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Mamaa.
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E di quest'altra lagnanza sapete nulla?
www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=157280&sez=HOME_ROMA. -
.E di quest'altra lagnanza sapete nulla?
www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=157280&sez=HOME_ROMACITAZIONE"Volevo chiedere spiegazioni al V Municipio non della costruzione di una pista ciclabile in tempi di crisi, perché sicuramente a qualcuno può servire, ma chiedere perché per fare una pista ciclabile si allunga un giardino su cui il comune/municipo non investe un euro di manutenzione, ed in barba ad ogni codice della strada e del buon senso trasforma un incrocio , quello tra vila Bardanzellu e via Balabanoff in un gioco d’azzardo. Infatti chi esce da via Balabanoff ora sarà costretto ad andare contromano per girare a sinistra su viale Bardanzellu.
Forse hanno pensato che gli automobilisti possano fare 600 euro di strada e due semafori su viale Togliatti per fare una svolta a sx ? alla faccia dell’ecologia. Chi ha firmato il progetto esecutivo ? Perché la direzione lavori non ha cambiato il progetto ? Siamo in attesa di capire cosa hanno avuto in mente, ma forse non hanno la mente."
Evidentemente stanno costruendo la ciclabile su via Bardanzellu collegata alla Togliatti e credo la facciano sullo square centrale (come tante volte gli abbiamo contestato) a quanto pare per evitare troppi attraversamenti hanno chiuso l'incrocio con via Balabanoff percui gli automobilisti per fare inversione devo arrivare alla togliatti e fare almeno due semafori, traffico a parte e circa 600 metri in più.
Sarà l'ennesima fonte di astio nei confronti dei ciclisti...
marco. -
.Sarà l'ennesima fonte di astio nei confronti dei ciclisti...
Tanto è inutile, Marco, per gli automobilisti l'unica soluzione accettabile è che noi si smetta di esistere.
L'alternativa allo "square centrale" era di togliere parcheggi...
Il tutto, ciliegina sulla torta, per una pista a tutti gli effetti di minima utilità (ma già, se si dovessero mettere anche a ragionare sul fare le piste dove servono diventerebbe tutto troppo complicato...). -
roberto pallottini.
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Della ciclabile di via bardanzellu conosco tutto e bene, me ne sono occupato come delegato alla ciclabilità del V Mun. Un primo appunto veloce, non ho tempo ora. Poi tornerò. La scelta di farla viene dal 2003, quindi piove da un altra epoca (infatti non c'è nel piano quadro). E' stata fatta senza partecipazione preliminare, nessuno ne sapeva niente finchè non si è visto il cantiere. Forse non è responsabilità di nessuno degli attuali protagonisti, eccetto l'ufficio ciclabilità del dip. ambiente che forse doveva sentire il dovere di parlarne con i cittadini prima di partire, anche se la decisione non era loro. Detto questo però, la progettazione in realtà è stata molto accurata e i progettisti (agenzia mobilità) disponibili a trovare soluzioni a tutte le osservazioni del Comitato di quartiere colli aniene e altri. Purtroppo a lavori avviati, ma non è "colpa" loro. Le soluzione adottate sono a mio parere molto positive. Tra le altre quella dell'incrocio balabanoff/ Bardanzellu. Mon è affatto vero che chi deve girare a sinistra su via bardanzellu deve fare 600 metri e due semafori. Al contrario, può girare subito, è invece chi deve entrare su balabanoff che deve fare 50 metri e girare al varco successivo dello square centrale. Soluzione molto migliore di prima della pista, confermata da tutti i tecnici del traffico e i vigili (oltre che da me, come tecnico urbanista) salvo che ci sono un po di auto abusive parcheggiate che riducono la visilità agli automobilisti. Vogliamo adottare una soluzione peggiore per proteggere il parcheggio abusivo? di 10 macchine?
Si può discutere la scelta di fondo, è discutibile, ma non si può andare dietro al corporativismo degli automobilisti (di qualche automobilista). Attenzione, se su questi piccoli eventi non ci muoviamo bene noi "ciclisti", come possiamo pensare di rivendicare un comportamento migliore dagli amministratori e cittadini?
a marcopie.
Dimenticavo, sono d'accordo che sarebbe stato meglio farla lungo marciapiede eliminando i parcheggi (legali) e non lungo lo square. Mi viene da ridere però pensando a cosa sarebbe successo, visto che non si possono togliere nemmeno 10 posti auto illegali!. -
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Roberto Pallottini è il Portavoce del Coordinamento Roma Ciclabile. Della ciclabile di via bardanzellu conosco tutto e bene, me ne sono occupato come delegato alla ciclabilità del V Mun. [...] La scelta di farla viene dal 2003, quindi piove da un altra epoca (infatti non c'è nel piano quadro). E' stata fatta senza partecipazione preliminare, nessuno ne sapeva niente finchè non si è visto il cantiere. Forse non è responsabilità di nessuno degli attuali protagonisti, eccetto l'ufficio ciclabilità del dip. ambiente che forse doveva sentire il dovere di parlarne con i cittadini prima di partire, anche se la decisione non era loro. Detto questo però, la progettazione in realtà è stata molto accurata e i progettisti (agenzia mobilità) disponibili a trovare soluzioni a tutte le osservazioni del Comitato di quartiere colli aniene e altri. Purtroppo a lavori avviati, ma non è "colpa" loro. Le soluzione adottate sono a mio parere molto positive. Tra le altre quella dell'incrocio balabanoff/ Bardanzellu.
Benvenuto Roberto, ci fa molto piacere saperlo, sarebbe stato molto bello per tutti i ciclisti urbani poterlo leggere da qualche altra parte prima...Mon è affatto vero che chi deve girare a sinistra su via bardanzellu deve fare 600 metri e due semafori. Al contrario, può girare subito, è invece chi deve entrare su balabanoff che deve fare 50 metri e girare al varco successivo dello square centrale.
chissà come mai allora quell'automobilista si lamenta ?Soluzione molto migliore di prima della pista, confermata da tutti i tecnici del traffico e i vigili (oltre che da me, come tecnico urbanista) salvo che ci sono un po di auto abusive parcheggiate che riducono la visilità agli automobilisti. Vogliamo adottare una soluzione peggiore per proteggere il parcheggio abusivo? di 10 macchine?
Si può discutere la scelta di fondo, è discutibile, ma non si può andare dietro al corporativismo degli automobilisti (di qualche automobilista). Attenzione, se su questi piccoli eventi non ci muoviamo bene noi "ciclisti", come possiamo pensare di rivendicare un comportamento migliore dagli amministratori e cittadini?
Qui non vogliamo andare dietro a nulla, né al corporativismo degli automobilismi ne all'occultismo di certi gruppi che per anni hanno gestito la "ciclabilità romana" come se fosse un affare per pochi eletti.Dimenticavo, sono d'accordo che sarebbe stato meglio farla lungo marciapiede eliminando i parcheggi (legali) e non lungo lo square. Mi viene da ridere però pensando a cosa sarebbe successo, visto che non si possono togliere nemmeno 10 posti auto illegali!
A me invece non viene per niente da ridere quando penso che chi la userà, ammesso che qualcuno la usi, si troverà nelle stesse condizioni che tanti hanno già contestato sulla Togliatti e sulle nuove tratte.
Via Bardanzellu è sufficientemente ampia per creare un corridoio laterale protetto ed avere lo stesso spazio per i parcheggi ma queste soluzioni richiedono un "peso" che i ciclisti romani non hanno.
marco
Questo link lo metto lo linko a conforto di chi vuole tenere la testa nella sabbia...
marco
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Mamaa.
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Bentrovato Roberto e grazie per le info. Purtroppo ogni volta che si inizia qualsiasi tipo di lavoro a Roma, c'è sempre una parte che insorge per qualche motivo o che è cmq scontenta; giusto comunque sentire sempre le lamentele di tutti e poi sperare nella scelta più ragionevole per il bene comune da parte degli amministratori. . -
svirgoletta.
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Se il progetto di Via Bardanzellu è quello di collegare il parco della Cervelletta alla Togliatti sarà ottima, anche se è praticamente sempre deserta la ciclabile della Togliatti attuale e mal curata. tuttavia i lavori cominciano e smettono e ne hanno fatto, a tutt'oggi, meno di cento metri che tenevano chiusi. Non so, ci passo accanto tutti i giorni ma non capisco se si proceda o no.
comunque c'è spazio per tutti, sarà la solita sterile lagna romana quella dell'automobilista. -
IZ0DLZ.
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Ciao a tutti, bentrovato Roberto.
Il sardomobilista -ed anche il pedone (che attraversa la strada ad orecchio anziché guardare con gli occhi) purtroppo ragionano solo a misura di scatola a motore con quattro ruote: la bicicletta non esiste o esiste marginalmente: è molto facile prendersela con una bicicletta parcheggiando di traverso su di una ciclabile, molto meno prendersela con un tram od un treno parcheggiando di traverso sulle rotaie
è un problema culturale e di educazione civica. Ai bambini viene inculcato il concetto che "andare a scuola in bici è pericoloso perché ti possono investire" e vengono portati a scuola -anche per soli 400mt- in automobile infestando di autovetture proprio la rete stradale di collegamento alle scuole stesse: paradossale!
Occorrerebbe studiare un piano didattico presentando agli alunni delle elementari realtà ben diverse dalla "bolla dell'automobile". La nostra Francesca ne è reale esempio vivente.. -
.Il sardomobilista -ed anche il pedone (che attraversa la strada ad orecchio anziché guardare con gli occhi) purtroppo ragionano solo a misura di scatola a motore con quattro ruote
Riccardo non sono d'accordo, io sono anche automobilista e sono fondamentalmente un pedone, ma sopratutto un cittadino e siccome ne vedo di tutti i colori posso capire che qualcuno protesti, ma soprattutto mi INDIGNA che di questa ciclabile non esista un progetto PUBBLICO e VISIBILE a tutti.
Non dobbiamo fare i razzisti perchè così non andiamo da nessuna parte, ci sono proteste anche dalla presidenza del municipio che paventa il taglio degli alberi insomma evidentemente qualche problema c'e'.
hai visto sulla Laurentina a volte non è colpa degli automobilisti ma anche solo di chi progetta e non sa o meglio NON USA.... -
IZ0DLZ.
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Certo Marco, hai ragione: non dobbiamo fare del razzismo e infatti non ne faccio. Ora non possiedo automobile per mia precisa scelta, ma ho la patente dal 1980, ho sulle spalle 1 milione di Km sulle 4ruote, ho lavorato in autoconcessionaria e di auto sono stato molto appassionato (ora un pò meno )
Idem per la moto, ho tuttora una grande passione.
Ma proprio confrontando come mi sono sempre comportato io verso le 2 ruote -a motore e a propulsione umana- alla guida di un'autovettura, e vedendo come vengo trattato io con la bici, sono molto amareggiato. Idem -conoscendo molto bene l'automobile- come viene adoperata male ed in modo improprio. Idem come il pedone sia assolutamente imprudente dimostrando di pensare d'esser nel salotto di casa e non per strada.
Pure io sono pedone una volta sceso di sella, e t'assicuro che per strada evito di vagare con la testa tra le nuvole, e prima di attraversare la strada -sulle strisce- o di dover scendere dal marciapiedi, mi guardo attorno almeno tre volte. Sul lungomare cammino sul marciapiedi e non sulla ciclabile, se vado al mare sulla litoranea cerco di camminare il più possibile al ciglio a destro facendo debita attenzione ai veicoli -TUTTI- che sopraggiungono. Ieri mi è capitato di dover evitare persone che passeggiavano in mezzo la litoranea come se fossero state in mezzo all'isola pedonale
Purtroppo debbo rilevare un'incoscienza ed una maleducazione fuori misura, che -beninteso- non esclude noi ciclisti: tantissimi con la Bdc - e non solo- passano col rosso, compiono inversioni ad U pericolosissime, e viaggiano in gruppo affiancati. O contromano sulla ciclabile, magari dietro la curva in corrispondenza di Via Magliana/lungotevere inventori (lì, sabato scorso ho evitato per un soffio un frontale tra bici)
Ripeto, è una questione di educazione che va coltivata sin dalla tenera età.. -
CdQ Colli Aniene.
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Questo CdQ si è iscritto a questo interessante forum per acquisire ulteriori informative sulla ciclabile incriminata e per aggiungervi le proprie. I cittadini di Colli Aniene disapprovano totalmente un siffatto manufatto pur essendo grandi sostenitori dell'abbandono dell'auto e preferire a questo mezzo di trasporto la bicicletta e i mezzi pubblici.
Il punto cardine di tale disaccordo sta nella pericolosità che genera la geometria dell'opera.
All'incrocio con via Balabanoff fu proposto di costruire una rotatoria che avrebbe risolto ogni problema ma ci fu risposto che "non c'era spazio". Questo comitato ha consultato diversi esperti e si propone di presentare un progetto che dimostra che lo spazio c'è e la rotatoria si può fare.
Ma altre insane operazioni sono state fatte per la costruzione di tale pista:
Entrando su via Bardanzellu da P. Togliatti, la prima traversa che si trova è l'inversione di marcia che esce su via Compagna. Tale traversa è stata ristretta e l'automobilista che esce da li su via Bardanzellu si trova pienamente di spalle al traffico senza alcuna possibilità di rendere sicura la propria immissione che praticamente avviene ad occhi chiusi.
L'automobilista che da via Balabanoff impegna l'incrocio per entrare su via Bardanzellu a sinistra è obbligato ad un impegno a 45° mettendosi in pericolo per la scarsa visibilità. Tale scelta va contro il DECRETO 19 aprile 2006 "Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali" dove si parla di una inclinazione massima non al di sotto dei 70°.
L'aiuola spartitraffico su via Bardanzellu è munita di pini e a distanza di un solo metro dai fusti sono stati effettuati scavi di terreno sia a destra che a sinistra, profondi circa 50 cm per la posa del fondo della pista, con asportazione delle radici dei pini. L'articolo 21 della Delibera n. 56/2002, recita che gli scavi devono avere una distanza di 3 metri dai fusti dei pini.
Si sono chiuse le 2 intersezioni che seguono l'incrocio con conseguente allungamento del percorso per entrare in via Balabanoff e quindi maggior inquinamento, ma questa è una quisquilia.
Già il primo tratto della pista è stato rifatto in quanto già piccole piante ed erba lo stavano aggredendo. Non osiamo pensare cosa succederà a tutto il tratto sotto i pini.
Ciao
Per completezza dell'informazione è con piacere che riportiamo quanto scritto sul cartello lavori.
Il cartello fu fotografato ad inizio lavori ed oggi è assente.
ROMA CAPITALE
10.DIPARTIMENTO TUTELA AMBIENTALE
E DEL VERDE-PROTEZIONE CIVILE
Realizzazione del "PERCORSO CICLOPEDONALE
TOGLIATTI CERVELLETTA"
10.Dip.to - D.D. n. 546 del 04/06/2007
Responsabile del procedimento
Arch. Maria Grazia Forte
10.Dip.to VII-U.O. Verde pubblico e decoro urbano
Servizio ciclabilità e mobilità sostenibile
Progettista:
Arch. Angela Maria Verdi - Roma servizi per la mobilità S.r.l.
Coordinatore per la progettazione dei lavori in materia di sicurezza:
Ing. Alessandro Collalti - Roma servizi per la mobilità S.r.l.
Direttore dei lavori:
Ing. Danilo Risoldi - Roma servizi per la mobilità S.r.l.
Coordinatore per l'esecuzione dei lavori in materia di sicurezza:
Arch. Danilo Risoldi - Roma servizi per la mobilità S.r.l.
Impresa esecutrice:
DELTA IMPIANTI s.a.s. di Negrini Piero
Via degli Zingari Preturo - L'Aquila
0862293154 - Fax: 0862362590
Direttore di cantiere:
Priolo Antonio
Responsabile della sicurezza:
Priolo Antonio
Importo lavori:
Euro 98.686,62
Oltre euro 13.822,34 per oneri della sicurezza
Data inizio lavori: 20/12/2010
Durata lavori: 141 gnc
Subappalti:. -
tenghetenghe.
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Sarebbe utile capire con qualche foto meglio tutta questa situazione.
Certamente una volta in più chiediamo che TUTTI i progetti relativi alle ciclabili siano pubblici e consultabili on-line.
ML. -
maubiaro.
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Se possibile, vorrei sapere per quale motivo non è stata presa in considerazione l' ipotesi di realizzare la pista ciclabile Togliatti-Cervelletta, sfruttando il percorso esistente tra la Cervelletta ed il parco Auspicio adiacente al Parco dell' Acea.
Per tale realizzazione è sufficiente sistemare il percorso già esistente tra il parco Auspicio e la Cervelletta e connetterlo a via degli Alberini con una apertura nell' impianto sportivo attualmente in fase di realizzazione e assegnato alla ASD Tor Sapienza.
Mentre per il tratto tra parco Auspicio e via Togliatti si potrebbe sfruttare via degli Alberini (dove passano solo i camion diretti al depuratore ) , ciò consentirebbe tra l' altro di valorizzare la piccola area di verde attrezzato realizzata di recente alla fine di via degli Alberini in prossimità della Togliatti.
Ringrazio anticipatamente chiunque sia in grado di rispondermi.. -
.Ringrazio anticipatamente chiunque sia in grado di rispondermi.
Intanto però per favore presentati nell'apposita sezione
marcp
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CdQ Colli Aniene.
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Rispondiamo a maubiaro di cui abbiamo ricevuto una email alla quale il sistema non fa fare un "rispondi":
Abbiamo letto la tua proposta in dettaglio su ForumFree.
Tale proposta non solo è stata da noi avanzata anche se solo verbalmente e allo stato attuale dei lavori, ma la troviamo anche fatta da altre associazioni su internet e ventilata dallo stesso Pallottini.
Per inciso pochi sanno che c'era anche la disponibilità dei condomini di via balabanoff a far passare la pista a bordo recinzione del proprio parco per evitare l'invasione dei campi di calcio del tor sapienza.
Si sarebbe in questo modo consolidato un percorso già da tempo utilizzato da molti ciclisti per arrivare alla cervelletta.
Sarebbe stata certamente una scelta molto intelligente che avrebbe reso felici molti ciclisti e avrebbe anche fatto risparmiare molti soldi evitando le montagne di problemi che l'attuale scelta ha provocato.
A quanto pare però, l'intelligenza è sparita dai cromosomi di questa gente.
L'assurda risposta in testa a tutte le altre assurde risposte, è che questo è un progetto già approvato dal 2006!
Questo CdQ continuerà a tenere alta la sua attenzione su questa ciclabile che considera una ferita nel quartiere.
Stiamo preparando un dossier che non solo spiegherà gli errori dell'attuale progetto, ma fornirà delle alternative con dovizia di fotografie e schemi. Ci sarà anche una seria proposta di una rotatoria all'incrocio con via A. Balabanoff.
Il dossier verrà reso pubblico ed inviato a tutti gli intelligentoni responsabili di questo vomitevole progetto che continuano imperterriti a fare come gli pare come del resto abbiamo già sperimentato su tutto il tratto di Via Palmiro Togliatti.
CdQ ColliAniene.
Ciclabile in costruzione su via Bardanzelluproteste e... |
