per chi non ama la fatica e non si sente molto sportivo la bicicletta a pedalata assistita è una buonissima soluzione.

    Il problema dei furti si potrebbe attutire anche prevedendo dei parcheggi custoditi, pensando magari ad una tessera mensile/annuale.

    io personalmente, fino a che le gambe mi reggeranno, preferisco quella "muscolare" .... vuoi mettere la possibilità di spostarsi senza dover pensare a niente e dipendere da qualcosa e soprattutto la soddisfazione di farlo AGGRATISE!!!
     
    .
  7. mmmx
     
    .

    User deleted


    Raga,
    con la muscolare anch'io godo di più, mi diverto molto di piu', è più reattiva e più divertente e leggera;
    però devo dire che per andare al lavoro e come mezzo di trasporto quotidiano personalmente i vantaggi superano gli svantaggi, soprattutto nelle stagioni più fredde...

    come voi avevo GRANDISSIME perplessità, prima di provare la pedelec (e per questo ne ho presa una usata con spesa e prestazioni limitate),
    ma per l'uso quotidiano in città ha incrementato di un 300% l'uso della bici che facevo prima;
    ripeto, sono uno che ama anche lo sforzo muscolare...

    per di più penso che potrebbe conquistare anche molti non ciclisti abituali che non vogliono fare troppa fatica,
    offre dei vantaggi notevoli su moltii percorsi cittadini rispetto a tutti gli altri mezzi, senza che uno debba essere un atleta...
    non fa rumore e non emette gas di scarico (e in proposito spero che si diffondano presto gli scooter elettrici: sono stufo di gasarmi con gli scappamenti degli scuteroni all'insù che mi fanno le mesh ai semafori)

    per le salite è bello dire le aggiri...
    primo, non sempre è possibile... la salitina di 300m e più a freddo che ho appena partito da casa, la ho fatta per anni ma non è gradevole...
    e tagliare dritto su per il celio, strada tranquilla e relativamente poco trafficata, piuttosto che farsi il vialone a scorrimento veloce attorno al colosseo e la passeggiata archeologica con gli automobilisti a manetta accanto ha il suo perché (senza contare che per arrivare lì da piazza venezia ti fai i fori in piano, invece che essere costretto al marciapiede contromano del circo massimo per non salire sull'aventino[che poi come gli è venuto in mente di ddipingere la presunta pista ciclabile dal lato dell'aventino, che oltre alla salità ha 4 o 5 incroci che tagliano il marciapiede mi piacerbbe saperlo...])

    quindi tutta la mia comprensione a tutti voi ma provate...
    E poi devo dire che col PAS la bipa rispetta tutte le caratteristiche indicate da Ivan Ilich...
     
    .
  8. Rument@
     
    .

    User deleted


    Sull'aggirare le salite ho le mie perplessità. Se abiti su una collina e il lavoro è su un'altra collina la vedo dura e anche aggirare eventuali montarozzi che ritrovi nel tragitto non è sempre economico (parlo in termini di tempo) o sicuro (in termini di strade che devi attraversare).

    A latere, chi lo ha detto che con la pedalata assistita non si fatica? Personalmente l'assistenza la uso quasi prevalentemente in salita, con la fatica che farei per andare a 8-10 km/h sapingo a 16-18 km/h. Mica pedala da sola :D Per il resto oltre i 25 km/h l'assistenza non c'è.

    Di conseguenza il motore è semplicemente una comodità in più (lo vuoi, c'è, non lo vuoi, non c'è) e rende l'andare in bici più sicuro, permettendo a necessità di raggiungere rapidamente una velocità di crociera coerente con ciò che hai attorno (per esempio, puoi permetterti di non pedalare in piedi, cosa che su strade devastate, in salita e col traffico, non è che sia proprio liscia, secondo me).

    Non concordo con il discorso pesi o carico della bici. A me quelli danno comunque fastidio. Già la bici è un po' più pesante di una normale, caricarla ulteriormente rende il tutto più faticoso.

    Argomento costo di gestione. Con il corrispettivo di un litro di benzina (quindi 1,8 euro di corrente) ci fai 5000 km con una bici di fascia media (quelle con 60 km di autonomia e batteria al piombo... direi quindi che la spesa di corrente è abbastanza trascurabile.


    Quindi alla fine, il discorso è meramente estetico (mi piace la bici nuda e cruda, mi piace la bici da corsa), pratico (voglio essere il più leggero possibile, mi dà noia caricare la batteria), il resto è pregiudizio ;)


    L'ostacolo alla diffusione è semplicemente il costo.
    Per mia esperienza, sotto i 2000 euro prendi prodotti che non reggono l'uso giornaliero intensivo. E c'erto, uno che vuole "provare" ad andare al lavoro in bici un salto nel vuoto da 2000 euro non lo fa.
     
    .
  9. Spak64
     
    .

    User deleted


    sono abbastanza d'accordo con tutto quello che si dice e si è detto sulle bici a pedalata assistita.

    L'unica perplessità è sull'inquinamento visto che si è parlato anche di motorini elettrici, aggiungo io anche l'auto elettrica.

    La batteria deve essere caricata con energia elettrica che, come la maggiorparte della energia che usiamo, viene prodotta da fonti fossili. Ma anche se usiamo pannelli fotovoltaici anche questi vanno prodotti e poi smaltiti sempre utilizzando energia. Le batterie non sono eterne anzi durano, se si caricano spesso, molto poco. Correggetemi se sbaglio una al piombo circa 1/2 anni una al litio circa 2/4 anni. Il piombo e il litio non sono materie illimitate, anzi proprio per quest'ultimo siccome è intrappolato nelle roccie il processo di estrazione è molto energivoro, devastante ed inquinante. Il litio c'è in quasi tutti i paesi ma solo pochi hanno dei depositi abbastanza grandi da giustificare lo sfruttamento. Quindi il vantaggio nell'inquinamento è irrisorio se non nullo ed è solo quando il mezzo si sposta.

    Secondo me la mobilità del futuro è spostarsi il meno possibile e per piccole distanze dove si può andare a piedi o al massimo in bicicletta e quando c'è bisogno di percorrere distanze maggiori usare dei mezzi collettivi poco inquinanti.

    Telelavoro, commercio locale, km 0, rifiuti 0, connessione internet per tutti e gratuita!
     
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Mammifero Bipede

    Group
    Member
    Posts
    13,033
    Location
    Quadraro

    Status
    Offline
    Il limite mio, e credo di molti, sta nel non avere uno spazio adeguato per il ricovero. Le bici normali me le tengo in casa, ma devo portarle in spalla su e giù per due piani di scale (la pieghevole soltanto viaggia nell'ascensore). Prendere un box solo per la bici non ha senso, e lasciarla legata in strada non se ne parla...
     
    .
  11. Rument@
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Spak64 @ 13/6/2014, 12:45) 
    sono abbastanza d'accordo con tutto quello che si dice e si è detto sulle bici a pedalata assistita.

    L'unica perplessità è sull'inquinamento visto che si è parlato anche di motorini elettrici, aggiungo io anche l'auto elettrica.

    La batteria deve essere caricata con energia elettrica che, come la maggiorparte della energia che usiamo, viene prodotta da fonti fossili. Ma anche se usiamo pannelli fotovoltaici anche questi vanno prodotti e poi smaltiti sempre utilizzando energia. Le batterie non sono eterne anzi durano, se si caricano spesso, molto poco. Correggetemi se sbaglio una al piombo circa 1/2 anni una al litio circa 2/4 anni. Il piombo e il litio non sono materie illimitate, anzi proprio per quest'ultimo siccome è intrappolato nelle roccie il processo di estrazione è molto energivoro, devastante ed inquinante. Il litio c'è in quasi tutti i paesi ma solo pochi hanno dei depositi abbastanza grandi da giustificare lo sfruttamento. Quindi il vantaggio nell'inquinamento è irrisorio se non nullo ed è solo quando il mezzo si sposta.

    Secondo me la mobilità del futuro è spostarsi il meno possibile e per piccole distanze dove si può andare a piedi o al massimo in bicicletta e quando c'è bisogno di percorrere distanze maggiori usare dei mezzi collettivi poco inquinanti.

    Telelavoro, commercio locale, km 0, rifiuti 0, connessione internet per tutti e gratuita!

    Vabè, però qui entriamo nella filosofia. Produrre una bici inquina più che andare a piedi. Manutenerla (fra oli e plastiche, tutti derivati del petrolio) idem. E gli allevamenti producono più gas serra di tutte le auto del mondo. E come ti connetti ad internet senza fonderie per il metallo? Senza elettricità? Senza miniere per estrarre i metalli nobili fondamentali per i circuiti?
    Secondo me così non si arriva da nessuna parte.
    La discriminante, per me, è nell'uso che si fa di tecnologie che COMUNQUE sono invasive. Però mi sa che siamo fuori tema.

    @Marcopie, estremamente vero.
     
    .
  12. jac.dc
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (mmmx @ 11/6/2014, 19:33) 
    Come detto nella presentazione,
    dopo anni di spostamenti in città con una bici regolare (una gloriosa bottecchia da turismo che ha subito vari trapianti),
    non essendo convinto del tutto dalle bici elettriche, a novembre ho preso una bici a pedalata assistita di seconda mano.

    Beh, è stata veramente una scoperta! :rolleyes:

    non pensavo,
    ma il fatto di avere un motore che ti aiuta offe notevoli vantaggi:
    prima di tutto a roma dove non mancano salite anche ripide si riesce a fare percorsi di media lunghezza (7-10 km)
    coprendosi come doveroso d'inverno e senza arrivare sudati completamente.
    Inoltre non dovendo più stare stretti di peso si può usufruire di vari innegabili confort:
    forcella ammortizzata
    sella ammortizzata
    cerchi e copertani robusti e grossi che attutiscono i colpi
    seduta più comoda e eretta
    cesti e/o bauletti per i bagagli


    Io credo che il vero problema alla diffusione di questi mezzi come strumenti di trasporto sia fondamentalmente il combinato disposto tra
    frequenza dei furti e costo elevato:
    il problema non è il costo in sé perché se la provi come mezzo di trasporto ha innumerevoli vantaggi;
    per questo vanno le pieghevoli: te le porti instanza e hai risolto...

    Il problema è che pur arrivando a costare quanto uno scooter la bipa si ruba facilmenrte quanto ogni altra bicicletta
    Penso che l'unica sarebbe da una parte una diffusione massiccia che ridurrebbe la probabilità del singolo di subire un furto, e dall'altra la possibilità di assicurarle, ma chi lo va a spiegare alle compagnie assicurative?

    Premetto che la bici non la uso solo per andare a lavoro, ma nei week end mi faccio diversi km... Io ripreso ad andare in bici nel 2008 dopo xxx anni di totale astinenza; per andare a lavoro parto da Conca d'oro e arrivo a laurentina zona Cecchignola sono circa 23 km+23km passando per le ciclabili... quando lo feci nel 2008 per la prima volta arrivai in ufficio uno straccio... ora arrivo in ufficio, accaldato?.. mah forse nemmeno quello... è una questione di allenamento... perciò il discorso delle salite per me ha poco senso (e io di salite ne faccio...)... le bici elettriche si è vero che l'assistenza aiuta le salite e se vuoi puoi pure escluderla, ma per me la bici è senza batteria ... (e sono pure contrario alle bici a scatto fisso, totalmente inutili... ) La bici elettrica può avere un senso per mia moglie che va in ufficio in tailleur con la scarpetta carina... ma che soddisfazione arrivare in cima alla salita con le tue gambe...
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    .

    Group
    Member
    Posts
    231
    Location
    Roma

    Status
    Offline
    Anche io stavo pensando di motorizzare la mia MTB. il motivo è che preferisco la propulsione umana, ma mi risulta difficile (non impossibile) fare la doccia ogni giorno in ufficio. a tal proposito ho tovato, qualche mese fa questo motore. è abbastanza stealth (non è palese che la bici sia a pedalata assistita), pesa solo 3 kg, prezzo abbordabile, si ricarica più o meno da solo e per tornare alla propulsione umana basta cambiare la ruota. Anche se lo distibuisce un'azienda americana è stato progettato in italia e viene prodotto a milano. ho aspettato per vedere se riuscivo a fare il tragitto casa lavoro con la bici e ora che ho la risposta affermativa penso proprio di fare questo passo http://flykly.com/smart-wheel
     
    .
  14. Cicleppe
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Enzobrz @ 19/9/2014, 13:21) 
    si ricarica più o meno da solo

    Questo è fisicamente impossibile. Tutt'al più guadagni un 10% in autonomia.

    Quello che non vedo è l'opzione di avere più pignoni. Quindi ti devi limitare ai rapporti delle tre corone.
    La ruota in figura ha un unico pignone da 18 denti.

    Cicleppe :cicleppe:
     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    .

    Group
    Member
    Posts
    231
    Location
    Roma

    Status
    Offline
    chiaro che se hai tratti in discesa in cui si ricarica, poi lo scarichi in salita ;)
    sì esatto, ha un solo pignone. Se lo prendo manterrò comunque il deragliatore in modo che !) sia facilmente reversibile, 2) mi consente comunque di utilizzare il cambio avanti, avendo il deragliatore che tiene in tiro la catena. altrimenti c'è quest'altra che consente di tenere il gruppo pignoni e dovrebbe avere lo stesso prezzo. ma è in preorder ormai da almeno un anno e non se ne vede la via della produzione.
     
    .
18 replies since 11/6/2014, 18:33   4746 views
  Share  
.