Casco Specialized Propero II

Impressioni d'uso

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  1. enzo.m
     
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    Costretto dalla mia compagna ho dovuto dotarmi di un casco. Io sono profondamente convinto che sia un oggetto inutile e anche pericoloso: sono andato in bicicletta per una vita senza, ho fatto i "botti" più clamorosi ma non ne ho mai sentito né la mancanza né l'esigenza. In più, credo che il casco rappresenti, in caso di caduta, un volume supplementare che aumenta il rischio di colpi alla testa, e comunque non fa niente contro urti che portino a torsione, che sono quelli davvero pericolosi. In finis, ho notato che col casco in testa le macchine tendono a passarti più vicino e a velocità più alta, e credo che se una macchina ti investe non c'è casco che tenga. Visto comunque che la sopravvivenza delle gonadi è altrettanto importante ho fatto un po' di ricerche e mi sono orientato su questo.
    Motivi fondamentali della scelta: la certificazione Snell, che è più rigorosa della CE ed ha un senso, e le aperture e scanalature per l'aria che mi sembravano migliori rispetto ad altri caschi.
    Prezzo di acquisto: 70 euro
    Impressioni: calza molto bene, i cinghietti non danno alcun fastidio e la regolazione con la rotella posteriore è rapida ed efficiente. Sono abituato a caschi da moto e come aderenza direi che siamo più o meno sugli stessi livelli: una volta regolato il casco non si scalza neanche a forza e non ruota intorno all'asse verticale. Nel complesso risulta comodo. Le aperture, come previsto, garantiscono un'aerazione abbondante ed omogenea grazie anche ad una enorme apertura frontale orizzontale che fa passare un flusso consistente: io soffro il caldo a bestia ma il casco non mi ha dato alcun fastidio, è come non averlo. Il peso è ridottissimo, 268 grammi, a livello di caschi molto più costosi. Dal punto di vista estetico è una cagata come tutti i caschi da bici: ti fa una testa che sembri un porcino appena colto nel bosco, ma comunque è ben rifinito e curato nei dettagli. In sintesi credo che valga tutti i soldi che costa. Speriamo che co' 'sto coso in testa non mi faccio male.

    nota a margine per prevenire il commento "io sono caduto, il casco si è spaccato e mi ha slavato la vita": non hai la prova che senza casco ti saresti spaccato la testa, magari senza quella palla intorno al capoccione la testa non la sbattevi proprio...
     
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  2. Mamaa
     
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    Ho comprato il normale caschetto da 25 euro di deca, ho fatto dei bei botti con la bici da corsa e quando per un paio di volte mi è capitato di battere violentemente la testa in terra e contro il marciapiede: ho ringraziato il cielo di avere quel coso a palla (che poi non è, il mio è molto aereodinamico) o invece di un leggero rincoglionimento mi sarei ritrovata con diversi punti di sutura.
     
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  3. enzo.m
     
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    Guarda, il caschetto da 25 euro di decathlon l'ho guardato proprio bene e credo che abbia una capacità di proteggere pari a quella di una scatola di polistirolo per le mozzarelle: la protezione in zona temporale ed in zona zigomatica è assolutamente insufficiente (quest'ultima come in qualsiasi casco da bici) e tende a ruotare intorno all'asse mediolaterale, il che significa che anche se non si scalza in determinati tipi di urto può scoprire la zona frontale e il cinghietto tende a conficcarsi nella gola. sinceramente non so come abbia fatto a passare la certificazione (motivo della convinzione: una laurea in ingegneria biomedica e lavoro nel campo delle certificazioni...). Tu sei sicura di avere sbattuto la testa? se sì, ne sei sicura perché il "casco" si è danneggiato? che tipo di urto hai subito? ti faccio presente che l'urto "diretto", quello nel quale il trauma è focalizzato (la classica "capocciata" frontale, per esempio) non è un grande problema e raramente porta a danni cerebrali. Quello che porta a danni cerebrali sono gli urti diagonali che inducono torsione perché, oltre ai danni a carico del sistema scheletrico, sono causa di danno assonale diffuso, che è quello davvero pericoloso. Ora, avere quel coso in testa non solo non dà alcuna protezione contro questo tipo di urti, ma va ad aumentare l'accelerazione di torsione e quindi la probabilità di subire questo tipo di danno. certo, se sbatti a bassa velocità con urto lineare si rompe il casco e tu non ti fai male, ma senza casco probabilmente ti saresti fatta solo un bernoccolo (ammesso che la testa avesse toccato terra o l'ostacolo, cosa della quale dubito). se la velocità è un po' più alta il casco da bici non ti dà protezione neanche contro urto diretto. insomma, per proteggermi da un urto che non fa danno, mi metto in testa un coso che aumenta il rischio in caso di urto potenzialmente pericoloso: una paraculata. un'ultima cosa: le certificazioni vengono fatte con urto su superficie piana: se sbatti contro uno spigolo non c'è certificazione CE che tenga...
    Comunque vabbè, ognuno la pensa come crede. Io ogni volta che mi metto 'sto coso in testa ho paura.
     
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  4. Mamaa
     
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    Il primo botto con capocciata seria (negli anni ne ho fatti altri ma senza sbattere la testa) è stato quando in velocità (vebbè 35 km/h ma per me è velocità) si è rotto un raggio nella ruota posteriore che si è infilato nella camera d'aria. La ruota è letteralmente esplosa e sono stata scaraventata in terra in avanti ma con torsione laterale, quasi una capriola, dove ho dato una craniata tra fronte e orecchio che mi ha lasciata rintronata per 5 minuti buoni, infatti ho evitato di alzarmi finchè la terrà non ha smesso di girate. Tornata a casa ho scoperto che l'urto si era trasmesso a tutto il casco scaricandosi su la parte posteriore dove si è aperto come un cocomero. Meglio il casco della mia zucca.

    La seconda volta che ho sbattuto la testa è stato quando una tizia non si è fermata allo stop e mi ha preso lateralmente (cacchio sempre di lato becco le botte) mandandomi per terrà. Lì ho sbattuto il lato della testa e sono rimasta rintronata solo un paio di minuti. Senza casco avrei avuto un bel bernoccolo.

    Il primo caso è quello dove di sicuro senza casco mi sarei fatta moooolto male perché l'impatto è stato notevole e con spalla e braccio non sono riuscita ad attutire interamente il colpo.
    Di cadute (ahimè) me ne intendo e anche di botte e traumi e ripeto: certo il casco non salva la vita, ma SANTO CASCO!!!

    Di certo non salva la vita, ma
     
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  5. enzo.m
     
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    tre domande:

    1. controllare che la bici sia in ordine no? un raggio non fa quella roba da un momento all'altro, non pensi che se invece che ad allacciare il casco avessi perso un minuto a controllare le ruote non saresti proprio caduta?

    2. la tizia ti ha preso di lato con cosa? auto, moto, a piedi?

    3. ma stai sempre per terra? :D
     
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  6. Rument@
     
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    il fatto che il casco renda più pericolo andare in bici mi pare un'iperbole provocatoria. Posso capire l'invito a non sentirsi immortali se si ha il casco, ma dire che è pure pericoloso mi pare eccessivo.
    Mi sembra isomorfo alla teoria secondo cui con la cintura di sicurezza ci si fa più male che a spalmarsi contro lo sterzo.... :D

    A me, personalmente, ha salvato da una seria testata contro un palo di metallo. Non si dirti se senza casco l'esito sarebbe stato diverso e quanto, nel dubbio lo tengo.

    Concordo invece sui dubbi per il casco Decathlon (che ho). Di sicuro è meno resistente di altri, è più pesante di altri e soprattutto è CALDISSIMO.
     
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5 replies since 18/8/2014, 23:57   771 views
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