[RELAZIONE] Incontro del 26 con De Lillo

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  1. tenghetenghe
     
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    Mi spiace che non riesca ad esprimermi in modo da spiegarmi, provo di seguito ad esprimere meglio il mio punto di vista personale:
    1. ci si deve dare una struttura organizzativa in modo da coinvolgere le associazioni alle decisioni finali, in modo da non avere chi dopo possa dire che non era d'accordo
    2. 15 giorni di calendario per noi in realtà saranno si e no 3 giorni per noi (guardate il tempo necessario per avere un resoconto e quanto tempo per avere il decalogo e i decalogo digest e gli altri interventi)
    3. creare piccoli gruppi che possano lavorare vicini la sera o al lavoro in modo da evitare di essere soli
    4. coinvolgere le associazioni e i membri che vogliono contribuire - mi sembra che ci siano già associazioni che hanno dato parere negativo sull'incontro perchè non si è parlato di ciò che sta loro a cuore, oppure perchè necessitano di approvazioni a livello nazionale - questo è un limite forte perchè ci si rapporterà solo con la buona volontà di singoli e non con un "peso" e organizzazione di un gruppo
    5. Eravamo meno di 100 e come già notato molti dei soliti noti (oramai li riconosco anch'io neofita). Si deve arrivare a coinvolgere negozi e riparatori di bici, poichè anche loro possono essere interessati a questi discorsi: da loro nei giorni degli incentivi c'erano molte più persone ... questo necessita di contatti e di organizzazione e tempo.
    6. Esperti e esperienze. Si fanno nella mailing list riferimenti a esperti e a possibili contatti: ma loro lo sanno? Prima cerchiamo di contattarli privatamente per non creare aspettative. Ma in fondo quali esperti ci servono? Anche loro hanno messo un architetto nella squadra: ma servono persone che abbiano chiaro il quadro legislativo e normativo sia sulla progettazione delle cilcabili, che abbiano esperienza di quanto prodotto all'estero e delle possibili problematiche di sicurezza. Inoltre alcuni progetti/obiettivi sono relativi al traffico, all'intermodalità, alla comunicazione etc. dove non credo servano solo architetti.
    Io faccio tra le altre cose per la mia azienda il project manager e quindi quello che ermagister propone come strumento di controllo mi è chiaro, ma occorre definire all'interno di ogni singolo obiettivo la struttura delle micro attività che permettano il raggiungimento dello stesso. Anche questo potrebbe essere utile.
    7. Rapporti con gli altri assessori, dipartimenti, uffici, etc. etc. Questo non è chiaro e non so se è stato chiarito. La loro organizzazione (la loro squadra, il loro team) è nota, ma poi come si muoveranno? Hanno già detto più volte che devono coordinarsi con altri assessori, che alcune cose sono in realzione con altri dipartimenti: va chiesto di avere di fronte le persone che decideranno. Non sono convinto che di ciclabilità urbana se ne debba occupare l'ambiente, ma sarebbe opportuno dialogare proprio chi si occupa di trasporti e traffico. E' un dubbio che dovremmo chiarire. Ci dovrebbe essere un gruppo predisposto a seguire le pratiche e le approvazioni se volessimo avere un controllo incrociato puntuale, ma solo questo sarebbe un lavoro, se si ritiene di avere dei risultati ogni 15 giorni
    8. Si devono stabilire quanto prima gli obiettivi che volgiamo ottenere a breve, a medio e a lungo termine; provare poi tra questi ad individuare quelli con minor impatto (non parliamo di costo che è solo una parte dell'impatto - che deve tener conto anche delle posizioni degli altri - da parcheggi tolti a reazioni contrarie per vari motivi), così come le modalità di attuazione base condivise. Non si può fare da una parte una cosa e da un'altra l'opposto, anche con tutta la flessibilità possibile dobbiamo dare un taglio e dei modelli a cui attenerci.
    9. Ci devono essere dei livelli di approvazione e di controllo interni: di fatto senza un'associazione ma rimanendo movimento e per di più distribuito, non so per quanto si potrà reggere. Senza tener conto della rappresentatività e delle deleghe. Pur avendo contribuito al decalogo, non avevo poi voce per poter chiedere di non modificarlo in modo così radicale (con conseguente polemica).
    10. Concretezza: mi sembra che abbiamo quasi del tutto chiaro cosa non vogliamo, cosa vorremmo avere forse è nitido, ma non definito, ma non so se è condiviso il come.

    Nota scrivo qui queste riflessioni perchè sento che chi partecipa a questo forum non è contro tutti e tutto, ma ha operato liberamente di iniziare ad usare la bici per il quotidiano, quando può e come può. Anche queste persone, che la usano con i bambini o agghindati come alberi di Natale, o che non riescono ad estremizzare i discorsi devono poter essere considerati in queste discussioni e devono poter contribuire senza essere aggrediti o sbeffeggiati.
    E' grazie a queste NUOVE persone (in senso di persone che hanno una nuova visione del loro muoversi e di vivere a Roma) che si stanno facendo passi avanti, non solo con chi la bici la usa da sempre.
    Sarebbe bello che non si usasero sempre i soliti vecchi argomenti ma che anche noi ci rinnovassimo e ascoltassimo le critiche.
    Vedere le pagine della posta della cronaca di Roma del Corriere, dove una persona ha citato il caso di un ciclista che ha buttato giù un pedone e non si è fermato: anche questo è essere pirati della strada, per di più in bicicletta!

    ML

     
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30 replies since 27/11/2009, 10:09   625 views
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