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tenghetenghe.
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Sarò polemico.
Perchè mentre Stefano e Marco hanno partecipato, discusso, animato e proposto oltre a fare un resoconto altre realtà che hanno partecipato. Di traffico si muore ha fatto fare il resoconto (un pò 'politicizzato') dal Corriere della Sera ... ma gli altri?
Quelli che hanno fatto volutamente polemica sul foglio excel del monitariggio su FB rinfacciandoci di 'segretezza' ... dove sono?
E allora mi viene da chiedere chi rappresentano e cosa rappresentano. Forse è venuto il momento che si ripensi seriamente alla rappresentatività nella ciclabilità romana e che si venga a creare dei nuovi modi per porsi difronte alle Amministrazioni (Municipi, Comune, Provincia e Regione) non solo in base agli iscritti alle Associazioni.
Neanche i blog o i forum più conosciuti avrebbero avuto notizie se non fossero i soliti a condividerle.
Non solo ma per i soliti particolarismi ecco che non ci sarà una iniziativa unica dei ciclisti romani per la giornata nazionale della bicicletta e quindi non ci sarà altra occasione per 'contare' e 'contarci'. Tutti in ordine sparso e in questo modo fino ad alcuni mesi fa si faceva il 'gioco' di chi non voleva concederci che poche briciole e che pensa che la priorità dei ciclisti urbani sia la Roma-Fiumicino ?!?!? su cui investire denari che anche un automobilista potrebbe contestarci e che NON porteranno 1 solo ciclista urbano in più, ma solo un numero di Km per far aumentare la posizione di Roma nelle gradutorie di Km ciclabili e Km per abitante, ma senza reale beneficio. (Attenzione che questa è un eredità delle giunte Veltroni e Marrazzo).
Alcune aperture ci sono e forse se si riuscisse ad essere più concreti e meno ideologici allora si potrà parlare con gli assessori e ai loro delegati ai tavoli tecnici che saranno più tecnici e meno fumosi. Non so dove potremmo arrivare però forse in quest'anno si potrebbe realmente riuscire a 'portare avanti' piccole vittorie dopo anni di disinteresse.
Spero che il 12 Maggio si riesca a portare in ufficio qualche persona in più rispetto allo scorso anno (magari non solo a Roma) e quindi far vedere che la ciclabilità urbana meriti di essere discussa al posto di una ciclabilità ludica gestita da associazioni sportive o turistiche o ricreative. Solo se riusciamo a far cambiare le abitudini ai tanti possessori di bici allora avremmo la possibilità di essere ascoltati. Solo se si cambia modo di considerarci tra ciclisti allora potremmo essere rappresentati ai tavoli tecnici da persone qualificate.
Avevo chiesto al Coordinamento di Roma Ciclabile di organizzare una giornata di stati generali, di studio per come creare una 'coscienza' e 'conoscenza' per i ciclisti urbani in modo da sapere cosa (e come) vogliamo intendere la ciclabilità. Purtroppo non credo che si farà mai. Forse dovremmo considerare di proporre questa iniziativa e di portarla avanti noi con il nostro 'volontariato' non perchè siamo meglio di altri ma perchè siamo arrivati ad un punto dove per costruire serve avere una identità.
Credo che qui grazie alle persone che frequentano il forum si riescono ad ottenere piccoli grandi risultati come ad esempio recuperare informazioni sulla ciclabile della FM3 o come altre iniziative del genere, ognuno facendo la propria parte per uno scopo collettivo: dalla propria curiosità personale coltivare l'interesse e tenere gli altri informati.
Avrei altri sfoghi ma sono andato troppo lungo. buone pedalate pasquali a tutti
ML.
Mercoledì 20 aprile 2011 - 2° incontro all'Assessorato Ambiente |