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CANFORAK.
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A proposito del marciapiedi “ufficiosamente ciclopedonale” di via cilicia ….proprio ieri pensavo a che cosa tentare di fare per renderlo "ufficialmente ciclopedonale" e lo stesso pensavo nel percorrere anche altri tratti che si prestano ad essere ciclopedonalizzati , sia per la loro sufficiente larghezza sia per lo sporadico transito di pedoni……e cosi’ tanto per mettermi l’anima in pace e pensando per finta di vivere in Olanda avevo deciso di scrivere agli enti preposti per tale problematica …poi invece riflettendo piu’ razionalmente ho pensato di coinvolgere anche altri (e’ fuori di dubbio che fare una richiesta ufficiale come singolo cittadino all’amministrazione capitolina nella maggior parte dei casi e’ come sprecare del tempo) piu’ propriamente ho pensato all’ottimo e organizzato gruppo dei ciclomobilisti
Per l’occasione, sempre che vi troviate d’accordo, nel mio piccolo, ho provato a buttare giu’ una bozza
, che dopo essere adeguatamente corretta e integrata con altri tratti a vostra conoscenza , possa essere inviata agli uffici preposti ( Comune di Roma o ai Municipi)…….
bozza
VISTO L’insufficienza attuale di un’ adeguata e organizzata rete
ciclabile nella citta’ di Roma che, nonostante gli sforzi e i
progetti futuri di questa amministrazione"" PARE VERO!!! (non inserire nella rich.)"", ad oggi rimane ancora un sogno da realizzare;
VISTO che determinati tratti urbani per loro natura e caratteristica
presentano delle oggettive difficoltà per un eventuale
progettazione e realizzazione di piste ciclabili;
ci permettiamo di segnalarvi alcuni tratti di marciapiede, di cui siamo a conoscenza (anche grazie al nostro uso quotidiano della bicicletta come mezzo di spostamento per recarsi sul posto di lavoro), idonei ad essere trasformati “ufficialmente” in percorso ciclopedonale (in promiscuo tra pedoni e ciclisti) in quanto di larghezza adeguata e raramente frequentati dai pedoni:
MARCIAPIEDI VIA CILICIA (DIREZIONE PIAZZA GALERIA – LATO DX) TRATTO DA VIA CRISTOFORO COLOMBO FINO A PIAZZA GALERIA;
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MARCIAPIEDI VIALE MARCO POLO DA (DIREZIONE PIAZZA GALERIA – LATO DESTRO) TRATTO DA PIAZZALE OSTIENSE FINO A VIA C. COLOMBO (inizio via cilicia);
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MARCIAPIEDI VIA DEL PORTO FLUVIALE ( DIR. PIAZZALE DELLA RADIO – LATO DESTRO) TRATTO DA VIA OSTIENSE FINO PONTE DELL’INDUSTRIA COMPRESO;
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MARCIAPIEDI DI VIALE DELLE MURA LATINE (LATO MURA) DA PORTA LATINA FINO A PORTA SAN SEBASTIANO;
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MARCIAPIEDI DI VIALE DI PORTA ARDEATINA (LATO MURA ) DA PORTA SAN SEBASTIANO FINO A PIAZZALE OSTIENSE;
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CONSIDERATI i benefici per la cittadinanza che deriverebbero dall’attuazione di quanto sopra , in termini soprattutto di SICUREZZA STRADALE e di diminuzione dell'INQUINAMENTO ATMOSFERICO senza, tra l’altro, operare alcun restringimento delle carreggiate per la viabilità ordinaria e senza alcuna perdita di parcheggi auto;
CONSIDERATI i costi relativamente limitati e i tempi brevi di attuazione di tale OPERA PUBBLICA (Adattamenti dei marciapiedi, vernice, segnaletica , scivoli, etc.);
CONSIDERATI i vantaggi in fatto di mobilità ciclabile con un aumento considerevole della capillarità dei tratti ciclabili senza interventi di grossa portata, una semplice disposizione comunale o circoscrizionale, della segnaletica e un po’ di vernice sarebbero sufficienti a garantire il corretto utilizzo di questi spazi, in tempi brevi, senza nuove infrastrutture.
Chiediamo a questa Amministrazione di prendere in seria considerazione la nostra proposta.
Edited by CANFORAK - 1/10/2010, 15:02. -
CANFORAK.
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MARCIAPIEDI TRATTO VIA PAPIRIA – VIA DI CENTOCELLE (DIR. CASILINA – LATO DESTRO) DA VIALE PALMIRO TOGLIATTI A VIA DEGLI ANGELI
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MARCIAPIEDI TRATTO VIA CASILINA (DIR. V. P. TOGLIATTI – LATO DESTRO) DA VIA DI CENTOCELLE A VIA P. TOGLIATTI
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Ho avanzato una proposta analoga all'ing. Contadini in fase di tavolo di concertazione del famigerato "Piano Quadro della Ciclabilità".
Gli ho chiesto di consentire "per decreto del Sindaco" il transito delle biciclette su TUTTI i marciapiedi di dimensioni adeguate e poco frequentati, a velocità e con modalità compatibili col traffico pedonale.
Mi ha risposto (spiazzato, invero) "ma il C.d.S. lo vieta..."
Io ho ribattuto che il sindaco di Roma ha "poteri straordinari" sulla mobilità, allora che li usasse!
P.s.: la battuta finale di Contadini è stata: "poi ci discuti tu con l'associazione per i diritti del pedone...". -
caiofabricius.
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Collegamento strategico su Marciapiede largo e deserto (Caffarella) P.za Zama - via IMERA dx - via POMEZIA sx- via ARDEA - via Sannio (giardini)- S.Giovanni- v CARLO FELICE (vialone già pronto)- S.CROCE davanti basilica- Porta Maggiore dx- sottopasso ferroviario dx- S. Lorenzo dx- MURA da allargare- Università Sapienza-CNR-Policlinico-I. Superiore-Sanità- Verano dx-TIBURTINA
Collegamento strategico su Marciapiede largo e deserto Cassia alt. Giochi Delfici -Cortina d'Ampezzo dx e sx
Collegamento strategico su Marciapiede larghissimo (Cinecittà-Appio-EURColombo-FAO) Circo Massimo - via Petroselli sx- Anagrafe- (IsolaTiberina-Ciclovia TEVERE) - S Nicola in Carcere- v Teatro Marcello sx-Campitelli-Mattei-Argentina-Giubbonari-S.Paolo Regola-Campo Fiori- Cappellari-Giulia-Banchi Vecchi-ponte S.angelo- P. CAvour-CICLOVIA CENTRALE PRATI-S.Pietro- Maresciallo Giardino-P.Risorgimento -Ciclovia TEVERE-P.Milvio-Castel Giubileo.. -
.CITAZIONE (CANFORAK @ 1/10/2010, 14:34)Per l’occasione, sempre che vi troviate d’accordo, nel mio piccolo, ho provato a buttare giu’ una bozza , che dopo essere adeguatamente corretta e integrata con altri tratti a vostra conoscenza , possa essere inviata agli uffici preposti ( Comune di Roma o ai Municipi)…….
[...]
Chiediamo a questa Amministrazione di prendere in seria considerazione la nostra proposta.
Mi sembra una ottima iniziativa la tua.
Quello che dice MarcoPie è una cosa di cui tenere conto ma che non ci può far desistere, anzi dobbiamo trovare punti di incontro visto che i pedoni non sono tutti contrari e che certi marciapiedi non se li filano proprio ne dal punto di vista utilizzo ne manutentivo.
Sentiamo anche altri pareri poi potremmo coinvolgere altri gruppi e siti per raccogliere le firme come facemmo a suo tempo per la ciclabile nomentana, che non si è fatta, ma comunque sarebbe un passo concreto, invece delle solite chiacchiere.
marco
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tenghetenghe.
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La richiesta della AssDPed (come ha scritto su RP) è che le ciclabili siano non a uso promisquo con i pedoni.
Se si riuscisse a fare dei percosi separati ... allor aci discuto io con ass dei Pedoni.
Poi però mi deve spiegare a che serve l'Uff. biciclette se non a promuovere la ciclabilità?????? Se non lo vuole fare allora può sempre cambiare ...
Perchè per uno ci debbono rimettere tanti? Perchè dobbiamo implorare per un servizio a cui si contribuisce tutti?
Si deve saper negoziare, capire le aspettative, necessità e proporre.
Lasciare le cose come stanno non va bene.
ML. -
CANFORAK.
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mi chiedevo quale fosse l'ufficio competente su cui fare pressione...il comune, i municipi, l'ufficio biciclette???........... 
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.CITAZIONE (tenghetenghe @ 1/10/2010, 20:54)Lasciare le cose come stanno non va bene.
Se vuoi la mia abituale iniezione di pessimismo, il problema è che in Italia non siamo abbastanza intelligenti da desiderare il cambiamento e produrlo spontaneamente. Cambiamo se e quando siamo costretti a farlo, politici ed amministratori in testa, di destra e di sinistra.
Le trasformazioni che stiamo chiedendo oggi popoli più svegli del nostro le hanno realizzate vent'anni fa. La differenza con Olanda, Austria e Germania è che in Italia non si sono volute fare. Hai presente il detto "non c'è più sordo di chi non vuol sentire"?
Se oggi di ciclabilità almeno si discute ("fare" è ancora un altro passaggio) è perché il numero di ciclisti è aumentato, quindi è scattata la "fase 1": far finta di interessarsi. Fino a tutti gli anni '90 se ne son potuti bellamente infischiare, ora non possono più perché rischiano di perdere voti, allora "fanno finta". La "fase 2" sarà interessarsi realmente, ma ancora non faranno nulla fino a che non ci saranno costretti. Quella sarà la "fase 3", e cominceranno le realizzazioni concrete... ovviamente fatte a ca**o di cane.
Insomma, se tutto va bene e non ci trasferiamo all'estero, ora di andare in pensione avremo delle orribili ciclabili sporche e semiabbandonate più o meno dappertutto.. -
pinghe.
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Non sono molto d'accordo sulla riduzione dei marciapiedi, ho fatto di recente a "ciclabile" su via prenestina che di fatto ha levato una parte del marciapiede ad uso delle biciclette... E' delirante ! mi piacerebbe sapere chi ha concepito un percorso che va dritto sugli alberi con gli scivoli che non combaciano. credo che non ci si debba accontentare di soluzioni che poi diventano "delirio ufficiale". è bene che chi si occupa di mobilità inizi a farlo seriamente . -
.CITAZIONE (pinghe @ 4/10/2010, 08:40)Non sono molto d'accordo sulla riduzione dei marciapiedi, ho fatto di recente a "ciclabile" su via prenestina che di fatto ha levato una parte del marciapiede ad uso delle biciclette... E' delirante ! mi piacerebbe sapere chi ha concepito un percorso che va dritto sugli alberi con gli scivoli che non combaciano. credo che non ci si debba accontentare di soluzioni che poi diventano "delirio ufficiale". è bene che chi si occupa di mobilità inizi a farlo seriamente
Innanzitutto bisogna presentarsi nell'apposita sezione.
Secondo poi questo tuo intervento mi risulta poco chiaro.
Di quale "ciclabile" parli ? di quella sulla Prenestina attualmente oggetto di attenzione dei giornali per l'intervento dell'assessore UDC o di quella che passa vicino al Forte Prenestino ?
Ora me ne esco alla Pierfranceschi
"Delirio Ufficiale" è il fatto che l'Ufficio Biciclette (ma esiste ancora?) non sa che quella su via Prenestina nel tratto fra Largo Preneste ed il Torrione Prenestino è una pista ciclabile, e non la elenca nemmeno nella mappa delle piste.
"Delirio Ufficiale" è il fatto che a Roma ci siano km e km di pista ciclabile di cui non si occupa concretamente ed ufficialemente nessuno;
"Delirio Ufficiale" è il fatto che alcuni marciapiedi nei fatti non utilizzati o scarsamente utilizzati diventano improvvisamente appetibili per le "associazioni dei pedoni" solo quando i ciclisti cominciano ad utilizzarle e cercano di farsele assegnare ufficialmente, almeno in modo promiscuo.
Non so a chi ti riferisci quando scrivi: "è bene che chi si occupa di mobilità inizi a farlo seriamente"
magari è bene chiarirlo.
Marco
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pinghe.
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chiarisco meglio: intendo il marciapiede che va da largo preneste verso s.lorenzo per capirci dall'ex SNIA fino al ponte della ferrovia.
sinceramente ho paura che proposte sensate quali quelle di utilizzare deteminati marciapiedi sfocino poi in attuazioni, e quindi anche in soldi pubblici, veramente poco significative.
rispetto allla mobilità mi riferivo ai vari assessorati e non alle associazioni.
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.CITAZIONE (pinghe @ 4/10/2010, 15:34)chiarisco meglio: intendo il marciapiede che va da largo preneste verso s.lorenzo per capirci dall'ex SNIA fino al ponte della ferrovia.
sinceramente ho paura che proposte sensate quali quelle di utilizzare deteminati marciapiedi sfocino poi in attuazioni, e quindi anche in soldi pubblici, veramente poco significative.
Allora. Si è scoperto che quella sulla Prenestina è una "pista ciclabile consigliata" che è già stata realizzata tanto che la pista è disegnata (in modo un po' originale è vero) con inserti di travertino.
Inoltre c'e' da dire che una pista anche non perfetta è sicuramente meglio della strada, soprattutto per persone che trasportano o viaggiano con bambini, inoltre significa per chi ci stà sopra di non avere beghe in caso di infortunio.
Immagino che la tua preoccupazione sia il fatto di doverla percorrere per forza, ed io proprio per questo motivo continuo a sostenere che andrebbe modificato il codice della strada, eliminando per i maggiorenni l'obbligo di dover percorrere la pista ciclabile quando questa sia presente.
Questa cosa eviterebbe le contestazioni dei ciclosportivi, dei cicloequilibristi e degli alternativi ogni qualvolta si parla di piste ciclabili, inoltre consentirebbe quando le piste sono impraticabili per vari motivi di poterle ovviare senza avere rischi di sanzioni.
marco
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Un marciapiedi dove i pedoni non possono passare ma dove le auto possono parcheggiare abusivamente senza che nessuno dica nulla, figuriamoci se di fronte alla Casa del Jazz qualcuno va a fare le multe.
L'ennesima conferma che i marciacicli sarebbero soluzioni favorevoli anche per i pedoni, visto che i cicloattivisti tengono d'occhio i percorsi e segnalano prontamente problemi e soluzioni.
In parole povere We Care...
Questo è il marciapiedi di via di Porta Ardeatina.
mie album fotografici pubblici.
USARE I MARCIAPIEDI...QUANDO E DOVE SI PUO'PROPOSTA/RICHIESTA PER UFFICIALIZZARE I MARCIAPIEDI CICLOPEDONALI |
