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Prima ero favorevole alla sua realizzazione, ma visto come stanno andando le cose meglio investire sulle Bike-line come quella di porta portese.
Collegherebbero senza grossi investimenti tante piste ciclabili che nascono e finiscono nel nulla e metterebbero in sicurezza strade attualmente pericolose per la mobilità ciclistica.
Alcune riflessioni qui
www.romafaschifo.com/2015/08/i-5-mo...grab-non-e.html. -
lapsus.
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Con Una giunta comunale che si regge sugli spilli, con dipartimenti semi commissariati e un dissesto sociale in città che è stato di emergenza quotidiano sarebbe immaginabile far passare un progetto di rete ciclabile utile a una minoranza dei cittadini? Con le periferie in mano alla destra estrema e la malavita organizzata e le opposizioni con le lame affilate? Non c'è speranza, l'unica operazione fattibile è quella che dà risonanza mediatica che piaccia o no sta nel campo delle probabilità, non va bene? Non è abbastanza? Troppi soldi? Vero, ma se è passato il job act e la riforma della scuola passerà anche il GRAB. La politica realizza ciò che è descrivibile in 140 caratteri, questa è la nostra epoca, o domani mezzo milione di cittadini cominciano a uscire in bici o ti becchi il GRAB, non esiste l'istituzione che crea una tendenza, ma l'inverso ovvero l'istituzione segue il mercato. Forse siamo noi a non indirizzare le energie sul bersaglio giusto.
Io sono un po' grossolano faccio commenti di pancia più che di testa, se avessi letto prima questo mi sarei limitato a linkarlo,
è certamente più efficace
www.facebook.com/MarcoPierf/posts/10153575479217173. -
.Non c'è speranza, l'unica operazione fattibile è quella che dà risonanza mediatica che piaccia o no sta nel campo delle probabilità, non va bene? Non è abbastanza? Troppi soldi? Vero, ma se è passato il job act e la riforma della scuola passerà anche il GRAB. La politica realizza ciò che è descrivibile in 140 caratteri, questa è la nostra epoca, o domani mezzo milione di cittadini cominciano a uscire in bici o ti becchi il GRAB, non esiste l'istituzione che crea una tendenza, ma l'inverso ovvero l'istituzione segue il mercato. Forse siamo noi a non indirizzare le energie sul bersaglio giusto.
Quindi se realizzano un velodromo e lo spacciano per ciclabilità a te sta bene ?
Comunque a prescindere dalla condivisione o meno dell'iniziativa, io non la condivido in quanto non tesa alla mobilità,
resta il fatto che ha fagocitato tutto il resto, anche ora che è stata bloccata e dovrà essere riprogettata.
Distoglierà risorse dell'Assessorato alla Mobilità, e magari richiederà consulenze esterne, che poi si "scoprono" essere fornite da
persone che fanno parte o addirittura sono portavoce di associazioni "ciclistiche".
Questa distrazione farà si che non ci si occupi non solo delle bike-lane (continuo a ripetere in giro: come mai nessuno ha protestato per la mancata realizzazione della bike-lane prenestina ?), ma anche di parcheggi per le bici, attraversamenti ciclabili e manutenzione del resto.
condivido due miei post sul tema:
Questo scritto prima delle dichiarazioni di Esposito che bloccavano il grab (link) questo dopo (link)
questo dopo. -
lapsus.
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CITAZIONEQuindi se realizzano un velodromo e lo spacciano per ciclabilità a te sta bene?
A me non sta bene un cavolo, io ho fatto un cinico quanto grossolano commento.
Ho capito il tuo disappunto, mi è chiaro il tuo punto di vista e per certi versi lo posso anche condividere, ma non è colpa mia se la politica oggi si fa coi social network.
Quello che non condivido è che il GRAB sia visto solo come ludico, io per andare a lavoro lo percorro tutti i giorni per un lungo tratto, prima di iniziare a usare la bici come mezzo di trasporto ho fatto prove in percorsi "ludici" protetti, se questi aumentano di numero ne vedo solo vantaggi.. -
.Quello che non condivido è che il GRAB sia visto solo come ludico, io per andare a lavoro lo percorro tutti i giorni per un lungo tratto, prima di iniziare a usare la bici come mezzo di trasporto ho fatto prove in percorsi "ludici" protetti, se questi aumentano di numero ne vedo solo vantaggi.
Il grab passa per percorsi che non sono frequentabili quando piove (ti inzaccheri, e quando non piove c'è tanta polvere)
e di sera (sono bui), si può dire tutto ed il contrario di tutto, ma come abbiamo sempre ripetuto la mobilità dovrebbe
prevedere un utilizzo 7/7 H24, altrimenti è altro.
Ma tanto è inutile ormai se uno scrive qualcosa sul GRAB DEVE essere positiva se no rischia di passare per nemico della ciclabilità
marco. -
fvidoli.
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Dalla legge di stabilità 2016
"Per la progettazione e la realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche, con priorità per i percorsi Verona-Firenze (Ciclovia del Sole), Venezia- Torino (Ciclovia VENTO), da Caposele (AV) a Santa Maria di Leuca (LE) attraverso la campagna
(Campania!!, ma chi cavolo le scrive le leggi?), la Basilicata e la Puglia (Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese) e Grande raccordo anulare delle biciclette (GRAB di Roma), nonché per la progettazione e la realizzazione di ciclostazioni e di interventi concernenti la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina, è autorizzata la spesa di 17 milioni di euro per l’anno 2016 e 37 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018."
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C'è una discussione dedicata proprio alla legge di stabilità (link)
che non è definitiva, manca l'approvazione al senato in queste ore. -
marco 200.
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Condivido pienamente quanto scritto a proposito del Grab da Marco-Bikediablo e più dettagliatamente da Romafaschifo in questa pagina (link). Il Grab è il Nulla e servirà solo a distogliere l'attenzione da ciò di cui noi abbiamo realmente bisogno: ciclabili dirette, frequentabili di giorno e di notte, lungo le principali vie di penetrazione. Nelle zone semicentrali andranno benissimo le bike-lane che si possono realizzare con poca spesa. Nelle zone più periferiche, come ho sottolineato in un altro post sulla ciclabilità di Roma nord, serviranno alcuni tratti a fianco delle consolari o delle strade principali, che nella maggior parte dei casi sono sprovviste anche di marciapiedi. Qui servirà spendere qualche soldo in più perché serviranno percorsi protetti (perlomeno da un guard-rail). Ma se si interviene in maniera intelligente, non sarà necessario farli dappertutto. Sarà sufficiente in una prima fase mettere in collegamento strade secondarie e tranquille che in periferia molto spesso costituiscono piccoli nuclei isolati, ciascuno dei quali gravita sulla strada principale, ma sono scollegati fra loro.
Un'opera fondamentale, di cui già aveva parlato Marino, è semmai il proseguimento della ciclabile Monte Mario fino alla Stazione San Pietro per consentire a tutti coloro che abitano in questo settore di Roma un collegamento con il centro storico rapido, sicuro, con una pendenza graduale e modesta. Rinvio su questo a un altro mio post (link).
La mia unica perplessità sulle bike-lane riguarda il fatto che siccome a Roma gli automobilisti sono totalmente indisciplinati, le corsie per le bici potrebbero essere spesso interrotte da automobili posteggiate a cavolo, sopratutto da parte di coloro che per mancanza di spazio si infilano a spina nel primo buco libero. Inoltre come è noto a Roma non c'è alcuna manutenzione ordinaria della segnaletica orizzontale, quindi c'è il rischio che in pochi mesi le nostre utilissime bike-lane restino mezze cancellate, invisibili e pertanto nuovamente invase dalle automobili parcheggiate. In questo quadro una qualche barriera fisica, perlomeno un cordolo di gomma continuo, penso che sarà inevitabile.
In questa prima fase sarà importante monitorare la bike-lane di Porta Portese, per verificare i fenomeni di cui sopra. Ancora non ho avuto occasione di andarci. Mi riprometto di mandare qualche notizia appena ci passerò, in risposta alla discussione già avviata su questa nuova ciclabile (link)..
Grab Grande Raccordo Anulare delle Bici |
