Segnalazione al Messaggero per i problemi alla pista ciclabile a Caracalla

Salve,
ho provato a segnalare la cosa all'assessorato competente (Ambiente) ma non
sono intervenuti, a questo punto mi rivolgo a voi affinché
denunciate l'assurdo operato che danneggia i pendolari che vanno al lavoro in
bicicletta (come me) e spreca soldi dei contribuenti con lavori fatti male.

E' stata ridisegnata, a mano, la segnaletica orizzontale della pista in
maniera approssimativa, disegnano frecce invece che il logo della bicicletta,
il logo quando c'è è dipinto malamente, ogni tratto diverso dall'altro ed
alcuni addirittura non li hanno riverniciati. Come pure non hanno ridisegnato
gli attraversamenti ciclopedonali agli incroci o se lo hanno fatto è stato con
un disegno che non è in regola con il codice della strada. Considerate che i
pedoni spesso guardano solo in terra e non vedendo la bicicletta disegnata non
si rendono conto (o fanno finta) di trovarsi su una pista ciclabile.
Nessuno ha controllato e quando ho segnalato la cosa non è stato fatto il
minimo intervento riparatore.
Inoltre da lunedì nel tratto di viale delle Terme di Caracalla, dove hanno
appena finito, per modo di dire, di ridipingere la segnaletica orizzontale e
ora scassano la pista per rifare una traccia (credo per il pozzetto elettrico
dell'alimentazione dei lampioni, che spesso non funzionano) e bloccano la pista
senza possibilità alternative né scivoli per scendere dal marciapiedi in
sicurezza. Insomma non solo non si curano di noi ciclisti quotidiani, ma
buttano via i soldi delle nostre tasse lavorando male
e non controllando.

Potete prendere le foto dal mio blog Ciclabili a Roma (iniziativa amatoriale)
http://ciclabiliaroma.blogspot.it/2013/02/...efattamale.html
http://ciclabiliaroma.blogspot.it/2013/02/...assaggio_8.html
http://ciclabiliaroma.blogspot.it/2013/02/...programmazione-
ne.html

Cordiali Saluti

Inoltre da lunedì nel tratto di viale delle Terme di Caracalla, dove hanno
appena finito, per modo di dire, di ridipingere la segnaletica orizzontale e
ora scassano la pista per rifare una traccia (credo per il pozzetto elettrico
dell'alimentazione dei lampioni, che spesso non funzionano) e bloccano la pista
senza possibilità alternative né scivoli per scendere dal marciapiedi in
sicurezza. Insomma non solo non si curano di noi ciclisti quotidiani, ma
buttano via i soldi delle nostre tasse lavorando male
e non controllando.

"Recinzione svanita. In compenso c'è un bel fazzoletto di asfalto che somiglia più ad un dosso artificiale."