-
Rument@.
User deleted
Il posto pubblica un articolo del Guardian.
www.ilpost.it/2014/03/31/bicicletta-ciclisti-citta/
Leggendo la classifica, non sembra più di trovarsi in UK, ma in una qualsiasi delle nostre città. Manca solo un accenno ai canari
Aggiungerei un fattore che non viene MAI preso in considerazione: ovvero la vergogna. Per quanto attiene alla mia esperienza, il ciclista urbano è visto tendenzialmente come un freak. Uno strano forzatamente sopra le righe... e c'è a chi non piace quest'attenzione.. -
fabram.
User deleted
Interessante quest'articolo.
Anche io la penso come te. Quando arrivo in tribunale (faccio l'avvocato) e mi tolgo la fascetta ferma pantaloni certi colleghi mi guardano come se fossi sceso da un'astronave. A volte è semplicemente sconveniente rivelare che sei arrivato o te ne vai in bici. Ti prendono per uno zuzzurellone inaffidabile.
Quello dell'immagine è un problema molto serio e condiziona le scelte di mobilità urbana delle persone.
Se entri in un ufficio in completo blu incravattato fino al midollo e impomatato ti trattano tutti con deferenza e gentilezza. Cosa che non succede mai se entri in maglietta fradicia di sudore.
Tante persone che conosco usano l'auto, piuttosto che i mezzi pubblici o la bicicletta, perchè non possono permettersi di apparire in disordine.
Aggiungerei all'elenco anche il problema della conformazione della città.
A Roma molte persone usano l'auto perchè abitano nelle c.d. "nuove centralità" (quei quartieri grandi in media come Frosinone che sono stati edificati negli ultimi 10 anni fuori del GRA) e devono recarsi al lavoro in centro o, ancora peggio, all'estremità opposta della città.
In questi casi l'intermodalità è l'unica possibilità di eliminare l'uso dell'auto. Ma non sempre, e non per tutti, è facile organizzare il viaggio verso il luogo di lavoro senza trasformarlo in un'avventura omerica.. -
.A volte è semplicemente sconveniente rivelare che sei arrivato o te ne vai in bici. Ti prendono per uno zuzzurellone inaffidabile.
Quello dell'immagine è un problema molto serio e condiziona le scelte di mobilità urbana delle persone.
Posso dire che mi accadeva la stessa cosa quando andavo al lavoro con i mezzi, tutti gli altri in automobile,
sembravo un extraterrestre, stessa cosa con lo scooter che guidavo fino a pochi anni fa...
agli inizi eravamo in due nel parcheggio aziendale tutti a dire che era pericoloso e che "quando piove come fai"
ecc. poi abbiamo visto in meno di 20 anni cosa è diventato a Roma il traffico ciclomotoristico.Se entri in un ufficio in completo blu incravattato fino al midollo e impomatato ti trattano tutti con deferenza e gentilezza. Cosa che non succede mai se entri in maglietta fradicia di sudore.
Su questo però direi che ci può stare, ma solo e soltanto se poi uno non si lava. Non si può davvero stare nella stanza
con uno sudato, ma è vero pure che a volte arriva gente con i mezzi pubblici più sudata dei ciclisti (e non si lava)
come pure gente che viene in macchina e che nell'intervallo fra i due condizionatori (auto ed ufficio)
arriva come fosse un gelato squagliato
Io a volte sono in completo grigio e vado a lavorare anche ai Parioli in piccoli uffici,
con la pieghevole e certo non devo essere sudato.
In sede invece posso permettermi di entrare (ormai sono abituati) anche vestito da ciclista, ma poi vado subito a cambiarmi,
ora che sono presso un cliente all'EUR mi vesto normalmente, viaggio intermodale e raramente sudo.
Continuo però a pensare che andare in bici debba essere una scelta non un'imposizione
e che per favorirla occorre cominciare a realizzare parcheggi, visto che non hanno i soldi per le ciclabili
o l'intermodalità completa (quella con le bici intere intendo).
Mancano parcheggi sicuri, solidi e che non ispirino il furto degli stessi.
marco. -
andrea.san.
User deleted
Per tutta risposta ti dico che oggi ho comprato una nuova bici. City bike 
. -
Spak64.
User deleted
Aggiungerei un fattore che non viene MAI preso in considerazione: ovvero la vergogna. Per quanto attiene alla mia esperienza, il ciclista urbano è visto tendenzialmente come un freak. Uno strano forzatamente sopra le righe... e c'è a chi non piace quest'attenzione.
il problema è la pubblicità ..... se per circa 30 anni ti hanno detto che possedere un'automobile ti rende felice e figo ..... dai e dai uno alla fine ci crede e se la compra!!
una bugia ripetuta all'infinito può diventare una verità!!
io personalmente quando stò in sella alla mia bicicletta mi sento proiettato verso il futuro!
penso che la mobilità del futuro non sarà certo l'automobile, ma qualcosa più a misura d'uomo come la bicicletta e/o l'andare a piedi o meglio ancora stare fermi o il muoversi meno possibile (ad es. telelavoro?!?!?!?!)
Uhaooo .... è il mio MILLESIMO msg
. -
andrea.san.
User deleted
Allora io sono lanciato a razzo verso il futuro...
30 aprile restituzione auto aziendale causa ristrutturazione/licenziamento (ringraziamo la riforma Fornero) mi restano le bici, in attesa di trovare un (tele)lavoro nuovo. -
fabram.
User deleted
Continuo però a pensare che andare in bici debba essere una scelta non un'imposizione
e che per favorirla occorre cominciare a realizzare parcheggi, visto che non hanno i soldi per le ciclabili
o l'intermodalità completa (quella con le bici intere intendo).
Mancano parcheggi sicuri, solidi e che non ispirino il furto degli stessi.
marco
Sono completamente d'accordo.
Nel post precedente intendevo dire che moilte persone userebbero volentieri la bici per andare al lavoro, ma si trovano a dover fare i conti con le infrastrutture demenziali di questa città ed alla fine rinunciano.. -
Spak64.
User deleted
Nel post precedente intendevo dire che moilte persone userebbero volentieri la bici per andare al lavoro, ma si trovano a dover fare i conti con le infrastrutture demenziali di questa città ed alla fine rinunciano.
PEGGIO PER LORO
. -
.io personalmente quando stò in sella alla mia bicicletta mi sento proiettato verso il futuro!
Io credo nella libertà personale di scelta, continuo a ribadire il concetto che PRETENDO
di poter usare la bicicletta come mezzo di trasporto, senza imporlo agli altri.
Continuare a parlare di automobili non ci aiuta, le troppe automobili non sono un problema dei ciclisti
ma degli esseri umani in generale, anche quelli che vanno in automobile.
Dobbiamo essere comprensivi e sopportare chi non vuole o pensa di non poter usare la bici,
spiegare ma non imporre, dimostrare senza fomentare.
Per questo è nato il forum, altrimenti non avrebbe alcun senso portarlo avanti
ci sono tanti altri gruppi di ciclisti che sono contrari all'automobile.
Auguri !
marco. -
Rument@.
User deleted
in realtà è peggio per tutti.
Da uno studio che non ricordo più dove ho letto, l'uso della bici fa guadagnare 0,12 euro a chilometro alla collettività, mentre l'uso del mezzo privato impoverisce la collettività di 0,10 euro a chilometro.
Ovviamente si tratta di stime sulla qualità della vità e che vanno fatte, lette e trattate con ESTREMA ATTENZIONE, visto che cercando di rendere quantitativi aspetti qualitativi.
L'unico modo per incentivare l'uso delle bici è disincentivare l'uso dell'auto. Rendere i percorsi demenziali (Roma in questo è più di un passo avanti ), rendere impossibile o estremamente oneroso il parcheggio (qui, incredibile dictu, abbiamo ampi margini, ancora), dare la priorità di transito ai mezzi pubblici (ad esempio favorendo binari in sede protetta e/o corsie preferenziali e/o marciapiedi rispetto alle corsie per i mezzi privati).
Anche perché, altrimenti, più bici ci saranno più sarà conveniente lo spostamento in auto. Se ci pensate non è un paradosso, tante bici vuol dire meno auto in strada, meno traffico, più parcheggi vuoti, meno code e chi non preferirebbe viaggiare all'asciutto e velocemente e senza sudare, a quel punto?
Insomma, come per caschi, cinture o sigarette, occorre severità per far metabolizzare l'idea che nel XXI secolo, in condizioni di svorapopolazione e gravissimi problemi di qualità dell'aria, non possiamo più permetterci un uso dell'auto privata spensierato come 50 anni fa.
E questo prescinde poi da bicicletta sì, bicicletta no. Una riduzione (e un maggiore controllo) del traffico veicolare fa solo che bene alla mobilità leggera, al trasporto pubblico e ai pedoni.. -
.L'unico modo per incentivare l'uso delle bici è disincentivare l'uso dell'auto. Rendere i percorsi demenziali (Roma in questo è più di un passo avanti ), rendere impossibile o estremamente oneroso il parcheggio (qui, incredibile dictu, abbiamo ampi margini, ancora), dare la priorità di transito ai mezzi pubblici (ad esempio favorendo binari in sede protetta e/o corsie preferenziali e/o marciapiedi rispetto alle corsie per i mezzi privati).
Anche perché, altrimenti, più bici ci saranno più sarà conveniente lo spostamento in auto. Se ci pensate non è un paradosso, tante bici vuol dire meno auto in strada, meno traffico, più parcheggi vuoti, meno code e chi non preferirebbe viaggiare all'asciutto e velocemente e senza sudare, a quel punto?
Insomma, come per caschi, cinture o sigarette, occorre severità per far metabolizzare l'idea che nel XXI secolo, in condizioni di svorapopolazione e gravissimi problemi di qualità dell'aria, non possiamo più permetterci un uso dell'auto privata spensierato come 50 anni fa.
E questo prescinde poi da bicicletta sì, bicicletta no. Una riduzione (e un maggiore controllo) del traffico veicolare fa solo che bene alla mobilità leggera, al trasporto pubblico e ai pedoni.
Sottoscrivo tutto.
Aggiungerei anche l'abbassamento del limite di velocità a 30 km/h nelle zone centrali che sono più che sufficienti per spostarsi e incentiverei l'uso delle gambe per spostamenti a piedi entro i 3 km che una persona sana percorre in circa 30-35 min.. -
Spak64.
User deleted
chi non preferirebbe viaggiare all'asciutto e velocemente e senza sudare, a quel punto?
IO!!
per me usare la bicicletta non è per niente un sacrificio ma anzi un piacere.
E' tra le altre cose valorizzare anche la mia qualità del tempo!
Mentre mi sposto utilizzo il tempo per fare sport/ginnastica, avendo una velocità ridotta posso guardare, osservare, annusare e toccare quello che mi circonda, posso usare e passare in parchi e zone verdi della città rilassandomi e godendomi la natura, posso fermarmi a parlare/aiutare le persone che incontro ecc.
Si tratta di riappropriarci del nostro tempo e non buttarlo via come se inutile. Spesso mi capita di sorpassare le auto in fila e vedere i volti annoiati e tristi delle persone chiuse nelle loro scatole!!
Usare la bicicletta significa anche utilizzare ogni singolo secondo della nostra vita!
Oltre che risparmiare parecchi euri!!!
Con questo non voglio obbligare nessuno a fare questa scelta, ma per chi vuole sono a completa disposizione per consigli. aiuto e qualsiasi altra cosa mi venga richiesta da chi vuole iniziare ad intraprendere questo meraviglioso viaggio verso la libertà (forse ho esagerato?!?!?! .. 
)
.
Perché non si usa la bici |
