METRO C

inaugurata il 9 novembre 2014

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  1. baldiniantonio
     
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    Vedo sul sito di
    Metro C
    che per il 20 agosto 2014 e prevista la consegna della tratta
    Pantano-Lodi
    non so invece se e previsto il trasporto bici...
     
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    qui fut tout, et qui ne fut rien

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    ho trovato questo sul sito di RomaMetropolitane:

    articolo di Metro del 7 ottobre 2010: [PDF]
    "... La carrozza 4 dei treni della metro C avrà le rastrelliere per le biciclette..."



    articolo con intervista ad Avv. Federico Bortoli Amministratore Delegato di Roma Metropolitane: [PDF]
    "Per quanto riguarda le attività di competenza della nostra Società,
    i treni della Linea C che abbiamo commissionato all'impresa fornitrice sono
    progettati in modo da accogliere anche le biciclette dei viaggiatori. "


    Comunicato stampa 25 marzo 2009: [PDF]
    "
    PRONTO ALLA FINE DEL 2009 IL PRIMO TRENO DELLA LINEA C
    Sono in lavorazione, presso lo stabilimento AnsaldoBreda di Reggio Calabria, i primi
    vagoni dei treni della Linea C della metropolitana di Roma.
    [...]
    il primo treno sarà consegnato al deposito entro la fine di maggio 2010.
    [...]
    I vagoni, completamente climatizzati, hanno 204 posti a sedere con spazi per i
    portatori di handicap e per il trasporto di biciclette
    .
    [...]"
     
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  3. baldiniantonio
     
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    grazie!
    Ora resterà da vedere, visto il tempo trascorso ed il cambio di amministratori,come verrà regolamentato effettivamente il trasporto bici.
    Cioè,se come accade per i treni affollati nei quali il comparto bici viene invaso dai passeggeri, e tali spazi non sono fruibili, oppure se vengono adottate soluzioni che ne consentano l'utilizzo...
     
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    Inaugurata !

    Vi segnalo un piccolo report (link) che ho scritto dopo averla visitata ieri pomeriggio, di seguito riporto il testo, le immagini (non eccezionali) dovrete guardarle sul blog.
    vi avviso che il testo è molto polemico nonostante stavolta abbia cercato di non lasciarmi andare, ma i dati di fatto sono tali ed inconfutabili, tanto che anche stamattina non ci sono ancora gli aggiornamenti, sul sito della Agenzia per la mobilità (link), circa le modalità di accesso in bici alla metro C !!!

    "La linea C della Metro ha esordito ieri (domenica 9 novembre 2014), e proprio ieri nel pomeriggio sono andato a dare un'occhiata con la mountain bike, perchè dopotutto le pieghevoli (quelle vere) non ha problemi su nessun mezzo ormai.

    La tratta aperta va dal capolinea Monte Compatri/Pantano, ben oltre il G.R.A., alla stazione di Parco di Centocelle, passando più o meno sul percorso del vecchio trenino, ancora attivo tutt'oggi per una tratta più breve. Comunque interseca tutti i quartieri che si trovano a ridosso della Tiburtina e da essi prendono il nome le stazioni.

    La stazione Parco di Centocelle che si trova su via Casilina, a poca distanza dall'incrocio con viale Palmiro Togliatti, è l'anello che in questo caso lega la ciclabilità all'intermodalità, vista la presenza della Dorsale Ciclabile Togliatti. E che consente di affermare che forse da questa inaugurazione trovano più beneficio i ciclomobilisti che gli altri passeggeri, perchè obbiettivamente arrivati a Parco di Centocelle si è ancora molto distanti dal centro. I ciclisti inforcando la bici (specie i pieghevolisti) possono raggiungere rapidamente metro A a Subaugusta o Giulio Agricola, usufruendo della ciclabile, oppure dal lato opposto andare verso Ponte Mammolo (metro B). O infine tirare dritto e puntare sulla Stazione Tuscolana della ferrovia metropolitana.

    Stalli

    Ho raggiunto la stazione in bici non mi sono sbattuto per cercarli ma non mi è sembrato di vedere stalli per le biciclette non pieghevoli, molti a Roma lasciano un muletto nelle stazioni per poi usarlo in città senza doverlo caricare sulla metro, ma i nostri amministratori (di qualunque schieramento) queste cose le ignorano.

    Tornelli

    Non è immediatamente individuabile il tornello per le bici (passeggini e disabili) che di solito si trova vicino alle guardiole, mentre qui è anonimamente piazzato al centro, con molta affluenza può essere difficile individuarlo (la scritta in alto non richiama l'attenzione) e creare situazioni antipatiche. Altro problema, la chiusura anti-furbi che per evitare passaggi di più persone con unico biglietto fa si che la porta si chiuda troppo rapidamente ghigliottinando la ruota posteriore, su cui di solito ci sono montate anche borse con pc.portatili ecc., ma i nostri amministratori (di qualunque schieramento) queste cose le ignorano.

    Ascensori

    Troppo pochi gli ascensori e troppo angusti, inoltre quello di Monte Compatri/Pantano (l'unico ascensore fra stazione e banchina direzione centro!) ieri pomeriggio era guasto costringendo i ciclisti (che sono obbligati ad usarli!) ed i passeggini ad ardue scalate, e negando miseramente l'accesso ad eventuali disabili. Visto che c'è una sola scala mobile e considerato l'alto tasso di malfunzionamenti e le manutenzioni tardive riscontrate sulle altre linee temo che sarà un calvario per chi non è in forma... ma i nostri amministratori (di qualunque schieramento) queste cose le ignorano.

    Banchina

    Le banchine sono piuttosto anguste, manon c'è pericolo di cadere sui i binari visto che sono protetti da una parte trasparente con porte che si aprono in corrispondenza di quelle del vagone. Contrariamente alle metro A e B, non c'è il cartello che indichi la carrozza per le bici, ce la segnala un addetto e ci accorgiamo che sulla porta c'è la vetrofania con carrozzina disabili e biciclette (ma pare fosse la porta 19), ciò in condizioni di affollamento non aiuta, anche per quelli senza bici se ne fregano altamente delle vetrofanie... ma i nostri amministratori (di qualunque schieramento) queste cose le ignorano.

    Vagone

    Bello pulito e luminoso, ci accostiamo nella zona per le bici e le incastriamo negli appositi alloggiamenti (ignari delle conseguenze successive), non so se sul vagone ci sia altro spazio per le bici non pieghevoli, fatto sta che dove saliamo ci sono solo due zone per bici, ciascuna può ospitare due bici o una carrozzina per disabili, se non utilizzate per bici o carrozzine si possono utilizzare i sedili pieghevoli, il che a mio parere causerà diverse discussioni...

    L'aggancio sembra solido, troppo!!!

    Quando stiamo per scendere ci accorgiamo che la ragazza che è con noi sul vagone non riesce più ad estrarre la ruota della sua pieghevole, ci guardiamo intorno per capiere se ci siano leve o altri strumenti per aprire, ma non ne vediamo e quindi dobbiamo usare le mani per spostare i blocchi. Ovviamente ci sporchiamo le mani.

    Stessa cosa anche peggio per le nostre mtb di fascia bassa che hanno il battistrada più marcato.

    Bella fregatura strano che il Sindaco Marino non si sia accorto di questo inconveniente, ma i nostri amministratori (di qualunque schieramento) queste cose le ignorano.

    Ritorno

    Arrivati a Monte Compatri usciamo dalla stazione per dare un'occhiata. Non mi pare ci fossero stalli per le bici, ma non posso affermarlo con certezza.

    Comunque siamo sulla Casilina, ma non essendo pratici di queste zone, essendo già calato il buio e con la spada di damocle della chiusura della metro alle 18:30 decidiamo di tornare subito.

    Detto già all'inizio del problema dell'unico ascensore per risalire in banchina, affrontiamo il ritorno con due "colleghi" ciclisti con cui confermiamo le impressioni piuttosto sconfortate sul fatto che la sistemazione delle bici non ci sembra ottimale e che il mancato collegamento con il centro, i tempi di attesa (12 minuti) e chiusura anticipata (alle 18:30) limitano in maniera pesante l'efficia della nuova linea.


    Casilina

    Arrivati di nuovo a Parco di Centocelle ci rendiamo conto della pericolosa soluzione adottata di non separare almeno una corsia per i bus e per le auto degli accompagnatori da via Casilina provoca pericolosi scarti tra le auto che in quel tratto, molto buio ed in salita, accelerano arrivando dall'incrocio con via Casilina. Inutile dire che non è stato adottato ma neanche pensato un collegamento pedalabile fino alla Dorsale Togliatti, né di sfruttare i lavori per realizzare una corsia protetta per chi usa la bicicletta lungo la Casilina. Considerato che è una stazione imponente che affaccia direttamente sul fronte strada di via Casilina ci saremmo aspettati più attenzione... ma i nostri amministratori (di qualunque schieramento) queste cose le ignorano.


    Conclusioni

    Ovviamente non ci mettiamo a fare valutazioni globali, rimaniamo al tema del blog ed alla fruibilità per i ciclisti della metropolitana, il che come già scritto la renderebbe ancora più efficace proprio ora che non arriva in centro.

    L'impressione che se ne ricava è che per l'ennesima volta non si sia approfondito il tema della bici, ma tutto sommato nemmeno quelli dei disabili, cittadini di serie b che non hanno gli stessi diritti in termini di usabilità.

    Non parlo del Sindaco che tutto sommato eredita un'opera pensata in un tempo lontanissimo, anche se sono piuttosto deluso della mancata attenzione riservata ai dettagli che si potevano migliorare rendendoci la vita più semplice, almeno ogni tanto.

    A parte la Togliatti non ci sono altri "incroci" ciclabili per ora, ne su via di Torre Spaccata che con una corsia ciclabile potrebbe connettersi alla "rete" ciclabile di Santa Maura/Tor Vergata/Anagnina, né, che io sappia, a Torrenova da dove c'è una distanza ciclabilissima (se opportunamente protetta) dall'Ospedale e dall'Università di Tor Vergata, ma occorre amaramente concludere anche questa volta come troppo spesso accade ormai su questo blog: i nostri amministratori (di qualunque schieramento) queste cose le ignorano."
     
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    Ad circa una settimana dall'inaugurazione,
    ATAC finalmente ci delucida (link)
    circa l'uso corretto da parte dei ciclisti...
    "Atac, anche la Metro C diventa "Bike friendly"
    Dal capolinea di Parco di Centocelle con la Dorsale Ciclabile Togliatti si raggiungono MA e MB


    Anche la Metro C è "Bike Friendly". Atac contribuisce a costruire una città “Bike friendly” promuovendo sempre più la ciclabilità con l´intermodalità ai mezzi di trasporto pubblico.
    In particolare, la stazione Parco di Centocelle della nuova linea C è situata a poca distanza dalla Dorsale Ciclabile Togliatti, attraverso la quale si può raggiungere in bici la linea A della metro (Subaugusta o Giulio Agricola) oppure dirigersi verso la metro B (Ponte Mammolo) o avviarsi verso la stazione Tuscolana delle FS.
    Questo significa che dalla stazione di Montecompatri/Pantano della metro C - posta a circa 29 km dal centro di Roma Capitale - si può arrivare in città utilizzando varie modalità di mezzi eco sostenibili.

    Le bici in Metro C: orari e modalità di trasporto. In coerenza con quanto avviene sulle altre linee metroferroviarie, sulla linea C è possibile portare le bici in metro nei giorni feriali (escluso il sabato) da inizio servizio fino alle ore 7, dalle ore 10 alle 12. Il sabato e nei giorni festivi la bici in metro C è ammessa per l´intera durata del servizio
    Nelle stazioni della MC le biciclette devono transitare dai tornelli posti al centro dell´atrio e identificati dal pittogramma “bike friendly”, ponendo particolare attenzione alla chiusura delle ante per evitare intralci e chiusure accidentali. Per raggiungere le banchine, inoltre, devono essere utilizzati gli ascensori ed è necessario che i possessori di biciclette si attengano alle eventuali ulteriori istruzioni impartite dal personale Atac, direttamente o a mezzo di diffusione sonora.

    Le regole di accesso. L´accesso a bordo con le bici è consentito nelle carrozze centrali dei convogli, identificati da una vetrofania affissa sulle porte scorrevoli in banchina. Da notare che i ganci presenti a bordo devono essere utilizzati soltanto per agganciare le carrozzine dei passeggeri disabili e non per le ruote delle biciclette, che devono essere tenute ben salde a cura e sotto la responsabilità del proprietario.

    Le altre linee “Bike friendly”: bus, tram, metro B/B1 e Roma-Lido. Sono accessibili al trasporto biciclette le linee bus Atac 83, 118, 412, 673, 715, 772, 791, 911 e le 120F e 180F (queste ultime due, attive soltanto nei festivi) e linee tram esclusivamente su veicoli Jumbo Tram a pianale ribassato (modelli Roma1 e Roma2), normalmente in servizio sulle linee 2, 3 e 8 e, quando presenti, anche sulle linee 5, 14 e 19. Sulle linee di superficie indicate sopra e sulle linee A, B/B1 della metropolitana è consentito portare le biciclette per l´intera durata del servizio di sabato e nei giorni festivi. Nei giorni feriali le bici in metro si possono portare solo in determinati orari: da inizio servizio alle ore 7, dalle ore 10 alle 12, e dalle 20 a fine servizio.
    Sulla Roma - Lido direzione Ostia, nei giorni feriali (escluso il sabato), le biciclette sono ammesse da inizio servizio alle ore 12.30 e dalle 20 a fine servizio; in direzione Porta San Paolo da inizio servizio alle ore 7, dalle ore 10.30 alle 13 e dalle 16 a fine servizio. Il sabato e nei giorni festivi le bici sono ammesse per tutta la durata del servizio.

    ALTRE INFORMAZIONI UTILI

    Il trasporto bici è a cura del passeggero. In ogni caso, si sottolinea che il trasporto delle biciclette sui mezzi Atac, metroferroviari e di superficie, è a completa cura del passeggero che la conduce a bordo. Chi viaggia con una bicicletta al seguito è personalmente ed esclusivamente responsabile dei danni che può provocare a se stesso, a cose, a persone e al servizio, sollevando Atac da qualsivoglia danno. Pertanto, il passeggero deve prestare la massima attenzione durante le operazioni di salita e discesa dai mezzi, durante il viaggio, nel prendere posizione negli spazi destinati alla bici, mantenendo costantemente sotto controllo le eventuali parti sporgenti.

    Abbonati Metrebus, bici gratis. Atac ricorda che il trasporto della bicicletta è gratuito soltanto per i possessori di abbonamento Metrebus; gli altri passeggeri dovranno munirsi di regolare titolo di viaggio anche per la due ruote.
    I passeggeri con bicicletta al seguito devono sempre attenersi ad eventuali ulteriori istruzioni impartite dal personale Atac, direttamente o a mezzo di diffusione sonora.
    L´accesso è ammissibile solamente qualora le condizioni locali, in termini di affollamento della vettura e delle stazioni, lo consentano in maniera agevole.
    In caso di affollamento, anche nei periodi ed orari consentiti, il personale Atac può negare temporaneamente l´accesso dei viaggiatori con bicicletta al seguito.
    I possessori di biciclette pieghevoli possono circolare su metro A, B/B1, C, Roma-Lido e sulla rete di superficie ogni giorno della settimana, senza vincoli di orario.

    Come riconoscere i mezzi Atac “Bike friendly”. Le linee Atac di superficie “Bike friendly” sono riconoscibili dal pittogramma di una bicicletta rossa su fondo bianco, presente sulla doga di fermata e sui Jumbo Tram accessibili; sulla rete metroferroviaria lo stesso pittogramma identifica i vagoni accessibili con bici al seguito: su metro A, B/B1 la prima carrozza nella direzione di marcia del treno. Sulla linea C una vetrofania affissa sulle porte scorrevoli in banchina identifica le carrozze centrali dei convogli dove è consentito l´accesso a bordo delle bici.

    Assistenza a gruppi di ciclisti numerosi. I gruppi di passeggeri con oltre 5 biciclette al seguito devono segnalare la propria presenza a bordo con un anticipo di almeno 24ore, per ricevere la necessaria assistenza. Per le linee A, B/B1, C e Roma-Lido si può telefonare al numero 06.4695.4037 o mandare una mail a: [email protected]

    Maggiori dettagli sulle linee “Bike friendly” e gli orari di servizio sono disponibili sul sito www.atac.roma.it nella sezione dedicata alle biciclette."


    Edited by bikediablo - 14/11/2014, 22:04
     
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4 replies since 29/5/2014, 12:44   439 views
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